Veroli, il centro storico sommerso dalla neve

VEROLI – Se la popolazione verolana si sta appena risollevando dopo tre giorni estenuanti passati in ginocchio senza luce, acqua e riscaldamenti, anche la squadra di basket del paese ernico ha vissuto il disagio dell’eccezionale nevicata di questi giorni e dell’incapacità di Comune di Veroli, Prefettura di Frosinone, Regione Lazio e Protezione Civile, nazionale e regionale, di affrontare tempestivamente un evento meteorologico che era stato previsto da giorni.

 
A dire il vero, la Società Basket Veroli si è adoperata per farla vivere ai suoi giocatori in maniera meno drammatica rispetto ai comuni cittadini giallorossi, come spiega il general manager Ferencz Bartocci, raggiunto ieri al telefono mentre era in viaggio verso Bologna per partecipare all’Assemblea della Legadue: “Abbiamo condiviso quest’esperienza problematica con tutti i cittadini verolani, siamo stati anche noi bloccati, chi più e chi meno, dalla mancanza di luce e riscaldamento e con tanto di pale in mano a cercare di fare il massimo per le persone che ne avevano più bisogno. Come società, dopo aver passato in quel modo la nottata di venerdì a Veroli, abbiamo fatto in modo che tutti i giocatori e le loro famiglie andassero da sabato mattina negli alberghi di Frosinone, dove sono rimasti fino a emergenza cessata”. Cioè ieri.
 
Ovviamente di allenamenti nemmeno a parlarne, dopo il rinvio della partita di campionato che si sarebbe dovuta giocare domenica a Brindisi contro l’Enel (una vera beffa lo sponsor dell’avversaria…). Dopo aver svolto l’ultima seduta venerdì mattina, la comitiva di Nando Gentile riprenderà stamattina in palestra pesi e nel pomeriggio si sposterà al palasport di Frosinone, le cui condizioni fino al primo pomeriggio di ieri erano tuttavia ignote ai dirigenti giallorossi. Da preparare c’è il mini tour de force della settimana prossima, che prevede tre partite in otto giorni: l’anticipo di mezzogiorno di domenica a Frosinone contro la capolista Reggio Emilia (che sta per prendere da Montegranaro l’ala piccola Michele Antonutti, 4.0 punti in 13′ di media in Serie A), il recupero di mercoledì a Brindisi e la trasferta di quattro giorni dopo a Forlì. Sempre che questa domenica si giochi, perché le previsioni meteo parlano di un’altra abbondante nevicata prevista nella nottata tra giovedì e venerdì, e per tutto venerdì, in Ciociaria.
 
La decisione del presidente federale Dino Meneghin di rinviare tutta la quarta giornata di ritorno della Legadue è stata una decisione molto saggia. Ma lo stesso ha lasciato scontento qualche club, in particolare Reggio Emilia, che ha sottolineato la disparità di trattamento tra la Serie A (dove domenica si sono giocati tutti i match in programma tranne a Roma e Teramo) e il secondo torneo nazionale. Bartocci è sulla linea di pensiero opposta: “Vorrei ringraziare Brindisi per la grande disponibilità mostrata nel venirci incontro sin da prima che si decidesse il rinvio del turno. Il gm Santi Puglisi e la società pugliese hanno capito benissimo la nostra situazione, sono stati comprensivi delle oggettive difficoltà che avevamo, non potevamo proprio muoverci da Veroli. Per quanto riguarda il rinvio della giornata, mal comune mezzo gaudio. Eppoi noi dai trittici solitamente usciamo abbastanza bene”, sorride Bartocci.
 
Chiusa, purtroppo non definitivamente, la vicenda neve, si riapre la questione mercato. Che in casa Veroli è collegata a due nomi, Ariel Filloy e Pierfrancesco Betti, possibili nuovo play e nuovo direttore sportivo della Prima: “Ai tempi della vicenda Rowe, Filloy era un nome su cui avevamo sondato il terreno, ricevendo come risposta da Milano l’incedibilità del giocatore. Dopo quel sondaggio di dicembre la situazione s’è congelata, non ci sono stati altri sondaggi da parte nostra. Comunque, è un giocatore che può farci comodo. Per quanto riguarda la questione del direttore sportivo non ho niente da dire, mi rifaccio a quanto dichiarò qualche tempo fa il presidente Zeppieri sul fatto che ora, a stagione in corso, non c’è l’urgenza di avere un direttore sportivo. Con il presidente non ho mai parlato di Betti , con il presidente stiamo parlando di come organizzare la società per il futuro, c’è voglia di organizzarsi sempre meglio e di certo la figura di un direttore sportivo rientra in questa migliore organizzazione”.
          
Paolo De Persis