Un 2013 da incorniciare per coach Buscaglia e la sua truppa

Un 2013 da incorniciare per coach Buscaglia e la sua truppa

Siamo in un momento di Non-fiducia-inizia così la conferenza stampa di Pillastrini, dopo la terza sconfitta consecutiva della sua Manital Torino ad opera dell’Aquila Trento per 69 a 70-le partite che fino a poco tempo fa avremmo vinto in volata, ora ci vedono perdenti. Nonostante il risultato, ho visto progressi sia in attacco sia in difesa, dove però abbiamo concesso troppi canestri facili da sotto a Pascolo nel secondo tempo. Abbiamo combattuto anche se gli infortuni di Gergati ed Amoroso ci hanno limitato.

Ogni stagione in cui ho allenato ha avuto un momento di difficoltà: senza far tragedie e senza cedere all’emotività e alle aspettative che ci circondano dobbiamo ritrovare fiducia attraverso delle vittorie per arrivare col giusto spirito ai playoff.

Abbiamo disputato una partita di sostanza con gli americani che finalmente hanno fatto quello che gli chiedevo: attaccare il ferro e mostrare la propria personalità.

Giocare con voglia ed agonismo è l’unica strada per ritrovare continuità e fiducia per mantenere la posizione playoff e un buon piazzamento”

Alla domanda riguardante la scelta di commettere fallo su Forray sul +1 a 26” dalla fine il coach romagnolo risponde:”L’obiettivo era tentare di rubare palla anche con dei raddoppi: ho deciso di commettere fallo perchè già troppe volte abbiamo subito il canestro decisivo senza poter rispondere. Il problema è avvenuto nelle ultime due azioni in attacco: nella prima il tiro preso non era quello che volevamo e nell’ultima rimessa Steele ha sbagliato”.

Anche Maurizio Buscaglia, coach della capoclassifica, riflette sullo svolgimento degli ultimi nervosi 26”:”Io avevo disegnato lo schema per tirare allo scadere e non mi sono neppure posto il problema che Torino decidesse di commettere fallo.

La chiave della partita è stata la solidità difensiva che ci ha permesso, insieme ad una esecuzione d’attacco fatta di letture delle situazioni, di reggere all’onda d’urto di Torino nel terzo quarto e di giocarcela nel rush finale. È stato un importante test in vista dei playoff; ho visto segnali confortanti da tanti giocatori ed anche una sicurezza e tranquillità notevole nei momenti “caldi”. Solo se riusciremo ad abbinare energià e tranquillità arriveremo fino in fondo.

Santarossa, arrivato solo giovedì, ha dato minuti preziosi ai titolari che sono rimasti per tanti minuti sul parquet. Era quello che gli avevo chiesto, visti anche i problemi di Bj Elder che quasi sicuramente sabato sarà a disposizione”.