Ron Lewis, MVP della gara (Foto Marco Magosso 2014)

Ron Lewis (Foto Marco Magosso 2014)

Basterebbe indicare due numeri per presentare la sfida che si disputerà domani al Palaruffini fra Manital Torino e LightHouse Trapani: più previsamente il 23 e 20.4, che sono i punti di media del miglior realizzatore del campionato, Alex Legion e di Ron Lewis, terzo in graduatoria.

All’apparente aridità dei numeri però si aggiunge anche la voglia di rivincita di una Torino sconfitta per l’ennesima volta in trasferta contro una coriacea Napoli e per la sconfitta patita all’andata in Sicilia, senza dimenticare che l’attuale Ds di Trapani è Julio Trovato il quale fino allo scorso anno ha ricoperto il ruolo di dirigente nella Manital.

Torino affronterà una Trapani arrabbiata e frustrata per la sconfitta patita a Ferentino, in cui ha avuto il demerito di sprecare 17 punti di vantaggio nell’ultimo periodo, nonostante il solito “immarcabile” Legion.

Con 72 punti di media segnati, i ragazzi di Lino Lardo per poter avere chance di vittoria dovranno evitare una partita ad alto punteggio poichè la Manital è ancora imbattuta in casa e solamente due volte fra le mura del Ruffini ha segnato meno di 80 punti (79 contro Napoli e 69 contro Casale Monferrato).
In attacco è evidente come Legion sia l’ancora di salvezza viste le strabilianti doti da finalizzatore (impressionante il 62% da due), mentre Renzi ha un rendimento e una produttività notevole, anche a rimbalzo, fondamentale con cui potrebbe creare non pochi problemi ai lunghi torinesi.

Chiave tattica sarà anche Tj Bray che all’andata aveva disputato un match “a tutto tondo” con 9 punti segnati, 7 rimbalzi e 5 assist (miglior assist-man della squadra) e che però ad oggi non sembra offrire un contributo soddisfacente almeno dal punto di vista realizzativo.
Stesso discorso vale per Berry, nei confronti del quale la società piemontese sta ancora valutando il da farsi, anche se quello che si vociferava essere il sostituto più probabile, Jackson, proprio oggi ha rescisso con Napoli e firmato per la Reyer Venezia.

Torino però è alla ricerca di nuovi equilibri, visto l’addio di Amoroso (sostituito da Bruttini) e il rientro di Mancinelli dopo il problema al gomito (ottima partita per l’ex Fortitudo contro la Givova): l’attacco con Ron Lewis ritornato “spietato” al tiro e costruito sull’asse Fantoni-Giachetti attualmente riesce a sopperire ad una difesa capace nel creare problemi agli avversari solo a tratti, come dimostrano gli oltre 90 punti di media subiti nelle ultime due trasferte. Da questo punto di vista, il lavoro da fare è ancora tanto, specie se si considerano le ambizioni della squadra guidata da Bechi. E Trapani da questo punto di vista sarà un test sicuramente probante.