TRIESTE – Giocare senza due americani, con una situazione societaria instabile e svariati conflitti tra società e tifoseria e portare comunque ai supplementari una della squadre più in forma del campionato. Trieste ha fatto tutto questo, perdendo dopo 45’ di battaglia una partita giocata col coltello tra i denti e tanto cuore. A deciderla il talento di Fernandez, che dopo un primo tempo incolore sale di colpi nella ripresa e nel decisivo supplementare. Brescia ha molto anche da Jenkins, che ha messo sempre la sua zampata nei momenti importanti della partita. Per Trieste un’ottima prova corale, con cose importanti anche dai più giovani, su tutti Coronica e Mastrangelo.

Questi i quintetti in campo alla palla a due:

Acegas: Ruzzier,Filloy, Coronica, Mescheriakov, Gandini

Centrale del Latte: Jenkins, Giddens, Fernandez, Barlos, Cuccarolo

Pronti via e Trieste dimostra di essere con il fuoco negli occhi, aggredendo Brescia su entrambe le metà  del campo. In campo regna l’anarchia tattica, con la partita a scorrere in maniera convulsa in un equilibrio tendente al ribasso, per l’11-9 Brescia dell’8. Il primo quarto si chiude con la Centrale del Latte avanti 13-9, un punteggio quasi tennistico figlio di percentuali bassissime dal campo (18% e 33% rispettivamente per Trieste e Brescia), con l’impressione degli ospiti a giocare al gatto col topo.

Il canovaccio tattico dell’incontro non cambia nemmeno nel secondo quarto, con Brescia a colpire tramite estemporanee sortite di Brkic dalla distanza e Trieste a rimanere attaccata con le unghie e con i denti all’incontro. Un paio di canestri di puro talento di Mescheriakov e l’energia di Mastrangelo consentono addirittura all’Acegas di rimettere la testa avanti per il 17-16 del 14’. Ed è sempre Mastrangelo con una tripla a mantenere in vantaggio Trieste, per il 24-23 del 17’, in una partita giocata ad alti ritmi e con grande intensità. Brescia prova l’allungo sul finire del primo tempo, con il canestro allo scadere di Giddens che vale il 32-26 per i bresciani.

Il risveglio di Ariel Filloy coincide con il tentativo di rimonta dell’Acegas, che con i 5 punti dell’ex Milano e la bomba del giovane Coronica si rimette a contatto, impattando sul 36-36 del 24’. Brescia vive delle iniziative estemporanee dei propri Usa, che di tanto in tanto piazzano la zampata che consente di scavare un piccolo margine, per il 46-41 del 28’. Ancora Giddens sul finire del terzo quarto propizia un ulteriore parziale di 4-0 che consente a Brescia di presentarsi negli ultimi 10 minuti avanti 50-41 e l’inerzia dell’incontro nelle proprie mani.

Mescheriakov rientra dopo 3’ dall’inizio dell’ultimo quarto, dopo l’assenza forzata a causa del prematuro quarto fallo. Il suo contributo, fatto di 5 punti consecutivi, consente ai padroni di casa di mantenere un divario che alimenta speranze, poco prima di essere costretto a lasciare il campo dopo un quinto fallo piuttosto controverso. Trieste cerca di chiudere il divario, ma i canestri del PalaRubini sputano quasi con maniacale puntualità ogni tripla scoccata dai locali, che si trovano sotto 60-53 a 2’ dalla conclusione dell’incontro. Coronica segna dalla lunetta il 2/2, e Trieste con la pressione a tutto campo recupera due palloni, il primo capitalizzato da una bomba di Carra ed il secondo con 2/2 dalla lunetta di Filloy, per il pareggio con 1’11” da giocare. Fernandez subisce fallo e si trova in lunetta facendo 2/2, 62-60 a 48” dalla conclusione. Brkic segna da sotto e Filloy risponde per il 64-64. Jenkins viene stoppato con 0.4 secondi sul cronometro e nella rimessa successiva Loschi segna, ma il tempo è scaduto e si va all’overtime.

Brescia prova a mettere la testa avanti in maniera decisa nell’overtime, piazzando un parziale di 5-0 di marchio Fernandez, seguito da una tripla di Jenkins che vale il 72-66 a 1’e 45” dallo scadere del tempo supplementare. E’ ancora Fernandez a mettere lo zampino nel supplementare, mettendo i  4 punti che di fatto mettono fine alla contesa, con Trieste ad alzare definitivamente bandiera bianca per l’80-71 conclusivo.

ACEGAS TRIESTE – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA  71 -80  (9-13, 26-32, 41-50, 64-64) OT

Arbitri: Masi (FI), Moretti (PG), Cerbaucich (TS)

Spettatori: 3500 circa

 

MVP: Michael Jenkins, presente durante tutte le giocate chiave dell’incontro

Il peggiore: Michele Ruzzier, partita incolore quando serviva qualcosa in più

 

Questo il tabellino completo dell’incontro:

http://195.56.77.56/n4/indexITA.html?ita2_3693