Foto di Ubaldo Pianezzola

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Friuladria Pienne-Alto Sebino 60-77 (16-28, 36-40, 50-56) Davanti a più di 1500 spettatori, il Pienne spreca un’altra grande occasione in chiave play-off, perdendo nettamente una partita, sulla carta, abbordabile. L’Alto Sebino si presenta alla sfida senza Squeo e Truccolo, quindi nelle stesse condizioni del Pienne, privo di Zambon e Palombita. Si vede fin dalle prime battute che i bresciani giocano con molta più tranquillità rispetto ai pordenonesi, per i quali i punti in palio hanno ben altra importanza. I padroni di casa difendono con insolita leggerezza, mentre in fase offensiva sono troppo lenti nell’attaccare la zona ospite. Così l’Alto Sebino, trascinato da Centanni, che ieri avrebbe segnato anche dal parcheggio, e dal giovane centro Spatti, conduce la gara dal primo all’ultimo minuto, dilagando nel finale e rifilando al Pienne la più pesante sconfitta interna della stagione. I biancorossi di Ciocca hanno sfiorato l’aggancio sul 41-40, grazie a due triple ravvicinate di Di Prampero, e soprattutto per merito dei pochi momenti in cui il Pienne ha difeso come sa. Purtroppo i palloni che avrebbero potuto dare una svolta alla partita sono stati sprecati, e la vittoria ha preso definitivamente la strada lombarda già al termine del terzo quarto, con una tripla a fil di sirena di Belloni. Sul 50-56 la gara era ancora aperta, ma i padroni di casa avevano ormai esaurito le forze, sia fisiche che mentali, per riprendere in mano la gara. Dopo l’ultima sirena il pubblico applaude comunque, nonostante la seconda sconfitta interna consecutiva. Segno che il legame che si è instaurato tra squadra e tifosi è forte, e che quanto di buono è stato fatto in questa stagione viene riconosciuto ed apprezzato. Ora serve uno sforzo ulteriore per centrare i play-off; non sarà facile visto il calendario che attende il Pienne, a partire dalla proibitiva sfida di domenica prossima a Cividale contro Udine. Queste le dichiarazioni di Ciocca dopo l’inaspettata sconfitta di ieri: “Mi assumo le responsabilità per questa sconfitta. Evidentemente non sono riuscito a toccare le corde giuste per motivare al meglio la squadra. I nostri avversari, senza problemi di classifica, sono entrati in campo più leggeri, noi invece avevamo dentro un macigno. Abbiamo preso subito un parziale importante poi, una volta recuperato, buttato via palloni fondamentali. Nei momenti chiave non ci siamo presi responsabilità, o abbiamo sbagliato le conclusioni. Come contro lo Jadran, è stata sprecata un’occasione d’oro. Siamo evidentemente in debito fisico e mentale. La dea bendata non ci ha aiutato, gli infortuni sono arrivati nei momenti peggiori, ora con 4 punti in più potremmo già essere ai play-off. I risultati dagli altri campi sono stati positivi, a parte la vittoria di Crema. Manteniamo quattro punti di vantaggio sulla nona, però il calendario che ci aspetta è durissimo.” Da segnalare, nell’intervallo, la consegna della targa della Hall of fame a Maurizio Marella, centro di origine bresciana, una vita passata giocando a basket a Pordenone. Fece parte della indimenticabile Postalmobili che conquistò la serie A. Un altro glorioso ex di quella squadra era ieri ospite la Palacrisafulli, l’americano Donn Wilber. Per entrambi tanti applausi e foto con vecchi e nuovi tifosi. I tabellini: Friuladria Pienne: Toscano 9, Di Prampero 8, Colamarino 6, Nobile 8, Diana NE, Venaruzzo NE, Ferrari 14, Begiqi NE, Varuzza 9, Visentin 6 All: Ciocca Alto Sebino: Centanni 28, Planezio 10, Pasini NE, Agliardi NE, Di Gennaro 1, Meschino 15, Belloni 7, Spatti 16, Franzoni, Squeo NE All: Crotti