Un time-out di coach Russo

Derby ormai tradizionale per l’ArcaAnthea che, sabato alle 21.15, va a far visita all’Use Empoli, reduce la scorsa settimana dal turno di riposo, che si trova a quota 8 punti con un bilancio vittorie/sconfitte al 50%.

Lo staff tecnico degli empolesi infatti era proprio al Palatagliate ad osservare Crotta e compagni, quindi c’è da aspettarsi qualche contromossa che renderà ancora più insidiosa questa trasferta.

Anche perché l’Use, come sempre, si presenta con una formazione competitiva che punta a fare molto bene, partendo da un settore giovanile che è diventato il fiore all’occhiello della società e dal quale si attinge sempre per rinforzare la prima squadra.

Alla guida tecnica c’è il giovane Daniele Quilici; confermato il reparto esterni con Mariotti, Terrosi, Ghizzani ed il capitano Gelli ed il solo Manetti come nuovo innesto, maggiori novità invece presenta la batteria sotto canestro con un big come Ravazzani, ex Cecina, e Bartolucci, in uscita da Fossombrone.

Dal canto suo l’ArcaAnthea è reduce da una buona serie di vittorie ma le preoccupazioni riguardano le condizioni fisiche di qualche giocatore.

Il coach dei biancorossi Roberto Russo spiega così la situazione: “Barsanti è praticamente fermo da 2 settimane per l’infiammazione al ginocchio, Scrocco non è ancora al 100% e questa settimana Drocker è stato influenzato e abbiamo un altro paio di giocatori da valutare, il rischio è che domenica non possano essere della partita”.

Una Pallacanestro Lucca dunque incerottata che incrocerà una Computer Gross Empoli con il coltello tra i denti: “Troveremo un ambiente difficile- conferma Russo- perché vengono da una sconfitta interna con Mirandola, cosa che non succedeva da tantissimo tempo. Use costruisce i suoi campionati su un rendimento casalingo solitamente eccellente, in più nel truemo di riposo avranno potuto preparare al meglio il match e gestire il recupero mentale dei giocatori”.

Le caratteristiche di Empoli sono note, i biancorossi sono formazione tenace e grintosa.

Russo lo sa bene e spiega le chiavi per approcciare al meglio questa trasferta: “Affronteremo una squadra arrabbiata e dovremo essere bravi a contenere questa loro rabbia; difenderanno con grandissimo agonismo come hanno sempre fatto, con tantissima fisicità e carica agonistica. Pertanto noi dovremo interpretare subito la partita nel modo corretto, rimanendo concentrati solo sul gioco sia difensivo che offensivo, senza alcuna distrazione derivante da fattori esterni, siano essi pubblico o arbitri”.