Nel roster del Don Bosco entra (in prestito) Gianluca Marchetti: è un play-guardia di talento, ma sarebbe fuori luogo caricare un giovane (è un classe ’93) di eccessive responsabilità. L’esterno di scuola Virtus Roma esordirà con la maglia rossoblù livornese domenica 3 febbraio, in occasione del derby valido per la 19° giornata di Dnb, girone B, al PalaTerme, contro i lanciatissimi padroni di casa della Missardi Montecatini. Incerta, nella squadra labronica, la presenza di un altro giovanissimo esterno, la guardia Giorgio Artioli (classe ’95), che nel corso della settimana si è allenato con il contagocce a causa di una distorsione alla caviglia. Il nodo sulla sua eventuale convocazione per la sfida con i montecatinesi sarà sciolto in extremis. Il Don Bosco, nella sfida con i termali (palla a due alle 18, arbitri Marco Liberali e Davide Emilio Balzarini) non gode del favore del pronostico. I rossoblù della Missardi stanno viaggiando a mille. E’, quella allenata da Federico Barsotti, una buonissima squadra, ma nelle previsioni della vigilia non veniva indicata come formazione di primissimo piano. E’ insomma da considerare la vera sorpresa, in positivo, del torneo. Compagine che al di là del carisma e dell’esperienza di Gabriele Niccolai e German Scarone (out per problemi fisici l’altro ‘senatore’ Roberto Casoli) sta trovando linfa da un nucleo di giovani e giovanissimi davvero in gamba. Montecatini proviene da una striscia di cinque vittorie nelle ultime sei partite e domenica scorsa è andata a sbancare, con una grande impresa, il PalaPoggetti di Cecina. Una vittoria clamorosa, visto che, ai rossoblù ospiti mancavano, per acciacchi vari, oltre a Casoli, anche Scarone, Bloise (in tribuna) e, di fatto, Listwon (in panchina per 40′ filati). I termali occupano un’ottima terza piazza in graduatoria con 24 punti all’attivo ed in casa hanno finora ceduto solo contro la fortissima e imbattuta capolista Ravenna. Il derby Montecatini-Livorno è una gara particolare, una partita che mette di fronte due piazze storiche della palla a spicchi toscana (e non solo toscana). Una sfida che rievoca mille battaglie sportive indimenticabili. Ora le due società rossoblù, grazie al proprio floridissimo settore giovanile, vogliono aprire un nuovo ciclo importante. Senza voli pindarici, senza spese folli, ma con tanta competenza e serietà. Il Don Bosco, all’andata, lo scorso 21 ottobre, si inventò una gara di straordinaria intensità e si impose 64-62. Fu una gara splendida, decisa in un infuocato finale. Leonardo Niccolai e compagni, ripetendosi su quei livelli (espressi anche lo scorso 13 gennaio nel match interno con Empoli) può lottare per la conquista della posta in palio anche sul parquet della Missardi. E’ evidente servirà un atteggiamento diverso rispetto a quello remissivo esibito nell’ultimo incontro di campionato, perso in casa con Senigallia. Un passaggio a vuoto, in un campionato così lungo, può anche capitare. L’importante però è rialzare subito la testa. Al PalaTerme servirà una gara ricca di concretezza, soprattutto in difesa. Tutti quanti, dai lunghi Modica, Passaglia, Leonardo Niccolai e Benvenuti agli esterni Iardella, Cunico, Mariani, Artioli (o Forti), Mazzantini e Marchetti dovranno sfoderare una prestazione di alti contenuti. Una vittoria al PalaTerme va al di là delle ambizioni di classifica: potrebbe diventare la molla per far innamorare definitivamente il grande pubblico di questa squadra labronica, composta quasi esclusivamente da livornesi di scoglio, cestisticamente nati e cresciuti nel settore giovanile rossoblù