Da Lecco a Taranto, dall’ amichevole del giovedì al quintetto titolare. Così la storia ‘recente’ di Alessandro Tabbi con la Casa Euro Basket Taranto. Un battesimo felice e fortunato quello del nuovo pivot del Cus Jonico che ha esordito, vincendo, la prima di campionato contro San Michele Maddaloni.

Un successo che il lungo classe ’94 descrive così: “Esordire così è bellissimo, abbiamo vinto contro una squadra che ambisce alla promozione e con giocatori di grande esperienza”. Su cosa lo abbia colpito, il centro siciliano (nativo di Licata) non ha dubbi: “Il calore del PalaMazzola mi ha impressionato, c’era parecchia gente e ci ha sostenuto per tutta la partita specie nell’ultimo quarto quando eravamo in difficoltà. Non posso farci niente, io devo giocare al sud…”

Il pivot Alessandro Tabbi

Il pivot Alessandro Tabbi

Tabbi fa riferimento alla sua esperienza in precampionato con Lecco: “Purtroppo non mi sono ambientato, non tanto per il clima atmosferici quanto per il calore della gente a cui un siciliano come me è abituato”. Da Palestrina a Taranto passando per Forlì e Trapani, questa la storia cestistica, già ricca nonostante l’età, di Tabbi che racconta anche la sua “chiamata last-minute” da parte di Casa Euro: “E’ successo tutto molto in fretta, dopo aver lasciato Lecco si è presentata l’occasione di Taranto. Non ci ho pensato due volte perché il progetto di una squadra giovane mi affascinava, mercoledì ho fatto la valigia e giovedì sono arrivato qui e subito il coach mi ha fatto giocare l’amichevole con Mesagne. Poi un paio di allenamenti e subito la prima partita”.

Il pivot siciliano è stato messo da Leale nello starting-five anche se lui non nasconde una certa insoddisfazione: “Mi sono sentito un po’ spaesato non conoscendo i movimenti dei miei compagni, ho cercato di fare il meglio e conto di allinearmi alla squadra questa settimana in vista di Francavilla”. Nessun punto nel suo score ma 3 rimbalzi, una palla recuperata e un assist, soprattutto centimetri importanti sotto le plance che hanno fatto il “bene” di De Paoli, top scorer cussino. “L’intesa con Ludovico è già a buon punto, ci siamo subito cercati e capiti. Lui è un lungo atipico, quindi possiamo fare un gioco di alto-basso importante” aggiunge Tabbi che poi conclude con un’analisi generale sulla squadra e sulla partita con Maddaloni: “Siamo giovani, siamo partiti a razzo andando anche a +10 all’intervallo. Ma fisiologicamente c’è stato un calo che con una squadra ricca di giocatori esperti come Maddaloni non puoi permetterti. Abbiamo fatto fatica in attacco ma in difesa credo non si possa dire niente, la partita l’abbiamo vinta lì. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare per migliorare”.