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Foto P.R. 2015

Coach Diana e Brescia arrivano a Rimini da primi della classe (Foto P.R. 2015)

ALLE 8 MIGLIORI CHE PARTECIPERANNO ALLA COPPA ITALIA – Termina il girone di andata e come da ormai abitudine si festeggiano le 4 squadre migliori di ogni girone. Brescia, Casale, Scafati, Treviso, Imola, Agropoli, Agrigento e Mantova in ordine sparso si contenderanno a Rimini dal 4 al 6 Marzo la Coppa Italia di A2 in virtu’ dei migliori piazzamenti nei gironi Ovest ed Est. Non sorprende Brescia che dopo un avvio difficoltoso di stagione regolare chiude campione d’inverno con sole 3 sconfitte. Incrocerà i guantoni con la NoviPiu’ senza stelle ma solidissima e vera mina vagante della competizione. Già qualificata in anticipo Scafati che oltrepassato un momento di crisi ha sbancato Ferentino con autorità. Di fronte a lei il primo giorno la giovane ma ruspante Treviso seguita da tanto calore e pubblico che si riverserà anche in Riviera. Sorpresissime Andrea Costa ed Agropoli partite con ben altri obbiettivi ed ambizioni che si regalano il gran ballo dopo 15 match da sballo. Si conferma Agrigento che in barba agli infortuni chiude l’andata a 22 punti prima ad Ovest, in zona Fiera sbattera’ contro il talento degli Stings Mantova formazione sino ad oggi piuttosto discontinua ma capace di acciuffare in extremis il pass per la competizione.

Remer Treviglio vs Europromotion Legnano, quindicesima giornata, LNP A2 Est, Sorokas

Sorokas schiaccia (foto di Danilo Scaccabarossi)

AI BOMBER DELL’EST – Nella giornata che ha decretato i verdetti per l’accesso alla Coppa Italia troviamo alcune prestazioni monstre. Nel clamoroso successo di Ravenna sulla blasonata Treviso c’è lo zampino di Stefano Masciadri (ala, Ita, 1989) ispiratissimo dalla lunga distanza (6/6 da 3) e che scrive il suo high stagionale grazie a 22 punti ed 8 rimbalzi per 28 di valutazione. Tutto facile per la Blu Basket Treviglio contro una Legnano dimezzata dagli infortuni, nel collettivo di coach Vertemati si erge Paulius Sorokas (ala, Lith, 1992) alla migliore performance stagionale con 27 punti e 16 rimbalzi per un favoloso 37 di valutazione. Non da meno Justin Hurtt (guardia, Usa, 1988) in forza alla Dinamica Mantova che realizza un punto al minuto (35) nella decisiva vittoria a Recanati che vale la qualificazione a Rimini. Per lui 33 di valutazione ed 8/12 da due punti.

(2015 © Foto Alessio Brandolini)

Mitch Poletti (2015 © Foto Alessio Brandolini)

AI BOMBER DELL’OVEST – Biella torna alla vittoria dopo una settimana di polemiche tra coach ed un procuratore. La voce grossa in casa piemontese contro Siena viene fatta dalla coppia Jazzmarr Ferguson (play guardia, Usa, 1988) e Niccolo’ De Vico ( ala, Ita, 1994) che ne mettono 57 sui 91 dell’Angelico. Per l’ex Forli e Cremona di passaporto statunitense 32 punti con 11/21 dal campo e 30 di valutazione. Per il numero 21 alla terza stagione a Biella 25 sono i punti in 33 minuti con un ottimo 5/8 dalla lunga distanza a certificare la crescita del giovane under in forza a coach Carrea. Trentello e 37 di valutazione anche per Mitchell Poletti (centro, Ita, 1988) che imbuca il canestro di Latina con regolarità (11/14) aggiungendo freddezza dalla linea della carità (8/8) e 5 rimbalzi.

DOWNS

foto di Danilo Scaccabarossi

Tanti problemi per coach Benedetto (foto di Danilo Scaccabarossi)

VIOLA REGGIO CALABRIA – Se c’è una squadra che ha deluso le aspettative della vigilia questa è senza dubbio la Viola Reggio Calabria, partita con ben altri propositi e che si ritrova invischiata nella lotta per evitare i play-out. Tra un esonero ed un reintegro, tra via vai di giocatori (Ghersetti e Dobbins), capitani messi fuori rosa (Mordente) e alcuni infortuni (Freeman e Spinelli), la squadra non ha mai trovato una sua identità e soprattutto continuità, non solo di risultati (in una sola occasione due successi consecutivi) ma anche di prestazioni all’interno della stessa partita. Infatti le gare della Viola sono un terribile (per i tifosi) leit motiv, con spesso e volentieri una buona partenza a cui fa seguito un preoccupante black-out da cui spesso la squadra non riesce ad emergere. Quando poi, come capitato domenica a Rieti, anche gli americani non danno il loro contributo (24 punti e 9/29 al tiro combinato tra tre giocatori), per coach Benedetto diventa terribilmente complicato tenere dritto il timone. C’è un girone di ritorno da affrontare e Reggio può uscire da questa situazione, ma la tendenza deve essere invertita immediatamente.

ORSI Tortona - Europromotion Legnano

Uno sconsolato Mattia Ferrari non ha potuto fare nulla con la squadra decimata (foto di Claudio Devizzi)

LA SFIGA DI LEGNANO – Si dice che la fortuna è cieca ma che la sfiga ci vede benissimo. E questa volta ha indirizzato proprio bene i suoi occhi contro Legnano che nel giro di 7 giorni rischia di vedere il proprio campionato compromesso. Prima gli infortuni a Pacher (almeno un mese fuori) e Frassineti (stagione finita) nella beffarda sconfitta contro Trieste, poi la “scavigliata” nell’ultimo allenamento di venerdi che ha di fatto limitato l’utilizzo di Sacchettini nella sfida con Treviglio e se tutto ciò non bastasse anche il virus intestinale che nella notte tra sabato e domenica ha portato Maiocco in Ospedale e non gli ha permesso di scendere in campo al PalaFacchetti. Coach Ferrari ha come sempre provato a dare la scossa alla squadra, che nei primi 10′-12′ ha tenuto bene il campo ma quando sei costretto a far giocare in quintetto un ragazzo come Battilana (’98), che fino a ieri aveva giocato pochi secondi nelle ultime due stagioni, è veramente complicato tenere botta. Speriamo solo che Legnano non si faccia condizionare da questa situazione e che continui a regalare il bel basket visto fino a Natale, prima che la mala sorte ci mettesse lo zampino.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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