La lunga attesa sta per terminare: domani la Tezenis Verona scenderà sul parquet del Basket Veroli (si gioca a Frosinone alle 18.00) per la prima giornata del campionato di A2 Gold. Una sfida che fa tornare in mente gli scorsi playoff, allorquando la Scaligera eliminò nei quarti di finale i laziali al termine di 5 sfide a dir poco rocambolesche. A cinque mesi di distanza, diversi uomini sono cambiati nelle due compagini: i ciociari hanno ridimensionato il budget e puntano ad una tranquilla salvezza, i gialloblù vogliono più che mai la promozione nella massima categoria. Logico che il pronostico pende nettamente a favore della Tezenis, ma, trattandosi della prima di campionato, nulla si può dare per scontato.

Veroli schiererà l’ex Alessandro Grande, che lo scorso anno vestiva la canottiera gialloblù con la quale ha fornito alterne prestazioni. Nuovo anche il coach per i giallorossi: si tratta di Germano D’Arcangeli, ex Stella Azzurra Roma. E proprio con la Stella Azzurra il giemme Martinelli ha siglato un accordo di collaborazione che ha portato all’acquisizione di La Torre, uno dei ’97 più promettenti d’Italia. Gli americani sono l’ex Roseto Legion e l’ex Chieti Shaw, mentre il polacco di scuola Benetton Wojciechowski è il pivot titolare. In settimana c’è stato però l’addio a Mike Nardi che si è accasato a Latina (A2 Silver) e la squadra verolana appare un po’ “corta”.

«Rispetto alla scorsa stagione e alla serie di playoff che abbiamo giocato contro di loro, Veroli ha dovuto cambiare tanto per motivi economici – ha affermato il coach gialloblù Ramagli – Hanno stretto un accordo con la Stella Azzurra Roma, una delle poche realtà in Italia a puntare ancora forte sui giovani. Affrontarli in trasferta, alla prima giornata, quando il loro entusiasmo sarà ancora molto alto, sarà una sfida molto difficile per noi».