Alessandro Di Giacomo

Alessandro Di Giacomo

Altro arrivo in casa Citysightseeing Palestrina, ufficiale la firma per
la stagione 2013/2014 con il pivot classe 1988 Alessandro Di Giacomo.

Il lungo è nativo di Tivoli ed arriva per rinforzare la front-court
della squadra di Longano, ed aumentare la competitività in un
campionato senz’altro duro come la B, dopo il corteggiamento operato
dal ds Braghese e favorito dal forte desiderio dell’atleta di accettare
la chiamata ed abbracciare i colori arancio verdi.
Di Giacomo ha
disputato l’ultima stagione in forza al Monteroni in B2, contribuendo
alla tranquilla salvezza della matricola salentina, si tratta di una
torre di 206 centimetri con ottime medie realizzative (61%) ed ai
primissimi posti per quanto riguarda rimbalzi e stoppate, un elemento
di intimidazione difensiva e buona capacità al tiro (10 punti di
media).
Venticinque anni (è un classe 1988), è stato per diverso tempo
nel giro delle nazionali minori azzurre, lunghissima esperienza già
maturata in B con le squadre laziali di Aeronautica Militare, Stella
Azzurra (contro Palestrina nel 2008), Tiber e infine in Basilicata col
Bernalda. Il suo curriculum è di tutto rispetto, cresciuto nelle
giovanili del Teramo col quale ha potuto esordire per alcuni minuti in
Serie A, prima di cercare fortune altrove ed essere chiamato nel 2011
da coach Cioppi nella Fileni Jesi di A2.
La società esprime
soddisfazione per l’accordo raggiunto con il pivot certa che l’atleta
potrà garantire quelle qualità necessarie a completare l’ossatura di un
roster quasi interamente confermato e nel quale Di Giacomo saprà ben
integrarsi, rivestendo nonostante la giovanissima età anche un ruolo da
veterano.
“Una scelta più semplice di quanto si pensi, in questo
momento anche economico è prioritario pensare ad una sistemazione
sicura e stimolante, Palestrina lo era sotto tutti i punti di vista, mi
da la possibilità di giocare in B e partecipare ad un progetto solido
fatto di giovani, e resta una società seria e affidabile. Poi non è da
sottovalutare che abitando a Guidonia mi sono potuto riavvicinare alla
mia famiglia e potermi allenare in un ambiente a due passi da casa. Per
come ricordo Palestrina (avversaria in B2) è un posto dove si può
lavorare bene e giocare davanti un pubblico sempre caldo. Insomma una
vera trattativa lampo, tanto che appena è arrivata la notizia che
Palestrina mi stava cercando ho deciso di chiudere immediatamente e
accettare questa occasione“.
Ultimi anni importanti, specie dopo l’
infortunio del 2009, per tornare in forma e ritornare alle prestazioni
di sempre, passando per esperienze simili a Palestrina (dove sarai l’
elemento più “anziano”) in team di B2 affermati e con tanti ragazzi in
squadra.
“L’anno dopo l’infortunio del 2009 è stato il peggiore perché
non ero riuscito a recuperare come avrei dovuto e fu un anno davvero
storto. Un periodo difficile in cui la passione per questo sport mi ha
aiutato a riprendere fiducia e determinante è stata la stagione
seguente con la Tiber in cui ho fatto un anno clamoroso quasi sempre in
doppia-doppia, ed anche lì si puntava quasi tutto sui giovani, ho
sentito allora di essere tornato con l’energia con la quale iniziai a
Teramo. Importante anche l’esperienza a Jesi perché ho avuto l’
occasione, oltre che giocare qualche minuto, di allenarmi con veri
professionisti e penso sia sufficiente dire che ho potuto confrontarmi
con un giocatore come Maggioli imparando davvero tanto. Vengo infine da
un anno a Monteroni in cui nonostante un roster giovanissimo ci siamo
salvati tranquillamente ed io ho potuto confermarmi essendo utilizzato
tantissimo, il campionato è terminato presto e questa è una motivazione
in più per riprendere prima possibile ad allenarmi e giocare, manca
poco a cominciare la mia avventura a Palestrina”