La Tezenis Verona dà l’addio alla coppa Italia facendosi superare in casa dall’Angelico Biella. Successo meritatissimo quello dei piemontesi che sono usciti alla distanza, approfittando della serata negativissima al tiro dei gialloblù. La valutazione finale (46-81) spiega molto del match del PalaOlimpia, gremito stasera da 3.900 spettatori con una buona rappresentanza di supporters ospiti. Alan Voskuil è stato il protagonista principale della contesa: 26 punti con 6/12 da tre e 28 di valutazione, bene pure Laganà con 12 punti, 6 rimbalzi e 6 falli subìti. Per la Scaligera male Callahan e Da Ros, così così gli americani Smith e Taylor che hanno tirato con percentuali insufficienti (rispettivamente 5/18 e 4/11 dal campo).

La Tezenis inizia bene con capitan Boscagin e Smith che “doppiano” Biella: 10-5. De Vico e Laganà rispondono per gli ospiti che mettono il naso avanti (10-11), Reati e Callahan risorpassano (15-13) e Corbani ricorre alle seconde linee (9 uomini utilizzati in 9 minuti di gioco). Smith e Callahan con una schiacciata chiudono il primo quarto sul punteggio di 19-13. La seconda frazione si apre con la tripla di Reati che chiude un break interno di 12-2 per il 22-13. Corbani prova la zona, ma Verona non fa una piega e si mantiene saldamente al comando (24-16 con due liberi di Smith). Berti e Voskuil riportano sotto i rossoblù (24-21), poi botta e risposta Carraretto-Infante (26-24) alla metà esatta del tempo. Qui gli attacchi si bloccano, fioccano le palle perse da una parte e dall’altra e Biella è più lucida perché riesce a portarsi avanti con Laganà e De Vico (tripla di quest’ultimo per il 28-32 che chiude il parziale ospite di 4-16). Gandini e Voskuil da tre mandano tutti negli spogliatoi sul 30-35 con Verona che ha messo a segno soltanto 11 punti in questo periodo.

Nel terzo quarto l’Angelico vola sul 32-41 con Hollis e Laganà: Verona ha le idee confuse in attacco, spesso è Gandini a mettere una pezza, ma il lungo veronese non può e non deve essere il principale terminale offensivo dei gialloblù. La tripla di Smith riavvicina la Tezenis (37-41), Ramagli prova l’assetto con quattro piccoli che riesce a reggere la verve dei piemontesi, i quali commettono un’infrazione di 24 secondi. Carraretto da tre sigla il -1 (44-45) e Taylor riporta avanti Verona tra l’ovazione del pubblico del PalaOlimpia (46-45). Il parziale è di 9-0, ma il solito Voskuil non ci sta e firma un personalissimo 0-6 con due triple in un amen (46-51). Il tempo si chiude con il cesto di Berti per il nuovo +6 ospite (47-53): le statistiche all’ultimo intervallo dicono che la Tezenis tira con il 27% da tre, contro il 53% dell’Angelico.

La frazione conclusiva inizia con 4 liberi di Infante che chiude un altro break ospite, stavolta di 1-12 per il 47-57. Dall’altra parte per Verona ognuno sembra giocare per conto suo: Callahan cerca un’improbabile forzatissima entrata, Smith da tre rosicchia qualcosa (52-59), imitato poco più tardi da Taylor in entrata (54-59). La Tezenis non è morta, a 4′ dalla sirena un tiro di Smith al 24° secondo fissa il 56-60, ma Gandini poco più tardi fallisce il -2 con un sanguinoso 0/2 dalla linea. Scampato il pericolo, l’mvp Voskuil mette 5 punti in fila per il 56-65 che in pratica chiude i conti. La tripla di Carraretto (59-65) arriva quando i buoi sono già scappati, Verona non segna proprio più e chiude con un pesante break di 0-7: il 59-72 finale è il massimo vantaggio ospite della serata che sarà difficile ribaltare al ritorno. La serata si chiude con i tifosi biellesi che scendono fino a bordocampo ad abbracciare i propri beniamini.

Ronell Taylor in entrata (fonte Scaligera Basket)

Ronell Taylor in entrata (fonte Scaligera Basket)