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Luca Bedetti – foto: Diego Martelli

Acmar Ravenna – Madogas BNB Corato 59-41 (12-12; 25-18; 45-25)

CECINA – La prima semifinale della Coppa Italia di DNB delude ampiamente le aspettative. Di fronte c’erano le due formazioni migliori dell’anno, l’Acmar Ravenna, dominatrice del girone B, e la Madogas Corato, prima in classifica del girone C. Tutto quello che di bello però le due formazioni avevano mostrato durante la stagione è stato evidentemente dimenticato in questo match (complice forse anche un orario di gioco, le 14:30, non proprio abituale per questo campionato). A spuntarla, senza faticare eccessivamente, sono stati alla fine i ravennati, che hanno avuto l’unico merito di sbagliare meno e piazzare qualche break utile per la fuga.

QUINTETTI BASE:

Acmar Ravenna: Penserini, Amoni, Cicognani, Rivali, Bendetti.

Madogas BNB Corato: Stella, Zaccariello, Ancellotti, Corral, De Angelis.

I  primi minuti di partita sorridono ai pugliesi, avanti 2-8 con la tripla di Mauro Stella, ma è l’unico lampo che la squadra di Cadeo proporrà nel pomeriggio. Già al 7′ Penserini ha ribaltato il vantaggio con la bomba del 10-8. L’equilibrio da quel momento regna sovrano, mantenuto facilmente anche dalle palle perse e i tiri sbagliati dalle due squadre. A metà secondo quarto parte il primo break dell’Acmar che riesce a portarsi avanti 21-14, confermando poi il vantaggio sul 25-18 con cui si conclude il primo tempo.

Al ritorno in campo la Madogas prova a rifarsi sotto e la tripla di Palombita regala un promettente -4 (27-23), ma due tecnici di Ferraro e lo stesso Palombita fanno piombare Corato ad un irrecuperabile -16 (39-23). Ravenna trova a questo punto molto più facilmente la via del canestro, mentre gli avversari non riescono proprio a togliere il coperchio che sembra esserci sul proprio canestro. Nel quarto periodo il vantaggio dei romagnoli raggiunge livelli imbarazzanti, con la Madogas doppiata sul 51-25. Gli ultimi minuti servono così solamente a fissare il punteggio finale che decreta la prima finalista di questa Coppa Italia.

MVP: la guida di Ravenna, Eugenio Rivali chiude con una valutazione maggiore dell’intera Corato (15 a fronte del misero 10 avversario), grazie alle innumerevoli palle recuperate, i falli subiti e un inaspettata presenza a rimbalzo.

Il peggiore: c’è l’imbarazzo della scelta fra i giocatori pugliesi. Puntiamo su un Leonardo Zaccariello ectoplasmatico.

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