LNP ADECCO GOLD

UPS

"Fotografia di Maurizio Andreola, 2013".

Goldwire (foto di Maurizio Andreola, 2013)

ALAN VOSKUIL (guardia, Angelico Biella)SANDRO NICEVIC (ala forte, Upea Capo D’Orlando)LEEMIRE GOLDWIRE (play, Fileni Jesi): Biella continua a sognare le Final Six di Coppa Italia e lo fa battendo non senza patemi Forlì. Eroe della serata il giocatore Voskuil che si dimostra vera croce per la difesa dei romagnoli (26 pt). Per la guardia numero 20 anche percorso netto ai liberi 10/10. Il lungo dell’Upea Nicevic a dispetto delle 37 primavere buca sistematicamente la retina (26 pt) frutto di un invidiabile 12/18 dal campo mandando a scuola gli azzurri Baldassarre e Renzi. Merita una menzione anche l’ex Forli e Brescia Goldwire che si conferma bomber di razza scavando dopo pochi minuti un solco invalicabile per un Imola nettamente inferiore. Per l’Usa in forza all’Aurora 30 punti in soli 25 minuti ed una quasi perfetta percentuale di 11/15.

EXPERT NAPOLI: la squadra di Demis Cavina conquista la terza vittoria consecutiva e ritorna nella zona nobile della classifica sbancando un campo difficile come quello di Ferentino. Protagonista principale il ’92 scuola Reyer Venezia Marco Ceron, autore di 22 punti con più del 60% dal campo. Ottima prestazione anche per un altro ex Reyer come Sylvere Bryan, che sciorina la miglior partita della stagione con una doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi. Se i giocatori della squadra campana, incluse le seconde linee, sapranno mantenersi su questi livelli di rendimento per Napoli si apriranno le porte della lotta alla promozione, in linea con le aspettative di inizio stagione.

Marco Ceron, miglior marcatore del match con 22 punti (Foto Andrea Ciucci)

Marco Ceron, miglior marcatore a Ferentino con 22 punti (Foto Andrea Ciucci)

TEZENIS VERONA : abbiamo decisamente portato fortuna agli scaligeri di coach Ramagli, mettendoli dietro la lavagna non più tardi di un mese fa. Da allora la Tezenis non si è più fermata, vincendo anche il derby del Garda in casa della Leonessa Brescia con una grossa prova del gruppo allungando a 5 di fila il numero delle vittorie. Formazione scaligera partita male in campionato ma che ora si candida seriamente al suo ruolo da protagonista avendo trovato la chimica e le soluzioni giuste di squadra. Un mix tra esperienza (Boscagin, Carraretto e Callahan), talento (Smith e Taylor) e freschezza (Gandini, Da Ros e Reati) per portare ai vertici l’ambiziosa Tezenis a cominciare dalla partecipazione alla Coppa a Rimini preludio alle fatiche play off.

DOWNS

SOCIETA’ AGET IMOLA: che sarebbe stata una stagione di sofferenza lo sapevano tutti in riva al Santerno ma mai nessuno si sarebbe neppure immaginato una debacle di tale portata. Errori di valutazione estivi in serie, squadra che subisce trentelli ad ogni allacciata di scarpe, soprattutto in trasferta, con facce dei giocatori sempre più tristi, pubblico in calando ed una società che in questo sfacelo non ha mosso un dito sino alla 13esima giornata con una sola vittoria all’attivo. Capiamo che mancano i soldi e rispettiamo chi da anni ha permesso all’Andrea Costa di vivere e restare nel secondo torneo Nazionale ma c’è un limite a tutto.  Il pubblico e gli abbonati hanno bisogno di essere tutelati e prove come a Verona e Jesi ed in casa con Brescia sono imbarazzanti. Il tutto nella totale indifferenza della Lega.

Andre Collins - Sigma Barcellona vs Angelico Biella (foto Salvo Bonaceto)

Preoccupante involuzione per Andre Collins (foto Salvo Bonaceto)

COLLINS (Sigma Barcellona) – BALDASSARRE (Trapani) – GUARINO (FMC Ferentino): Dopo un avvio scintillante il play della Sigma sta attraversando un periodo di involuzione, seguito alla quadrupla doppia contro Biella, che è coinciso con 4 sconfitte consecutive. Nell’ultima contro la PMS prestazione da dimenticare con 5/15 dal campo e 6 palle perse, alla Sigma serve un Collins diverso per ripartire. Altro giocatore che sta attraversando un momento delicato è Patrick Baldassare che nell’ultimo mese è calato vistosamente toccando probabilmente il fondo nel derby contro Capo d’Orlando in cui non ha segnato mettendo a referto solo 5 rimbalzi ma anche 3 palle perse. Ferentino e il suo play sembravano aver ritrovato la strada, ma le ultime tre gare di Francesco Guarino sono state indecifrabili e sempre più a sud come rendimento, fino al 0/8 dal campo contro Napoli nell’ultima giornata.

LNP ADECCO SILVER

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Anthony Jones (foto Ciriaca Coretti)

Anthony Jones, tra i protagonisti della rincorsa di Matera (foto Ciriaca Coretti)

ANTHONY JONES (guardia, BAWER MATERA) – Arriva a 4 vittorie la striscia vincente della squadra di coach Benedetto, e tra i protagonisti di questo felice momento c’è sicuramente la guardia USA proveniente dal campionato ungherese. Nelle ultime 4 gare viaggia a oltre 20 punti, 6 rimbalzi e 4 assist a partita con quasi il 63% da 2 punti. A Roseto fa ciò che vuole contro una superficiale difesa rosetana, segnando in ogni modo, con la mano in faccia, fuori ritmo e in schiacciata, dando il via alla fuga di Matera insieme al connazionale Austin. Chiude con 34 di valutazione frutto di 22 punti, 8 rimbalzi e 6 assist con un letale 3/5 da tre punti ed un importante 7/8 dalla lunetta.

DINAMICA MANTOVA – Il campionato degli Stings non è finora memorabile, la squadra occupa la metà bassa della classifica con 12 punti e la sfortuna continua a perseguitarli, con il portoricano Clemente di nuovo infortunato e che non rientrerà prima di fine gennaio. Nonostante tutto la squadra del presidente Negri finisce sul podio per la sua attitudine a giocare lontano dal PalaBAM. In un campionato in cui il fattore campo salta con una facilità irrisoria, Mantova è arrivata alla 5^ vittoria esterna su 7 partite, violando nelle ultime due trasferte i campi di Omegna e Chieti, non certo considerati tra i più semplici della categoria. Chissà dove sarebbe ora la Dinamica con qualche vittoria in più tra le mura amiche…

Ferrara_nuovo logoMOBYT FERRARA – Non possiamo esimerci dal regalare uno spazio in vetrina alla capolista della Silver, soprattutto nella settimana più difficile della stagione, quella in cui Infanti e Andreaus sono stati operati per i rispettivi infortuni che probabilmente li terranno lontani dal parquet per un lungo periodo. Infortuni che si sono aggiunti a quello capitato 10 giorni fa a Casadei, privando così coach Furlani di 3 fondamentali giocatori del suo sistema di gioco. Nonostante questo la squadra sta continuando la sua corsa, andando a vincere una gara difficilissima a Recanati sospinta da uno Spizzichini monumentale e dalle importanti prestazioni dei giovani Pipitone e Bottioni. Vittoria che vale anche l’accesso, con due turni di anticipo, alle Final Six di Coppa Italia.

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Monaldi (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Diego Monaldi, uno dei migliori nella travagliata stagione del Cus Bari (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

BASKET RECANATI – Dopo aver battuto Omegna il 17 novembre la squadra marchigiana è andata incontro ad un preoccupante calo che l’ha portata a racimolare una sola vittoria nelle seguenti 5 partite, ma soprattutto a perdere per ben 3 volte al PalaCingolani la cui inviolabilità era stato il punto di forza degli uomini di coach Massimo Bernardi. E’ vero che le sconfitte sono state sempre entro i 5 punti, ma se si vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto questo indica anche l’incapacità di gestire i finali punto a punto. Fantinelli si sta dimostrando uno dei giovani italiani più forti della categoria ma, a parte Pettinella e Mosley, il resto della squadra non riesce mai a dare un apporto significativo. La squadra si trova ora invischiata a fondo classifica e servirà una inversione di tendenza per risalire quanto prima.

LIOMATIC GROUP CUS BARI – A malincuore mettiamo ancora una volta dietro la lavagna gli universitari pugliesi. A malincuore perché il progetto di far giocare i giovani italiani è da apprezzare, però la squadra pugliese è decisamente impreparata a giocare al livello della Silver. Il campionato era iniziato malissimo, con sconfitte pesanti, a cui era seguita una fase in cui Monaldi e compagni avevano giocato un ottimo basket mettendo in difficoltà diverse squadre e trovando anche il primo successo. Ma nell’ultimo mese la situazione è peggiorata nuovamente, il livello di gioco del campionato si sta stabilizzando verso l’alto e stanno venendo fuori le lacune strutturali della squadra di coach Raho, bravissimo nel far crescere i giovani, ma con in mano un’utilitaria in un campionato di fuoriserie. Bari è tristemente candidato alla retrocessione e l’infortunio capitato a Jovanovic non può che peggiorare la già difficile situazione.

Davide Bortoluzzi

Alessandro Salvini

Ivan Ginevro

Fabrizio Quattrini


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