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Spizzichini schiaccia prepotentemente a difesa schierata (foto: Fabio Pozzati)

Tulipano Bologna – Zimetal Alessandria 79-66 (18-23; 38-34; 57-46)

BOLOGNA – Sul proprio campo i ragazzi della Fortitudo riescono a scacciare le brutte nuvole che s’era addensate sulle loro teste dopo le due brutte sconfitte in trasferta. Il gioco della squadra di Tinti è stato ancora una volta ben poca cosa, ma grazie ad una difesa molto intensa, soprattutto degli uomini provenienti dalla panchina (Sabatini, Seravalli e Fin), e al gioco in transizione, la Tulipano è riuscita a cogliere un’importantissima vittoria scaccia-crisi (se di “crisi” si poteva parlare dopo appena tre giornate). Tanto ancora da lavorare quindi per il coach che ha però felicemente scoperto come il pubblico di casa può essere più una spinta per la squadra che un’ulteriore pressione, come si poteva pensare inizialmente. Da parte di Alessandria c’è qualche rammarico dopo un ottimo inizio di partita, ma d’altra parte i ragazzi di Vandoni non sono più riusciti a trovare il fondo del canestro dopo un primo quarto da sogno.

QUINTETTI BASE:

Tulipano Bologna: Caroldi, Venturelli, Pederzini,Spizzichini, De Min.

Zimetal Alessandria: Salvatore, Grilli, Ferri, Bazzoli, Pavone.

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Carlton Myers, tifoso d’eccezione al Paladozza (foto: Fabio Pozzati)

Inizia in maniera lenta la Fortitudo, segno che le trasferte di Tortona e Mortara sono ancora pienamente sulla pelle dei giocatori. La truppa di Tinti fatica a togliersi il peso psicologico iniziale e il parziale di 17-9 per gli ospiti lo esemplifica appieno. A guidare la Zimetal sono soprattutto Bazzoli e Grilli che colpiscono senza distinzione sia da sotto che da fuori. De Min dall’altra parte sembra l’unico capace di centrare il canestro. L’entrata in campo di Fin e soprattutto di Sabatini è utilissima ai padroni di casa che riescono a chiudere meglio difensivamente i piemontesi, aprendosi maggiormente in transizione. Il secondo periodo comincia un pelo in ritardo per motivi di ordine pubblico, con le uscite di sicurezza in curva Schull intasate dai troppo tifosi. Pederzini dopo un primo quarto orrendo riesce finalmente ad entrare in partita, girando l’inerzia del match. E’ ancora il contropiede, suo e di Venturelli, a spingere i biancoblù, fino al vantaggio 38-34 a fine primo tempo.

Alla ripresa del gioco Alessandria sembra poter ancora reggere l’urto cavalcando ancora Bazzoli e riportandosi nuovamente in vantaggio sul 43-42. E’ a questo punto che però la Fortitudo riesce finalmente a prendere il primo break significativo, sfruttando i canestri di De Min e Pederzini in attacco e traendo beneficio dal grande lavoro difensivo dei giovani Sabatini e Venturelli. Sulla sirena del terzo quarto, con un incredibile canestro di Sabatini da oltre metà campo, la Tulipano si trova avanti di 11 lunghezze. L’ultima frazione coach Tinti riesce a tenere alta l’attenzione della squadra. I cesti di Fin e Pederzini tengono lontana una Zimetal che non ne ha evidentemente più ed è costretta ad arrendersi negli ultimi minuti.

MVP: inizia a rilento Riccardo Pederzini, ma cresce sempre più durante il match, dimostrando che per la categoria può essere un crack non da poco, sia fisicamente che tecnicamente.

Il peggiore: lo specchio di Alessandria è stato Daniele Grilli, che inizia benissimo, ma cala alla distanza chiudendo con un imbarazzante 0/8 da tre punti e fermandosi ad appena 9 punti (7 nel primo tempo).

Tulipano: Caroldi 7 (3/4, 0/1), Seravalli 4 (1/3, 0/2), Bartolozzi 2 (1/2), Fin 13 (2/2, 3/7), De Min 14 (4/8, 1/3), De Ruvo 2 (1/1, 0/1), Spizzichini 4 (2/5, 0/1), Pederzini 17 (8/16, 0/1), Sabatini 8 (1/2, 1/2), Venturelli 8 (4/7, 0/1). All: Tinti

Zimetal: Francescato n.e., Milone 0 (0/1), Danna 2 (1/1, 0/2), Salvatore 14 (4/6, 1/7), Grilli 9 (3/7, 0/8), Palmesino 0, Bazzoli 16 (3/9, 3/7), Ferri 12 (4/5, 1/2), Pavone 8 (3/7), Stassi 5 (2/3). All: Vandoni