Il capitano rossoblù Alberto Chiumenti punta sul gruppo Assigeco e suona la carica in vista della prima sfida di play off di sabato: «Trento ha più esperienza, ma noi abbiamo lo spirito giusto»

 

CODOGNO Per garantirsi un viaggio senza troppi scossoni nell’affrontare il mare ispido dei play off l’Assigeco mette il timone nella mani di Alberto Chiumenti, il proprio capitano, erede della “fascia” tenuta in passato da Conte e Simoncelli, fino alla scorsa stagione. L’ala di Schio, 25 anni il prossimo 1 luglio, la sa abbastanza lunga sulle insidie da affrontare una volta approdati nel magico mondo dei play off. Dei tanti fattori che possono influenzare il destino di una squadra, due assumono una particolare rilevanza. «Conta molto lo stato di forma dei giocatori e l’esperienza della squadra – avverte Chiumenti, alla seconda stagione in maglia rossoblu -. Noi siamo in un buon momento fisico, abbiamo recuperato Venuto e Contento, i due infortunati assenti domenica scorsa, mentre per quanto riguarda l’esperienza appare chiaro che una squadra come Trento ne ha più di noi, grazie ai vari Conte, Pazzi, Santarossa e Forray. Non sempre però si vince solo grazie al fisico o all’esperienza, conta anche come scendi in campo: giocare la prima in trasferta non è mai facile, noi siamo pronti e concentrati a lottare per dare il massimo».

Arrivando a giocare i play off l’Assigeco ha centrato l’obiettivo fissato la scorsa estate: «È vero, però adesso che ci siamo possiamo pensare a divertirci: finita la regular season si apre un nuovo capitolo dove tutto è possibile – continua l’ala rossoblu –. Rispetto a Trento non abbiamo nulla da perdere ma ci teniamo a fare bella figura: possiamo affrontare l’impegno senza timori di sorta. I trentini hanno mancato per poco il primo posto del loro girone, sono un avversario veramente forte: dovremo essere bravi ad affrontare ogni partita cancellando quello che viene prima e dopo. Bene o male che vada si riparte ogni volta daccapo».

Sbarcare ai play off con due vittorie contribuisce a generare l’atmosfera giusta intorno alla squadra. «Il successo importantissimo di Napoli, dove avevamo una certa pressione addosso perché sbagliando tutto sarebbe diventato più complicato, e quello rocambolesco di domenica contro Chieti, al quale hanno contribuito pure i ragazzini evidenziando il gran lavoro sulla base della società, sottolineano il grande spirito di gruppo che aiuta ad alimentare la partecipazione dei tifosi dentro e fuori il “Campus”».

Dopo aver giocato la semifinale nel 2006/2007 con Forlì, essere uscito nei quarti nel 2007/2008 a Vigevano per mano dell’Assigeco e aver conquistato la LegaDue con Latina nel 2008/2009, trascorse in LegaDue le ultime due stagioni, Alberto Chiumenti torna a disputare i play off di “LegaTre”. «Io posso avere un po’ di esperienza, Prandin pure, e in certe gare è successo di aver rivestito un ruolo importante, ma quello che conta davvero nell’Assigeco è la partecipazione dell’intero gruppo il capitano rossoblu è categorico -. Possiamo vincere solo di squadra, seguendo la nostra filosofia di gioco. Così è pensata e strutturata la nostra squadra. Entusiasmo e mentalità non mancano, ci alleniamo dalla scorsa estate per giocarci queste gare: l’idea è di stringere le file e vedere dove possiamo arrivare».

Trento è un ostacolo duro: «Nei play off giochi solo contro quelli fortichiosa Chiumenti -. Con lo spirito giusto abbiamo dimostrato di poter fare grandi gare. Attraverso la squadra cerchiamo di conquistare soddisfazioni personali».

 

 

Luca Conte prevede equilibrio: «Non finirà in due sole gare»

L’ex capitano dell’Assigeco si prepara a dare battaglia alla banda di Curioni

 

 

TRENTO Il re (di Coppe) intende vietare l’ingresso del gruppo di Simone Lottici nel “paese delle meraviglie” della Bitumcalor. Luca Conte, l’ex capitano dell’Assigeco, vale un bel pezzo di storia del club lodigiano, dal 2001 al 2003 e, chiusa la parentesi a Pavia, dal 2006 al 2009, contribuendo in modo rilevante alla conquista delle tre Coppe Italia (una di B2 e due di B1) da parte dei rossoblu. Il “re di Coppe”, 32 anni, è ora uno dei punti fermi della Bitumcalor Trento, il primo ostacolo che l’Assigeco trova sulla strada dei play off.

«GIl presidente Franco Curioni lo ha sempre nel cuore. Come la metterai con lui, dovessi eliminare i rossoblu?Gli offro una cena a base di specialità trentine ride la guardia di Correggio -. Non è facile trovarsi a lottare con una squadra che rappresenta tanto per me: è bello ritrovarsi ma in campionato è diverso, nei play off vale il “dentro o fuori”. L’emozione è passata nell’andata e ritorno di regular season. Sarà la legge dello sport, comunque vada un po’ mi spiacerà».

Come la Bitumcalor può mettere in difficoltà l’Assigeco? «Lo so ma non te lo posso dire», Luca Conte scherza anche sulla pretattica. Di una cosa è sicuro: «Mi aspetto una serie molto difficile e combattuta, bella da vedere e interessante, con partite equilibrate fino alla sirena finale. Si sfidano due squadre valide, come si è notato in regular season (caratterizzate dai successi di chi viaggiava, nda), preparate dal punto di vista fisico. È bello giocare partite così: credo possa prevalere chi riesce a essere meglio dal punto di vista tattico, tecnico ed emotivo. Sarei però sorpreso se la serie dovesse risolversi in due sole gare».

Conte vuole fare strada: «Mi piacerebbe andare avanti il più possibile nei play off, magari arrivando nella quaterna che si giocherà le finali promozione in LegaDue: lo stesso vale per i miei compagni confida l’ex capitano rossoblu -. La stagione è stata veramente lunga, ci siamo impegnati parecchio dalla scorsa estate giocando tante partite, sarebbe bello riuscire a coronare ogni fatica raggiungendo un simile obiettivo».

La Bitumcalor ha provato fino all’ultimo a scippare il primo posto della Division Nord Est a Trieste per passare direttamente in semifinale. «Guardando la storia del campionato rimane il rammarico di aver perso per strada qualche occasione buona per essere più avanti in classifica: 46 punti non sono male, forse si sarebbe potuto fare qualcosina in più – dice Conte –. In ogni caso non so se saltare il primo turno possa essere un vantaggio quando nei play off devi prendere subito un bel ritmo. Forse questo non vale per una squadra forte come Omegna, ma le altre potrebbero risentirne. Archiviata la regular season meglio concentrarsi sulla sfida con l’Assigeco». Parola, impegno e fascino dell’ex capitano.

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi