PALLACANESTRO TRIESTE-HDL NARDO’ 96-82

foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno

Trieste che fatica più di quanto non dica il +14 finale contro una HDL Nardò che non si arrende mai e resta in partita fino a metà ultimo quarto. Alla fine arrivano i due punti, per la terza vittoria di fila, ma resta più di qualche dubbio sulla qualità del gioco espresso.

Subito “zona” ordinata da coach Di Carlo, bucata dalle triple di Candussi, Ruzzier e Brooks; pugliesi però nel match non patendo gli alti ritmi: 9-7. Scorre veloce al sfida, la difesa adattata giuliana mette in difficoltà la fase offensiva di Nardò, aggrappata a Smith e alle spalle larghe di Iannuzzi; Campogrande prosegue la scia balistica aperta a Chiusi e si materializza il primo break: 14-7. Gran penetratore Smith, capace di crearsi canestri contro tutta la difesa triestina schierata, ma dalla parte opposta c’è un Campogrande caldissimo; contro parziale di 5-10 con Smith assoluto protagonista, fine prima frazione con nuova spallata dei padroni di casa griffata Campogrande-Candussi: 26-21. Nardò corre bene sui 28 metri con La Torre tornando a contatto dei biancorossi di casa, match ad elastico con Reyes e soci a eseguire una sessione di tiro dall’arco; allungo Trieste sul +9, coincidente con Smith fuori dal campo. Drammatiche disattenzioni a rimbalzo dei padroni di casa, Parravicini con cinque punti consecutivi rimette a contatto i suoi, mentre Campogrande esce per una scavigliata. Massimo vantaggio interno sul +13 propiziato da buona intensità difensiva, ma sono secondi e terzi possessi ospiti a lasciare la partita aperta: 45-35. Distrazioni in casa Trieste, squadre all’intervallo con Nardò rianimata (0-8) e punteggio sul 49-41.

Terzo fallo per Candussi ad inizio ripresa, ma Ruzzier torna a predicare basket sul parquet per il nuovo +14 interno. Anche Deangeli alla fiera del tiro da tre punti, per una difesa pugliese oggettivamente sotto il livello di accettabilità; Reyes con gioco da tre punti materializza il massimo vantaggio sul +19. Stewart lima lo svantaggio con qualche buon canestro, -12 in un amen per il consueto rilassamento giuliano. Ospiti non usciti mentalmente dalla partita, pur considerando un’oggettivo “gap” qualitativo con l’avversaria; Stewart da sotto per il -6. Ancora Stewart dall’arco per una Nardò tutt’altro che arrendevole, terzo quarto chiuso sul 73-68. Brooks dall’arco allontana i pugliesi, ma Candussi commette il quarto fallo sul 78-71. Non c’è responso anticipato, Trieste continua ad andare sull’ottovolante, Nardò si avvicina ma senza dar realmente l’impressione di poter agganciare la battistrada; Ferrero d’esperienza mette un mattone fondamentale nell’economia del match, Reyes da due rimette sopra di 11 i suoi. Ultimi cinque minuti iniziati con un break pesante dei padroni di casa, inerzia definitivamente alle spalle dei triestini; si chiude la sfida con un risultato penalizzante per i pugliesi, 96-82, ora la Pallacanestro Trieste dovrà alzare l’asticella perchè comincia la salita.