brooks_4820Si è conclusa poco fa la seconda edizione del “trofeo Renault” andato in scena in questo week end sul parquet del Palabarbuto di Napoli. I padroni di casa hanno chiuso al terzo posto battendo Forlì mentre  Barcellona, che aveva battuto in semifinale proprio i partenopei, si è aggiudicata la vittoria finale avendo la meglio su Agrigento al termine di una gara avvincente. Infine come MVP del torneo è stato incoronato De’mon Brooks proprio della Givova Napoli.

Givova Napoli Basket vs FulgorLibertas Forlì 77-73 (14-14, 33-34, 57-73)

Napoli: Malaventura 10, Testa ne, Allegretti 11, Sabbatino 4, Spinelli 6, Esposito ne, Fiorini ne, Jackson 12, Ganeto 4, Brooks 21, Brkic 9; All.: Calvani M.
Forlì: Dip 2, Becirovic 9, Carraretto 10, Frassineti 17, Bruttini 4, Saccaggi L. 5, Andreaus 7, Saletti ne, Antonutti 19, Agatensi; All.: Finelli A.

In un inizio non certo esaltante, anche per il poco pubblico, è Napoli a cercare di mettersi avanti, ma nella seconda metà del primo quarto un buon impatto di Andreaus dalla panchina, permette a Forlì di rimanere incollata sul 14 pari. Ad inizio secondo quarto si accende Allegretti con 7 punti di fila, sono proprio lui e Spinelli a regalare il + 5, a 5 minuti dall’intervallo. Anche in questo caso però la Fulgor si accende nella parte finale della frazione, con Becirovic che mette a fil di sirena la tripla del sorpasso sul 33-34. In apertura di ripresa si infiamma in particolar modo la sfida Jackson-Frassineti, e a metà quarto è ancora perfetta parità, mentre negli ultimi minuti della terza frazione sale in cattedra Brooks che fa ammattire sia Bruttini che Andreaus, e regala ai suoi quattro lunghezze di vantaggio. Napoli cerca di ammazzare la gara con un 5-0 in apertura di ultimo quarto, ma dall’altra parte un super Antonutti riporta i suoi a -2 con 5 minuti ancora da giocare. Napoli rivà però ancora un mini allungo con Brooks e Jackson, Becirovic tenta di tamponare con il proprio talento, ma la zona ospite è ora facilmente penetrata e con poco più di un minuto da giocare è +7 interno. Antonutti mette la bomba della speranza, ma Brooks è incontenibile e Napoli porta a casa la vittoria per 77-73, e chiude questo torneo al terzo posto.

Moncada Agrigento-Sigma Barcellona 88-94 (13-18, 33-28, 49-45, 70-70)

Agrigento: Evangelisti 16, Di Simone, Williams 10, Chiarastella 2, De Laurentiis 2, Saccaggi A. 17, Piazza 6, Udom 16, Portannese, Dudzinski 8.

Barcellona: Kelley 13, Maresca 13, Shepherd 31, Da Ros 14, Garri 16, Marchetti, Spizzichini, Fiorito 5, Vignali ne, Borra 2.

Inizio a ritmi molto bassi anche nella finale tra Barcellona e Agrigento, dove nei primi minuti si segna davvero col contagocce, addirittura ancora 5 pari dopo 5 minuti, ma con la Sigma che, grazie alla situazione falli degli avversari e a uno Shepherd che comincia già la sua grandissima serata, si ritrova comunque avanti di 5 punti a fine primo quarto. Agrigento rientra in campo con tutt’altro piglio con la fisicità di Udom e la classe di Saccaggi grandissimo dominatore della seconda frazione, infatti grazie al suo contributo la Moncada ribalta la situazione e si presenta all’intervallo questa volta lei con 5 punti di vantaggio. In apertura di ripresa comincia a farsi notare anche Dudzinski, ma proprio nel momento in cui Agrigento sembrava poter mettere in piano la sua prima fuga, ecco le triple di Da Ros e Shepherd a riportare le squadre a contatto, tant’è che Barcellona riesce addirittura a limare un pochino lo scarto con il terzo quarto che si chiude 49-45. L’apertura dell’ultimo quarto sembra, ingannevolmente, indirizzare fortemente il match dalla parte di Agrigento che, ancora con la coppia Udom-Saccaggi, arriva a 5 minuti dalla fine con 10 punti di vantaggio sugli avversari. Ma Barcellona non ci sta e risponde con un grandissimo parziale di 11-0, con Kelley che firma addirittura il sorpasso.  Il finale è incandescente, Agrigento riesce a impattare la parità a 17 secondi dalla fine ma decide comunque di spendere subito fallo su Garri che però non tradisce dalla lunetta. Attacca Agrigento, Evangelisti sbaglia clamorosamente l’appoggio a tabellone ma Dudzinski vola a rimbalzo e appoggia per la parità, ci sono ancora 7 secondi, ma Da Ros non trova la conclusione ed è overtime. Un supplementare davvero di fuoco quasi difficile da raccontare per i ritmi infernali in campo (ben diversi da quelli molto blandi dei primi 3 quarti), dove Agrigento segnerà 18 punti e Barcellona 24. Il festival dei canestri lo incomincia il solito Shepherd (che scrive così il proprio trentello), ma si va avanti con un bellissimo botta e risposta, fino a quando ancora l’americano ex Omegna e Kelley operano quello che sarà poi lo strappo decisivo portandosi sul +5, a 1,30 dalla fine. Infatti Agrigento comincia ora a spendere sistematicamente fallo, ma Barcellona non si scompone nei viaggi in lunetta, vince la partita con il punteggio di 88-94, e si porta a casa il secondo “trofeo Renault”.