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Ambalt Recanati - Assigeco Piacenza 73-91

22 punti per Borsato contro la sua ex squadra (foto di Daniele Ferretti)

ASSIGECO PIACENZA/ LIGHTHOUSE TRAPANI – Si fa’ molto presto ad invertire le tendenze di squadra recuperando da striscia negative a serie alquanto positive e viceversa. Assigeco e Lighthouse hanno reagito alla grande ad un inizio di campionato veramente negativo. Piacenza dopo le prime due sconfitte a Bologna contro la Virtus ed in casa contro Udine ha confezionato un tris positivo sbancando Verona e Recanati e vincendo in casa in rimonta contro una Forlì reduce da due gioie di fila tra le mura amiche. Se il miglior marcatore e’ stato l’ex Borsato (22pt e 24 di val), contro i romagnoli i numeri di Jones sono sontuosi con 12 punti, 8 rimbalzi e 7 falli subiti che si conferma leader silenzioso e di sostanza. Scendendo a sud e spostandosi nel girone Ovest e’ Trapani all’acuto di giornata surclassando la lanciata Ferentino sotto di oltre 20 punti di distanza. Dopo la pesante sconfitta interna contro Legnano, le dimissioni di Ducarello e la seguente fiducia concessagli dal Presidente Basciano i granata paiono aver trovato il bandolo della matassa con due vittorie importanti rispettivamente a Casale ed in casa contro gli uomini di Ansaloni. Al cospetto della Fmc la coppia Renzi ( 21 punti, 8 rimbalzi e 33 di val) e Ganeto (19 punti, 11 rimbalzi e 22 di valutazione) e’ ispiratissima con gli avversari in deficit ad ogni parziale.

Allan Ray (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Allan Ray, grande ultimo quarto ma anche tanta ingenuità (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

ADAM SMITH vs ALLAN RAY – Uno ha giocato in NBA e in Eurolega, l’altro ha talento più che sufficiente per arrivarci: Allan Ray e Adam Smith, bomber diversi di Udine e Roseto, si dimostrano giocatori di altra categoria mettendo in scena il duello che infiamma la sfida del PalaMaggetti, vinta al fotofinish dagli Sharks. L’ex Celtics mette 31 punti di cui 16 in 6′ per guidare la rimonta friulana nell’ultimo quarto, l’ex Georgia Tech addirittura 37 (43 di valutazione), con alcune prodezze degne di Allen Iverson e i liberi della vittoria dopo l’espulsione dell’avversario. Già, perché se Ray si trova in A2 lo deve – oltre ai problemi fisici – a un atteggiamento non sempre inappuntabile, confermato nel battibecco con arbitri e tifosi (da stigmatizzare comunque i fischi e gli insulti a Ray da parte di alcuni tifosi che si erano avvicinati al campo di gioco, ndr) che gli costa il rientro anzitempo negli spogliatoi e soprattutto costa alla squadra di Lino Lardo una vittoria che, sul +1 a 34” dalla fine, sembrava a un passo. Certo non scriverà “La ricchezza delle nazioni” come il suo prestigioso omonimo, ma Smith ha tutto per scrivere pagine importanti della storia cestistica rosetana. Almeno fino a quando non inizieranno a suonare le sirene dei piani di sopra…

LAURENCE BOWERS (Bondi Ferrara) – Realizzare una doppia doppia da 25 punti e 15 rimbalzi non è facile, ma riuscirci in appena 25 minuti significa compiere una impresa che rimarrà nella memoria dei tifosi ferraresi per tanto tempo. Nel derby con la Virtus Bologna, l’ala della Bondi, dopo un primo tempo anonimo, si è letteralmente scatenato e con un quarantello di valutazione ha permesso a Ferrara di battere la Segafredo, al termine di una rocambolesca gara, conclusasi con un supplementare. Bologna si è presentata al Pala Hilton Pharma priva di Klaudio Ndoja e per questo motivo Ramagli ha schierato per molti minuti Lawson nel ruolo di ala grande. Contro il centro virtussino, Bowers ha mostrato tutto il suo talento e atletismo facendo prevalere la sua maggiore mobilità. Solo un tarantolato Adam Smith ha tolto il premio di MVP di giornata a Bowers.

DOWNS

Remer Treviglio vs Trieste, ventisettesima giornata, LNP A2 Est, Parks

Non il miglior Parks in questo inizio di stagione (foto di Danilo Scaccabarossi)

ALMA TRIESTE / NOVIPIU’ CASALE – Momento difficile per la squadra di Dalmasson che trova a Bologna, sponda Fortitudo la quarta sconfitta in cinque partite. Certo la sorte non è stata benevola con i ragazzi giuliani, presentando un calendario in avvio abbastanza complicato con Treviso e le trasferte di Verona e Bologna, oltre la sfida con Roseto una delle squadre più in forma in questo inizio di stagione. Trieste sta cercando di ritrovare gli equilibri della scorsa stagione, pagando oltre misura un inizio difficile da parte di giocatori fondamentali come Bossi, solo 2 punti a Bologna con un eloquente 0/11 al tiro, Jordan Parks, che a parte la sfida di Verona sta faticando a trovare il ritmo, Matteo Da Ros, che nonostante le statistiche decenti non ha ancora trovato la sua collocazione all’interno del sistema di Dalmasson, con la squadra che fatica quando lui è in campo. Adesso il calendario propone due gare interne, l’occasione migliore per rialzare la testa.

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Centrale del Latte Amica Natura Brescia - Novipiu' Casale Monferrato IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Niccolo’ Martinoni (Novipiu’ Casale Monferrato)

Capitan Martinoni e Casale in grossa difficoltà (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Ben più complicata la situazione per la Junior Casale di coach Ramondino, unica squadra ancora ferma a quota 0 punti e con evidenti problemi tecnici ma soprattutto mentali. A Roma la Novipiù ha perso per la terza volta consecutiva una sfida che aveva tenuto in pugno per larghi tratti, salvo spegnersi nel finale punto a punto. Era successo a Siena, con un parziale di 10-0 negli ultimi 2’30”, è successo in casa contro Trapani settimana scorsa, con un parziale finale subito di 13-7, è successo ancora a Roma domenica, con soli 9 punti segnati nell’ultimo quarto ed un parziale di 10-2 negli ultimi 5‘. Considerando anche il girone di ritorno della scorsa stagione Casale ha vinto solo 6 delle ultime 21 partite (playoff esclusi), aldilà degli aspetti tecnici ci sono anche aspetti psicologici da considerare e mai come in questo caso una vittoria serve come il pane per ridare tranquillità a tutto l’ambiente.

a cura di Alessandro Salvini, Andrea Rizzi, Fabrizio Quattrini e Marco Bogoni


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