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Foto Alessio Musolino

Baldi Rossi in costante crescita (Foto Alessio Musolino)

AQUILA TRENTO: Continua a stupire l’Aquila Trento che inanella la quarta vinta di fila raggiungendo il punto più alto della sua storia. Ancora in diretta streaming i ragazzi del presidentissimo Longhi battono con un super secondo tempo anche la forte Manital Torino ancor priva del neo acquisto  Tim Bowers.  Grazie alla crescita di un Baldi Rossi a quota 13 sia nei punti che nei rimbalzi oltre ancora ad un superlativo Elder miglior marcatore con 18 punti. Trento sogna in vetta alla classifica e, dopo promozione e vittoria della Coppa Italia, punta direttamente al grande salto.

PALLACANESTRO TRIESTE 2004: Dopo la vittoria a Torino, la Pallacanestro Trieste ci prende gusto e ferma un’altra protagonista dell’alta classifica. Stavolta è Barcellona a capitolare a casa dei triestini, grazie ai 39 punti della coppia di esterni Ruzzier – Carra. Soprattutto Ruzzier si dimostra on-fire e dopo la buona prestazione di Torino fa registrare una gara da 19 punti in 23 minuti. Dopo 5 sconfitte consecutive due scalpi importanti e soprattutto 4 punti in fila che servono a portarsi in una posizione di classifica più tranquilla. Il tutto continuando a far crescere giovani interessanti come Ruzzier, Tonut e Fossati.

Carra, il capitano

Altra super prestazione per il capitano Marco Carra

JERRY SMITH (play, Tezenis Verona) – LORENZO SACCAGGI (play, Forli): Nella vittoria di Verona a Napoli esplode Jerry Smith. Il play che la scorsa stagione era in forza a Cantù mette in piedi una prestazione da 21 punti, 7 assist e 6 rimbalzi, con il 67% da due e il 43% da tre, costringendo anche gli avversari a 9 falli su di lui, arrivando al 58.8% in stagione da dentro l’arco. A Imola invece è Lorenzo Saccaggi a rubare la scena. Il 21enne ex Pistoia firma 23 punti giocando tutti i 40 minuti della sfida contro l’AGET, ma soprattutto segna l’unica bomba della sua partita (su 8 tentativi) da 9 metri allo scadere per dare ai suoi la vittoria nella sfida tra le ultime in classifica.

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Pillastrini gives instructions-Foto di Gigi Ferraris-KGproduction

Prime difficoltà per coach Pillastrini (Foto di Gigi Ferraris-KGproduction)

MANITAL PMS TORINO: Dopo un ottimo avvio la Manital non riesce più a vincere. Sabato a Trento è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, la terza in quattro gare. Ancora una volta sono stati un parziale a vuoto in attacco e le prestazioni dei lunghi avversari a condannare Torino, che dopo la gara contro Trieste può nuovamente rimpiangere le percentuali ai liberi avute nel momento della tentata rimonta. Il tutto nonostante il recupero di Mancinelli, tornato a disposizione (seppur ad utilizzo ridotto) di coach Pillastrini. Ora la PMS deve tornare a macinare gioco, sfruttando al meglio l’arrivo del nuovo americano Tim Bowers.

EXPERT NAPOLI: Era partita per essere tra le protagoniste della Lega Gold, ma Napoli sta deludendo le attese. La quarta sconfitta consecutiva, la seconda tra le mure amiche, arriva contro Verona, avversaria di livello. Preoccupante però la mancanza di intensità da parte della squadra partenopea, che riesce a segnare solo 9 punti nel terzo quarto e a far scappare gli scaligeri sul + 15 senza più riuscire a riprenderli, il tutto concedendo il 47.8% da tre a Verona. Un campanello d’allarme importante per la squadra di Demis Cavina, che deve correre in fretta ai ripari per riportare la squadra sui giusti binari.

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Mostruosa prestazione di Chiumenti (foto Barbara Lodigiani)

Alberto Chiumenti è l’anima della giovane Assigeco (foto Barbara Lodigiani)

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO – E sono 4 in fila, 7 nelle ultime 8 giornate, le vittorie per l’UCC del presidente Curioni, che vince il tesissimo derby contro Treviglio e si isola al secondo posto alle spalle della Mobyt Ferrara. Al PalaFacchetti, in una partita difficile e sempre in equilibrio, a premiare i ragazzi di coach Zanchi è stata l’esperienza di Chiumenti e la difesa di Ricci e Bonessio, in una serata in cui Sant-Roos ha prodotto pochissimo e Masoni è andato a corrente alternata. A dimostrazione che la squadra è solida e può contare su più frecce al proprio arco. Daranno fastidio fino alla fine.

MONCADA FORTITUDO AGRIGENTO – Il campionato della Moncada sembra finalmente partito. Altra squadra in striscia con 4 in fila, è andata a vincere su campi difficili come Treviglio ma soprattutto Ravenna, contro la grande sorpresa di questo inizio di stagione. Sempre in controllo grazie al supporto dei soliti Vaughn e Mian, la squadra di Ciani sfrutta finalmente una serata convincente della panchina e in generale una chimica di squadra che inizia a funzionare a dovere. Da oggi tutti dovranno fare i conti con loro.

Matt Shaw già in palestra con i compagni (foto Uff.Stampa Pall. Chieti)

Un Matt Shaw stellare a Roseto (foto Uff.Stampa Pall. Chieti)

MATT SHAW (ala grande, Proger Chieti) – Prestazione stratosferica quella sfoderata dall’americano di Chieti nel derby vinto a Roseto. Ogni volta che prende palla lui la schiena dei giocatori e tifosi avversari si riempie di brividi, trascina i suoi con  30 punti, 17 rimbalzi e 7 assist totalizzando 48 di valutazione senza sbagliare mai dalla lunetta (8/8) e insaccando anche due triple, per il resto ogni volta che penetra spacca con facilità la difesa avversaria e spesso conclude con mostruose schiacciate.

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MIKE JAMES (playmaker, Paffoni Omegna) – Per una sera dietro la lavagna finisce l’attuale MVP del campionato. Giocatore fantastico quando riesce a produrre per se e i compagni, può diventare addirittura un peso per la squadra quando, come ieri sera a Lucca, sparacchia contro i ferri, non mette in ritmo i compagni e regala palloni agli avversari. Chiude la sua peggiore serata del campionato con 16 punti, tirando 19 volte, e 4 palle perse. Troppo brutto per essere vero.

Treviglio-Omegna -James

Prima serata storta per MIke James (foto di Marco Martinelli)

ACMAR RAVENNA – Primo passaggio a vuoto della stagione per la “Piero Manetti”, che perde la seconda partita consecutiva al PalaCosta. E’ vero gli avversari che si sono trovati di fronte rappresentano forse l’élite del campionato, così come la gara contro Agrigento è girata su un paio di possessi, ma la sensazione è che l’Acmar abbia perso lo slancio iniziale e stia cominciando a fare i conti con una categoria in cui qualsiasi errore non viene perdonato e in cui forse un solo americano, per quanto bravo come Sollazzo, è forse un po’ poco.

Alessandro Salvini

Davide Rosa

Fabrizio Quattrini

Ivan Ginevro