VEROLI – A 120 minuti dal termine la regular season della Legadue deve ancora emettere molte sentenze, praticamente tutte. Ci sono ancora da conoscere chi sarà la promossa diretta in Serie A, le ultime quattro qualificate ai playoff e l’unica condannata alla retrocessione nella DNA. In una di queste tre lotte è pienamente coinvolta la Prima Veroli, a caccia disperata di un piazzamento che valga la partecipazione ai playoff, traguardo minimo sindacale per provare a raddrizzare una stagione che resterà altrimenti molto storta.

La partita di domenica prossima a Frosinone contro la Sigma Barcellona non si può ancora sapere se abbia la valenza di una finale oppure no, per un incastro particolare di risultati potrebbe pure non essere necessario vincere tutte le ultime tre gare in programma, visto che questa Legadue livellata verso il basso potrebbe offrire la possibilità di assicurarsi la post season anche con un bilancio finale perdente di 13 vittorie e 15 sconfitte. Ma chiaramente è meglio non scherzare col fuoco sperando nelle disgrazie altrui, perché il rischio è di ritrovarsi con il cerino in mano già da domenica sera.
Barcellona, quinta forza del torneo chiamata ad una difficile difesa della sua attuale posizione di classifica da qui a fine campionato, potrebbe presentarsi in Ciociaria con un nuovo americano. Il club siciliano ha ingaggiato ieri Jameson Curry, guardia di 26 anni in arrivo dalla D-League degli Springfield Armor, dove ha appena finito la stagione ai playoff chiudendo la sua annata a 17.3 punti e 4.3 rimbalzi di media. Il nuovo USA sarà il cosiddetto “insurance guy”, l’americano di scorta per tamponare eventuali infortuni di Green o Hicks nei decisivi playoff-promozione. Ma qualcuno ipotizza che possa prendere subito il posto del secondo, perché la veterana ala panamense sta deludendo alla seconda annata in Sicilia (12.6 punti, 4.0 rimbalzi e 9.8 di valutazione in 28.7 minuti di media). Tuttavia ci sarebbe una complicata corsa contro il tempo se si volesse schierare Curry già domenica, il giocatore deve ancora arrivare in Italia, inoltre metterlo subito in campo a poche ore dal suo sbarco pare un azzardo, sebbene Veroli abbia un ricordo assai sgradevole di cosa può combinare un americano appena sceso da una trasvolata oceanica, il Troy Bell di Sant’Antimo insegna.
La mossa testimonia in ogni caso la voglia di non mollare del presidente Bonina che, malgrado la delusione esternata pubblicamente per il recente comportamento dei suoi giocatori (in protesta per presunti pagamenti arretrati, protesta poi rimangiata dagli stessi), rilancia con un ulteriore sacrificio economico, a riconferma della voglia matta di Serie A. Quindi, a Frosinone la Sigma di Giancarlo Sacco ci arriverà con il serio intento di migliorare il più possibile la sua posizione in ottica playoff, essendo pure stimolata dal brutto ko subìto a Sant’Antimo nell’ultimo turno. Brkic e compagni sono più che avvisati: per conquistare i playoff bisognerà sudare parecchio nelle prossime tre settimane, sicuramente più di quanto fatto quattro giorni fa a Pistoia.
Paolo De Persis