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Foto Claudio Devizzi Grassi 05/03/2016 Rimini (Italia) Dinamica Generale Mantova - BCC Agropoli IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Terrence Terrell Roderick Jr. (BCC Agropoli)

Roderick decisivo ad Imola (Foto Claudio Devizzi Grassi)

BONDI FERRARA – Continua la striscia importante del club emiliano allenato da coach Trullo. Gli estensi suonano la quarta sinfonia di fila sbancando anche il parquet di Imola quasi sempre in vantaggio, dopo l’emozionante overtime contro Bologna. Bowers e compagni mostrano ancora un gran carattere e, dopo la tripla di Cohn del sorpasso imolese, trovano il buzzer beater finale col giocatore meno atteso. E’ Ibarra infatti al rientro dopo un lunghissimo infortunio a regalare altri due punti con la bomba dall’angolo ad una Ferrara in palla e capace di grosse folate in attacco con gioco molto veloce e spettacolare. Dopo i tanti infortuni del precampionato la Bondi era partita con due sconfitte a Forlì ed in casa contro Chieti, sopratutto per via della condizione precaria e della mancata alchimia di un gruppo che col duro lavoro ed il talento ora pare poter dare fastidio a tutte le formazioni di alta classifica del girone Est. Ad Imola decisivo un chirurgico Roderick (20pt, 5/10 da due e 3/4 da tre) che ha letteralmente fatto impazzire la difesa di casa ma anche Pellegrino che ha confermato le ottime prove precedenti chiudendo con 16 punti e 18 di valutazione. E’ ancora presto per i verdetti ma quanto visto sin d’ora alza l’asticella degli obbiettivi dei ferraresi oltre a far innamorare di nuovo il pubblico, presente con quasi 100 persone al Ruggi e molto calorosi sin dalla palla a due.

Ferguson in penetrazione (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Ferguson leader offensivo nella vittoria di Agropoli (2015 © Foto Alessio Brandolini)

ROSETO SHARKS/ ANGELICO BIELLA – Terza e quarta gioia consecutiva per le due formazioni dei due gironi Est ed Ovest allenate da due coach molto giovani come Di Paolantonio e Carrea. Gli abruzzesi fanno loro anche lo scalpo dell’Unieuro Forlì nel loro Palasport grazie ad un parziale nel secondo tempo di 18-0, nonostante l’MVP di Ottobre Smith col freno tirato nel primo tempo (1/10 dal campo) ma che si scatena dopo la pausa con 26 punti. L’innesto del lungo Sherrod porta gli “squali” a primeggiare a rimbalzo (46 a 32) allungando la striscia positiva dopo i due match casalinghi a punti. Ad Ovest e’ Biella (insieme a Siena e Legnano) la sorpresa assoluta. Partita in silenzio e con un team molto giovane i ragazzi di Carrea sono alla quarta vinta di di fila rientrando in Piemonte coi due punti dalla lunga ed insidiosa trasferta di Agropoli. Ferguson (36 ad Agropoli), Udom e Hall le stelle con gli uomini di Carrea che mostrano carattere ma anche di saper vincere sia con punteggi alti (contro Roma al Biella Forum ed a Latina) che bassi. (Casale e Agrigento tra le mura amiche). Non e’ certo partita coi pronostici a favore ma se continua su questa strada il play off e’ obbiettivo assolutamente alla portata.

foto di Danilo Scaccabarossi

Tommy Marino in penetrazione (foto di Danilo Scaccabarossi)

LAMARSHALL CORBETT (Dinamica Mantova) / TOMMASO MARINO (Remer Treviglio) – Giornata intensa per entrambi che guidano le rispettive squadre a due successi molto importanti. Corbett mette insieme un’altra bella prestazione, soprattutto nel tiro dalla grande distanza (16/26 nelle ultime quattro partite) e guida gli Stings con 19 punti ad una prima metà gara da 60 punti contro la Fortitudo. Nella seconda metà è ancora lui a colpire in modo chirurgico tenendo a distanza i bolognesi e chiudendo con 26 punti e 8/11 al tiro. Doppia-doppia particolare, con 25 punti e 10 falli subiti per il play senese della Remer, che per una volta non forza al tiro (solo 9 conclusioni dal campo) andando a prendersi quello che la difesa gli concede e caricando di falli gli esterni siciliani, soprattutto in un secondo quarto infuocato in cui ne mette 14 per riportare nel match i suoi compagni, prima di guidarli al sorpasso definitivo nel terzo e decisivo quarto, in cui la Remer piazza un parziale di 17-1 che indirizza il match.

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Giovanni Perdichizzi (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Giovanni Perdichizzi torna sulla panchina di Scafati (2016 © Foto Alessio Brandolini)

GIVOVA SCAFATI – Dopo una stagione passata tutto sommato in tranquillità, con coach Perdichizzi al suo posto fino all’ultima sirena, questa annata rischia per Scafati di essere simile a quella 2014/15 quando della società di patron Longobardi si parlava più per gli allenatori sostituiti che non per i risultati del campo. Siamo al 7 novembre e Scafati ha già il suo terzo allenatore, con il ritorno dello “sceriffo” Perdichizzi che segue ad Andrea Zanchi, che aveva lasciato prima ancora dell’inizio del campionato e senza aver firmato neanche il contratto, e soprattutto a Zare Markovski, che aveva ereditato una squadra tutto sommato ben assemblata, almeno nei giocatori italiani. L’arrivo dei nuovi Naimy e soprattutto Linton Johnson doveva permettere a Scafati di ripartire, ma evidentemente a coach Markovski non è stato dato il tempo necessario e la terza sconfitta esterna è costata carissima al coach di Skopje, che evidentemente non pensava ad una eventualità di questo tipo se anche ieri in conferenza stampa elogiava i suoi giocatori e si augurava di continuare il percorso di crescita di squadra. Un percorso che continuerà coach Perdichizzi, sperando che le porte finiscano di girare e Scafati possa trovare un minimo di serenità ed equilibrio.

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Sconfitta interna per la Virtus (foto di Alessio Brandolini)

MONCADA AGRIGENTO / UNICUSANO VIRTUS ROMA – Seconda sconfitta consecutiva, prima interna della stagione, per la Fortitudo di coach Ciani, che sta vivendo finora un’annata in chiaro scuro, con più down che up. La sfida con Siena è la cartina di tornasole della finora altalenante stagione dei siciliani che partono forte, poi precipitano anche a -12, prima di rientrare e superare nel terzo quarto, salvo subire un break a metà dell’ultimo quarto che decide la sfida. L’assenza di Piazza si è fatta sentire, con Zugno costretto a giocare oltre 32′ ed Innocenzo Ferraro che non riesce ancora ad incidere. Il cammino è sicuramente lungo ma coach Ciani deve trovare il modo, come suo solito, di invertire la rotta di una stagione che non sta forse andando come nei programmi.

Sono invece tre le sconfitte consecutive, dopo la partenza bruciante e 3 vittorie in fila, per la Virtus Roma di Franco Corbani, sconfitta per la prima volta in stagione al PalaTiziano e che sembra patire i derby. Se si considera anche la scorsa stagione, la Virtus ha vinto una sola sfida contro le altre squadre laziali, su cinque disputate. Brutto segnale se si considera che quest’anno di derby ne dovrà giocare 6 tra andata e ritorno. Aldilà delle statistiche la Virtus, dopo un buon inizio, ha giocato con poca cattiveria la parte centrale del match, come lo stesso coach Corbani ha sottolineato, permettendo a Latina di prendere il largo. Le non perfette condizioni fisiche di alcuni giocatori possono aver influito ma la Virtus deve dimenticare in fretta le tre vittorie di inizio stagione e rimboccarsi le maniche in un girone che non fa sconti a nessuno.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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