LOGO BASKET VEROLIMeno tre al debutto di Veroli nella Lega Adecco Gold. Domenica incombe la trasferta sul parquet della neoretrocessa Angelico Biella, esordio non facile ma nemmeno proibitivo per la squadra di Ramondino contro gli ex Infante e Berti.
PRESEASON. I giallorossi hanno chiuso il loro precampionato con il terzo posto al quadrangolare di Roseto dello scorso weekend. Gli impegni amichevoli sono stati 8, divisi a metà tra scrimmage e partite canoniche. Il bilancio delle 4 gare giocate in maniera “ufficiale”, con conteggio regolamentare di punteggio e falli, è in perfetta parità: 2 vittorie, contro Matera in casa e Napoli in campo neutro, e 2 sconfitte, per mano di Ferentino nel derby sul terreno amico e di Roseto in trasferta. Conto in parità anche nei 4 scrimmage, con la somma dei punteggi che ha premiato Marco Rossi e compagni contro Rieti e Torino, non contro Caserta e Pistoia, comunque due squadre di categoria superiore.
DIFESA. I numeri dei punti fatti e subiti evidenziano una delle caratteristiche principe di Veroli. Sarà una squadra che cercherà di costruire le sue fortune – di ambizione ridimensionata rispetto ad anni passati – sulla difesa: in 6 delle 8 gare disputate ha subito meno di 70 punti e nelle altre due è stata comunque al di sotto degli 80. Del resto, per una squadra che non abbonda di talento nella metà campo d’attacco, è doveroso sbattersi per tenere botta sulla propria metà.

ATTACCO. Le cifre offensive evidenziano una discreta distribuzione delle responsabilità, sintomo di gioco corale. Dai tabellini delle sette gare a disposizione per le quali sono stati diffusi i punti dei singoli, ci sono 4 giallorossi in doppia cifra di media, con nessuno a staccarsi dagli altri in modo deciso: a capeggiarli la guardia-ala americana Sanders con 13.6 punti, seguita dal pivot connazionale Samuels (12.0), dal passaportato Blizzard (10.8) e dall’italiano più famoso del gruppo, Cittadini (10.4). Insomma, i 4 giocatori con maggior talento della rosa sono stati anche quelli con i bottini più alti. Le medie degli altri? Casella 5.9 punti, Tomassini 4.6 (con una regia confortante) e Marco Rossi 3.2, più qualcos’altro dagli under, mentre per Carenza si possono sottolineare i 16 punti nel derby con Ferentino prima dell’operazione alla schiena che l’ha messo fuori causa per il resto del precampionato.

UNDER. Ci sono ancora 1-2 tasselli da sistemare e riguardano entrambi la questione degli under. La partita vinta domenica scorsa contro Napoli ha messo in luce un sorprendente Simone Fabiani, che alla prima gara in giallorosso ha segnato 15 punti in appena 14’. Pivot di 205 cm, 21 anni, l’anno scorso in Dnc a Bertinoro senza infamia e senza lode (9.5 punti+8.5 rimbalzi in 19’), un grande futuro alle spalle ai tempi delle giovanili alla Virtus Bologna, con la prova di Roseto dovrebbe essersi assicurato il contratto con la nuova squadra: il quarto lungo sarà lui. Un’altra firma potrebbe metterla Joshua Giammò, altro giovane sorpresa del precampionato verolano. Veroli potrebbe mettere sotto contratto pure lui, sebbene in rosa ci siano già 8 senior e la sua presenza, che si andrà ad aggiungere a quella di Ondo Mengue (deludente fin qui) e probabilmente Fabiani, non servirà a risparmiare i 5 mila euro di multa che la società ha deciso di pagare per l’utilizzo di un senior oltre la quota massima di 7 prevista.

SOLDI. Ma, la vera sfida del precampionato, il nuovo Veroli del corso Uccioli l’ha giocata e la giocherà ancora sulla tenuta economica, dopo i grossi problemi che ne avevano messo a rischio in estate la stessa iscrizione al campionato. L’amministrazione comunale una mano la sta dando, il vecchio numero uno Zeppieri sta cercando di sistemare ancora il pregresso, qualche sponsorizzazione c’è, in ogni caso sulle risorse che ci sono effettivamente per la stagione in corso le notizie sono contraddittorie: qualcuno ipotizza che la copertura non sia ancora totale, altri che la stagione verrà portata in porto, con qualche difficoltà ma portata in porto. Non c’è ancora lo sponsor principale che darà il nome alla squadra – dopo l’addio dell’abbinamento con la Prima – e la campagna abbonamenti, d’altro canto come da tradizione, non sembra aver dato grandi risposte fin qui, due notizie che sicuramente non aiutano gli sforzi dell’attuale dirigenza. Anche qui, come per i risultati sul campo, non resta che aspettare l’evolversi dei mesi.

Paolo De Persis