Luca Vencato (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

CODOGNO Accarezzata il giusto dallo spirito delle feste, l’Assigeco si regala un Natale in piena letizia schiantando le ambizioni dell’Enegan Firenze con una prestazione di valore – mix perfetto di grande cuore, energia e tecnica, soprattutto dal punto di vista difensivo – che vale il rientro nel quartetto al secondo posto della classifica. I rossoblu mescolano sul parquet l’intensità della propria azione, la faccia tosta dei “baby”, la continuità di rendimento abbinata alla capacità di mettere sudore e sacrificio nel contesto di un piano di gioco eseguito nei minimi particolari, indirizzato a rompere gli equilibri della squadra di Attilio Caja.

Il quinto successo casalingo della stagione parte dalla standing ovation per le 108 partite in rossoblu di Alberto Chiumenti, capitano coraggioso di un gruppo capace di andare al di là dei propri limiti scavalcando le difficoltà con attenzione e voglia, e si conclude con il libero di Donzelli che fa calare il sipario a 18’’ dalla sirena. Nel copione della serata i ragazzi di Zanchi mettono tutto di se stessi, senza risparmio, per dimenticare le ultime due sconfitte filate e sopperire all’assenza di Sant-Roos, perno vitale delle idee rossoblu, oltre alla mancata disponibilità di Masoni, tenuto in panca per non rischiare.

I “baby” Donzelli (5/6 ai liberi, 2 rimbalzi, 1 assist) e Rossato (1/2, 4 assist) tirano il sasso nello stagno di Babbo Natale, Chiumenti (3/8, 9 rimbalzi), Ricci (3/8, 8 rimbalzi) e Bonessio (5/10, 7 rimbalzi, 3 assist) allargano i cerchi ma chi solleva l’onda destinata a bagnare irrimediabilmente gli ospiti è Luca Vencato, protagonista della serata. Il 18enne play rossoblu concentra in 39’43’’ sul parquet una prestazione scintillante (1/5 da due, 3/4 da tre, 5 rimbalzi, 3 assist) prendendo il volante della squadra per gestire in sicurezza ogni “curva” della partita. Circolazione di palla al giusto ritmo per dare sicurezza ai compagni e iniziative personali nel momento di necessità: le due triple del terzo periodo spingono il primo allungo rossoblu (37-39 al 9’) le invenzioni per Ricci sul “pick&roll” e i 5 punti filati nella parte centrale del quarto finale (52-34 al 7’) valgono il massimo vantaggio Assigeco e una bella ipoteca sulla vittoria.

Risultato meritato dai lodigiani sulla determinazione messa a limitare la verve di Simoncelli (0/7), il grande ex, Swanston (1/5) e Conti (1/1). Non è fluida l’azione di Firenze, orfana di Pazzi, lasciata nella mani di Wood (6/16) Castelli (2/7, 11 rimbalzi), l’altro applaudito ex, e Rabaglietti (5/15), gli unici a trovare qualche varco verso la retina rossoblu per rimettere in equilibrio la contesa dopo il buon avvio Assigeco: 11-4 all’8’.

La difesa lodigiana, alimentata dalla volontà di Rossato e Donzelli, bravi a mettere pressione agli avversari più pericolosi, rende farraginose le esecuzioni ospiti. Tenendo bene a rimbalzo (34-28) e migliorando nel secondo tempo l’efficacia offensiva l’Assigeco stritola progressivamente Firenze in una morsa terribile per rompere l’equilibrio del secondo (19-19 al 7’) a metà del terzo quarto, nonostante il nuovo infortunio di Ricci. Dal 25-25 del 5’ del terzo quarto l’Assigeco firma un sostanzioso break di 27-9 per suggellare il 52-34 del 7’ del quarto periodo e controllare gli ultimi tentativi avversari negli ultimi giri di lancette.

SALA STAMPA

Andrea Zanchi approccia il Natale con l’immagine della sua Assigeco tutto cuore. «I ragazzi sono stati bravissimi, non ho più parole per descrivere la loro capacità di applicazione, ma sarebbe riduttivo definirla così – dice il 49enne coach veneziano -. C’è anche tanta tecnica, voglia e concentrazione. Non era una serata facile per noi. Venivamo da due gare perse di fila, seppur giocate bene, mancava Sant-Roos, fondamentale punto di riferimento, non abbiamo voluto rischiare Masoni e Ricci si è nuovamente infortunato alla spalla. Questa è l’unica nota dolente, per il resto posso solo fare i complimenti a tutti i giocatori».

Luca Vencato ha guidato la squadra da play “consumato”. «Non è più un giovane, è un giocatore da 30’ a gara, soggetto a normali alti e bassi vista l’età ma con sicurezze nella gestione della squadra – sottolinea Zanchi -. Sente la fiducia, ha feeling con lo staff tecnico. Cosa deve fare? Non accontentarsi». I rossoblu festeggiano il Natale in letizia ritrovandosi al “Campus” giovedì mattina. «Il calendario prevede un appuntamento anche questa settimana, non ci sarebbe stata quasi la possibilità di lasciare andare a casa i ragazzi: non me la sono sentita di negare loro il riposo – conclude il coach dell’Assigeco -. Mi auguro di recuperare Masoni e Ricci».

Attilio Caja va dritto al sodo. «L’Assigeco ha vinto meritatamente giocando una gara intensa e decisa – dice il coach dell’Enegan -. Mancava Sant-Roos ma gli altri si sono suddivisi bene i compiti. È difficile commentare quando tiri 3/26 da tre e nel terzo periodo segni solo 6 punti, con gli americani che a un certo punto giocano da soli. Pazzi? Chi è andato in campo avrebbe dovuto fare meglio. E’ una serata storta da cancellare».

UCC ASSIGECO 57

ENEGAN FIRENZE 47

(14-10; 23-23; 39-29)

UCC ASSIGECO Vencato 16, Aronhalt 3, Bonessio 11, Chiumenti 13, Ricci 7; Donzelli 5, Rossato 2. Ne: Quarisa, Maghet, Masoni. All.: Zanchi

ENEGAN FIRENZE Simoncelli 1, Swanston 3, Wood 15, Castelli 8, Conti 2; Rabaglietti 16, Schiano 2, Severini. Ne: Cucco, Pazzi. All.: Caja

Arbitri Capurro di Reggio Calabria, Volpe di La Spezia, Pilati di Zanè

Note Spettatori 800 circa. Tiri liberi: Assigeco 18 su 24; Enegan 12 su 19. Tiri da tre: Assigeco 5 su 18; Enegan 3 su 26. Usciti cinque falli: Conti (38’), Bonessio (40’), Simoncelli (40’)


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)