Simone Pianigiani arriva in sala stampa contento ma ancora concentrato:
“I quarti di finale e tutte queste competizioni sono partite strane, non usuali nonostante la nostra esperienza. Il clima che si respira al palazzo è completamente differente rispetto al solito, hai tutti gli occhi degli addetti ai lavori addosso. La partita è stata oggettivamente brutta, non l’abbiamo mai ammazzata, abbiamo sbagliato molti tiri facili, vedi alcune conclusioni di Rakocevic che erano come rigori a porta vuota, ma non ci siamo abbattuti, abbiamo continuato a difendere forte.
Sono preoccupato per le prossime partite, non solo di coppa Italia ma anche di Eurolega contro Bilbao mercoledì prossimo. Molti giocatori come Andersen e Moss sono fisicamente spremuti, ma mi consolo pensando che lo scorso anno di questo periodo eravamo messi peggio.”

Moss migliore in campo per Siena?:
“Effettivamente David ha segnato con costanza durante tutta la partita. Era sempre in ritmo nonostante le tante energie spese in difesa. Aggredisce sempre la partita ed i suoi punti come quelli finali di Aradori sono stati fondamentali per tenere Sassari a distanza.”

Sabato la sfida con la vincente del quarto di finale tra Milano e Bologna, preferenze?:
“Abbiamo perso da entrambe in stagione, partiamo sfavoriti.”

 

Dal canto suo Meo Sacchetti appare lucido e obiettivo come al solito:
“Abbiamo concesso solo 70 punti ai campioni in carica, ma è difficile giocare contro di loro, sanno sempre come metterti in difficoltà e rallentare la tua fluidità offensiva. Certo noi abbiamo concesso molti tiri non contestati, ma Siena non ne ha sempre approfittato e questo ci ha consentito di rimanere in partita fino all’ultimo. Siamo onesti, ci hanno più volte graziato”

Alla domanda se e come ha pesato l’assenza di Travis Diener, Sacchetti si dimostra ancora una volta onesto:
“Travis sarebbe stato importante, ci avrebbe consentito di realizzare forse qualche canestro in più e di attuare adattamenti offensivi differenti. Ho dovuto spremere più del solito Drake e Quinton, ma questa non deve essere una scusante, se Siena domina in campionato e coppa da molti anni, un motivo ci sarà.”


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