Il 2012 in Romagna passerà alla storia come l’anno del “nevone”: bianca coltre a spanne, senza tregua per giorni e giorni, gettata dal cielo sui tetti del Cittadone e sui campi seminati a grano. Risultato: disagi, servizi in panne e poesia monocromatica un po’ ovunque.

 

Per il forlivese e per il romagnolo tipico alle prese con il tran-tran quotidiano, indubbiamente, un bell’inciampo. C’è stato chi, invece, in questi giorni ha lanciato gli sguardi straniti tipici di chi vive un déjà vu, un ritorno al passato. Si tratta di un ragazzone dotato di un’intelligenza cestistica fuori dal comune e di una grinta all’ennesima potenza, un giocatore che l’anno prossimo i tifosi della FulgorLibertas probabilmente avranno modo di rimpiangere gustandolo in tv, su un campo di A1 o in un top team da Eurolega; un finlandese un po’ atipico, dal Dna equamente diviso tra cromosi scandinavi e statunitensi: Shawn Huff.

 

 

Beh, con tutta ‘sta neve non posso negare d’essermi sentito un po’ a casa. Altro aspetto positivo è che poi gusti di più il sole!

 

In effetti, nella penisola scandinava, patria di Babbo Natale, la questione dev’essere ben più lunga e impegnativa.

 

Guarda, in Finlandia la neve è la cosa più normale del mondo, così come la sabbia lo è in spiaggia. Pur amandola – sorride il pretoriano tutto cuore di coach Vucinic – qui sto imparando a odiarla: ho visto tutti i negozi chiudere, i servizi incepparsi e la gente letteralmente andare in panico. La neve in Italia, a Forlì, così copiosa è talmente rara che non ci sono né le risorse né l’approccio giusto per mantenere la vita regolare.

 

Possibile, in Finlandia non hai mai patito un disservizio per la neve?

 

No, non ne ricordo. Ad esempio, non ho mai perso un giorno di scuola.

 

Dunque, cosa possiamo fare noi poco avvezzi a fiocchi, pale e gelo?

 

In casi eccezionali come quelli dei giorni scorsi, l’ideale sarebbe rallentare tutto, sospendere un po’ le attività, anche per la sicurezza delle persone. In ogni caso m’ha colpito e divertito un sacco vedere tanti bambini giocare nei giardini e nei parchi. Per una settimana il tempo è stato davvero perfetto per godersela.

 

Mentre i bambini fuori si prendevano a pallate di neve, la Fulgor invece non s’è invece mai concessa una pausa.

 

No. Gli allenamenti si sono svolti tutti regolarmente.

 

Neanche fossi in Finlandia…

 

Già, in Finlandia la neve è una cosa talmente ordinaria che quasi non si coglie la differenza tra il fatto che ci sia o non ci sia. Forse l’unica cosa che davvero cambia sono gli sport, dato che si possono praticare lo sci, il pattinaggio su ghiaccio. Poi spuntano pupazzi e castelli di neve e non è raro vedere persone spostarsi con la slitta. In effetti, ci sono molte attività che si possono fare con la neve.

 

Insomma, è meglio vedere il lato positivo delle cose, no?

 

Beh, in effetti l’unico suggerimento che posso dare è quello di divertirsi più che si può. Qui non capita spesso di averne così tanta!“

 

www.forlitoday.it-Francesco Mazza