62290_487339831358651_2059057825_aLe vittorie hanno lo stesso valore per la classifica ma hanno “pesi” molto diversi. Nelle otto vittorie consecutive l’ultima conquistata contro Empoli ha certamente una valenza superiore a tutte le altre. E’ stata infatti la classica partita che già aveva un profumo di play off, ossia uno scontro diretto in una fase del campionato in cui i valori sono già chiaramente determinati. “E’ stata una gara – attacca il tecnico piacentino – di alto livello sia tecnico che fisico. Penso sia stata la più bella partita vista al Palanguissola ed anche la nostra migliore partita giocata fino ad ora. Per esempio rispetto alla trasferta di Piombino è stata certamente una prestazione superiore da tutti i punti di vista in crescita come piace a me”.

Una squadra che continua a migliorarsi nella mentalità vincente

“Esatto, l’obiettivo dello staff tecnico è preparare una squadra capace di rendere al meglio in qualsiasi situazione sia positiva che negativa. E quindi vincere una partita irta di difficoltà come quella contro Empoli fa capire quanti e quali sono stati i miglioramenti della squadra”

Cosa manca alla sua Bakery per essere nella mentalità una squadra da primato?

“Qualche vittoria “pesante” come quella di Empoli. Vincere gli scontri diretti ti porta ad affrontare con maggiore sicurezza la fase ad orologio che sarà quella che porterà tutti al momento decisivo della stagione ossia i play off”.

La striscia vincente consecutiva di 8 gare può rappresentare un peso per i suoi?

“Potrebbe ma stiamo lavorando per fare in modo che sia solamente uno stimolo positivo. Come? Intanto vincere ti permette di allenarti sempre con il sorriso sulle labbra e facendoti sentire meno la fatica. E poi dobbiamo continuare a vivere partita per partita limitandoci con il pensiero solamente alla trasferta di Livorno”.

Un Livorno che riporta con la memoria alla sconfitta casalinga dell’andata.

“Una sconfitta figlia di una super prestazione dei toscani in particolare di Benvenuti e Gigena. Furono più bravi di noi anche se a noi mancava quel Rombaldoni che ora è diventato il nostro faro in campo”.

Come è possibile che Livorno sia finita in ultima posizione?

“Infortuni, solo per quello. A me Livorno è una squadra che piace moltissimo. E’ un roster giovane con grandi qualità e l’esperienza di Gigena ed anche quella dell’ultimo arrivato Vallini. Benvenuti è appena rientrato ed ora la squadra è tornata molto temibile. Insomma sarà la solita gara di grande difficoltà toscana a cui si deve aggiungere la voglia di far risultato di una squadra che è in difficoltà.”

E per arrivare al nono gradino consecutivo che dovete fare?

“Dovremo fare una gara intelligente e di personalità. Giocare facendoli ragionare il più possibile e non permettendoli di giocare con entusiasmo ed intensità. In quel caso diventano quasi imbattibili”.

Domenica ore 18.00 la palla a due per confermare la terza piazza prima del nuovo scontro diretto casalingo con Cecina.