Modica (Livorno)E’ la gara più importante della stagione. E’ l’incontro spartiacque: con un successo il sogno play-off si avvicinerebbe, con una sconfitta l’obiettivo verrebbe definitivamente accantonato. E per la ‘madre di tutte le partite’, domenica, sarebbe opportuno l’aiuto del pubblico delle grandi occasioni. Il Don Bosco Livorno, unica realtà cestistica cittadina impegnata in un campionato nazionale, merita le attenzioni degli sportivi. E’, quella rossoblù una squadra composta quasi esclusivamente da giovani e giovanissimi prodotti del vivaio. Una formazione dalla forte identità livornese. In casa (palla a due alle 18, arbitri Roberto Radaelli e Sergio De Simone) contro la Tramec Riduttori Cento, la squadra allenata da Andrea Da Prato è chiamata a ripetersi sugli alti livelli espressi domenica scorsa nel vittorioso derby di Cecina. Con la stessa intensità e con la stessa ‘faccia tosta’, le restanti sette giornate del campionato di Dnb, girone B, possono regalare non poche soddisfazioni. I labronici vogliono chiudere la regular season in crescendo e vincere la concorrenza delle tante compagini coinvolte nella battaglia per gli ultimi due posti (il settimo e l’ottavo) utili per i play-off. Dopo 23 giornate, settima in graduatoria, a quota 24, è proprio Cento. Seguono, a quota 22, Castelfiorentino e Virtus Siena (due formazioni che devono ancora presentarsi al PalaMacchia). A quota 20 si trovano Livorno, Supernova Montegranaro, Rimini e Senigallia. Delle succitate sette formazioni, racchiuse in quattro punti, solo due entreranno negli spareggi promozione. E per risultare fra le due ‘elette’, il Don Bosco non può che vincere con Cento. All’andata gli emiliani si imposero di tre (69-66). I centesi, dopo le difficoltà incontrate nella prima parte della stagione (5 sconfitte nelle prime 6 giornate), sono cresciuti in modo esponenziale. A cavallo fra la fine del girone d’andata e l’inizio del girone di ritorno, i biancorossi di Gabriele Giuliani hanno vinto 7 partite su 8. Il netto ko dell’ultimo turno, in casa con la Supernova Montegranaro (63-95) è da considerare, per la Tramec, il classico incidente di percorso. L’innesto, ad annata in corso, di due uomini provenienti dalla Dna (l’ala classe ’88 Giovanni Augusto e la guardia classe ’89 Marco Bona, entrambi ora nel quintetto base) hanno aumentato il livello qualitativo di una formazione che ha, in Simone Di Trani (la guardia classe ’83 miglior marcatore dell’intero campionato, con 19,74 punti di media a partita) il terminale offensivo più pericoloso. Sotto le plance, attenzioni particolari andranno riservate all’esperto lungo Nicola Nieri (classe ’76), sesto miglior rimbalzista del torneo. Formazione davvero valida e completa, che cercherà di espugnare il PalaMacchia per migliorare la propria classifica e puntare ad una delle prime sei posizioni. Il Don Bosco, per imporsi, dovrà sfoderare una prova ricca di contenuti. Vietate distrazioni. Vietati cali di concentrazione. Vietati palloni banalmente persi ed errori banali. Occorrerà tanta attenzione in fase difensiva, accortezza e concretezza nelle battaglie da ingaggiare nell’area pitturata e tanto smalto in attacco. In settimana Modica e Niccolai, due delle tre ‘chiocce’ del gruppo, hanno accusato qualche linea di febbre. Nulla di preoccupante: i due esperti lunghi hanno smaltito i piccoli malanni di stagione e sono pronti a fornire il solito prezioso contributo. Agli ‘straordinari’ sono chiamati anche i pivot Passaglia (la terza ‘chioccia’) ed il giovanissimo Benvenuti. Tanta sostanza servirà dagli esterni Cunico (che lunedì 11 compirà 20 anni), Iardella (decimo miglior marcatore del campionato: il duello con Di Trani lo stuzzicherà…), Artioli, Mariani, Mazzantini e Marchetti. Fuori i secondi: in questi 40′ si potrebbe decidere l’intera stagione. Dopo la salvezza virtualmente acquisita con anticipo, è giusto, per il Don Bosco, provare a raggiungere qualcosa di più prestigioso…