cus jonico

Nessuna resurrezione pre-pasquale per il Cus Jonico Basket Taranto che a Venafro, nello scontro diretto della prima giornata della fase a orologio del girone D esce sconfitto per 73-62. Un ko che riduce  quasi del tutto le speranze di salvezza per la squadra di coach Leale. Non sono bastati nemmeno i 25 punti di Alessio Giuffrè che ha tirato fuori le castagne dal fuoco spesso e volentieri ai rossoblu che a conti fatti pagano la falsa partenza del primo quarto, 0-10 di break dopo il primo canestro di Fanelli. Per Venafro, alla seconda vittoria di fila, Carrichiello, 24 punti, ha fatto la differenza al pari di Vergara, 17, e Petrazzuoli, 14.

Coach Leale parte con Sarli, Giuffrè, Fanelli, Leoncavallo e Moliterni. Mascio risponde con Carrichiello, Marinello, Vergara, Petrazzuoli e Serravallo.

Il primo canestro di Fanelli è un fuoco di paglia perché nei successivi 4’ il Cus non centra più la retina avversaria. Venafro colpisce e riparte con Carrichiello e Vergara per un 10-0 che già sembra indirizzare la partita. È Leoncavallo a fermare l’emorragia cussina aprendo di fatto, sul 14-4 interno una serie di errori dall’una e dall’altra parte. La tripla di Moliterni, dopo il libero di Fanelli, è come un gol che riapre la partita degli ospiti, 14-8 al 7’ ancor di più dopo il canestro di Leoncavallo per il -4. A ridare inerzia alla Dynamic ci pensa la tripla di Petrazzuoli ma Fanelli risponde ed il Cus è sotto “solo” 17-12 alla prima sirena.

Inizio di secondo quarto ancora in deficit di canestri per Taranto, Venafro colpisce due volte con Vergara e riallunga sul 21-12. Coach Leale rimescola le carte più volte, Taranto prova ad attaccare il canestro molisano guadagnando qualche libero che Giuffrè, Leoncavallo e Sarli non sbagliano tornando a contatto sul 23-18. Vergara non ci sta e va ancora di tripla ma anche Giuffrè sale in cattedra con 4 punti in fila mentre Fanelli firma il canestro del -4 che costringe coach Mascio al timeout al 17’. Sembra un buon momento, Valentini tiene il -5, 31-26 al 18’ ma gli ultimi due minuti sono “negativi”: segna ancora solo Venafro con Carrichiello e Minchella, per Taranto il solo Fanelli non basta ad evitare il passivo di -11 all’intervallo con la Dynamic avanti 39-28.

Il Cus esce bene dai blocchi dopo il riposo: Valentini segna da sotto, Sarli dalla distanza; il 5-0 di break però illude ancora perché Venafro si risveglia subito e con Ferraro, Vergara e Petrazzuoli torna a +14 al 24’. Taranto non si arrende e resta in partita con il canestro di Moliterni ed i 4 punti di Giuffrè: 47-39 al 27’. Non cambia la sostanza nei restanti tre minuti dove ancora Carrichiello e Ferraro si esaltano ma Giuffrè in serata di grazie tiene nei limiti del -9 con una tripla il ritardo cussino alle soglie dell’ultimo quarto, 56-47.

Giuffrè non perde il filo del discorso, altra “bomba” ed è -6 ma predica un po’ nel deserto perché bastano altri due canestri di Carrichiello per riportare Venafro sopra il +10. Il play tarantino non si arrende, infila altri due tiri, per il -7 al 34’. Il Cus costruisce, prima con Sarli dalla lunetta, poi con Moliterni ma non va oltre il -7 perché Carrichiello distrugge le speranze di rimonta dei rossoblu ricacciati sempre a distanza di sicurezza. Il finale ha poco da dire se non la soddisfazione per il canestro del giovane Bisanti, prodotto del vivaio Virtus.

Una magra consolazione per una classifica che parla chiaramente anche se la matematica, ci sono ancora tre partite da giocare, lascia ancora uno spiraglio alle speranze di salvezza cussine ridotte al lumicino. Intanto mercoledì prossimo al PalaMazzola (ore 20.30) arriva la capolista Scafati di Chiacig.

 

DYNAMIC VENAFRO – CUS JONICO TARANTO 73-62

Farmacia Sardella Dynamic Venafro: Carrichiello 24, Marinello 5, Minchella 2, Ferraro 8, Tamburrini 1, Vergara 17, Petrazzuoli 14, Serravalli 2, Cardarelli, Cotugno. All: Mascio

Cus Jonico Basket Taranto: Bisanti 2, Leoncavallo 6, Moliterni 7, Giuffrè 25, Valentini 4, Salerno, Sarli 8, Pannella ne, Marzulli ne. All: Leale.

Parziali: 17-12, 39-28, 56-47

Arbitri: Simone Somensini di Manerba Del Garda (Bs) e Mattia Eugenio Martellosio di Buccinasco (Mi).