ATLANTIC DIVISION

Boston – ci si aspettava qualche mossa sul mercato per i Celtics, e puntualmente è arrivata. Senza fare troppo scalpore, ma non per questo vuol dire che le scelte operate siano state di poco conto. Messo sul piatto Tayshaun Prince, che torna a casa a Detroit, in cambio di Jonas Jerebko e Gigi Datome. Trade che ha fatto parlare poco nei giorni dell’esecuzione, ma che ha creato occasione di discussione a qualche giorno di distanza. In questo modo, i Celtics hanno risparmiato più di un milione di dollari e si sono assicurati due giocatori sicuramente volenterosi, che stanno cercando il loro spazio indipendentemente dalla squadra che vorrà investire su di loro. Oltre all’accoppiata di Detroit, anche Isaiah Thomas ha raggiunto il Massachusetts, grazie ad una trade che ha portato Marcus Thornton in maglia Suns. Dopo la perdita di Rondo, ora Ainge ha deciso di portare in biancoverde un playmaker che ha fatto bene sia a Sacramento che a Phoenix, viaggiando la scorsa stagione a 20.3 punti di media e a 15.2 fino a qualche giorno fa in Arizona. Buone scelte per una franchigia che deve ricostruire parecchio e che deve prendere presto la strada giusta per risalire. Voto 7

TorontoS.V.

New York – in caduta libera, ma almeno hanno risparmiato sul contratto di Stoudemire e questo potrà agevolarli. Detto ciò, le mosse in questa sessione non sono state entusiasmanti: intavolata una trattativa con i Rockets, che ha portato Alexey Shved (e due scelte al secondo giro) in maglia Knicks in cambio di Pablo Prigioni. Shved è in scadenza a giugno, mentre Prigioni avrà ancora un anno di contratto. Voto 6

Brooklyn – un solo movimento, di certo uno dei più chiacchierati dagli addetti ai lavori. I Nets si sono liberati di Kevin Garnett e hanno ottenuto Thaddeus Young, con una mossa non di certo stupida e che potrebbe apportare dei privilegi alla squadra di coach Hollins. Che la permanenza di KG fosse ormai considerata abbastanza inutile era opinione condivisa, quindi ci si poteva aspettare una scelta di questo tipo. Voto 6.5

Philadelphia – mosse strane in casa Sixers, oltre ad una stagione letteralmente da buttare via. La partenza di Michael Carter-Williams priva così Philly del maggior talento di cui disponeva, oltre a veder partire K.J. McDaniels, 32esima scelta all’ultimo Draft e prospetto tutto sommato interessante. In cambio, Philadelphia ottiene Isaiah Canaan, che non ha mai convinto in maglia Rockets, e JaVale McGee, una scommessa nonostante gli ormai 7 anni di esperienza accumulati e diversi infortuni negli ultimi anni. Inoltre, acquisiti dai Nuggets i diritti su Chu Maduabum, ora in Estonia. Pessimo mercato e futuro sempre più incerto. Voto 4

 

CENTRAL DIVISION

Milwaukee – di certo Brandon Knight rappresentava un giocatore di spicco (quasi 18 punti di media) e una bella sicurezza per coach Kidd, ma i Bucks hanno preferito inserirlo nella trade che ha portato Carter-Williams, Ennis e Miles Plumlee nel Wisconsin. Milwaukee ha ceduto anche Kendall Marshall nello scambio, mentre ha tagliato Kenyon Martin e ha raggiunto l’accordo per il buyout di Larry Sanders. Inizialmente scioccati in casa Bucks per la scelta di cedere Knight, poi è stata cambiata opinione sulla globalità della trade, per una franchigia che sta facendo estremamente bene, mantenendo il sesto posto ad est e mostrando ampi margini di miglioramento, in particolar modo in fase difensiva. Voto 7

IndianaS.V.

Detroit – scelte importanti in casa Pistons, alcune controverse, ma di certo sono state fatte operazioni mirate. Nella Motor City arriva Reggie Jackson, il vero acquisto che potrebbe fare la differenza in una squadra partita male ma di sicuro in crescita, sacrificando D.J. Augustin e Kyle Singler, finiti ai Thunder. Diversa invece la questione che sta facendo discutere i media con qualche giorno di ritardo: mandando Datome e Jerebko ai Celtics, Detroit ha ottenuto Tayshaun Prince, facendo pensare ad un grande ritorno, soprattutto gradito. Ma così non è, dato che il giocatore non sembra assolutamente soddisfatto della trattativa che l’ha portato a vestire la maglia con cui ha vinto un titolo NBA e giocato le migliori stagioni della sua carriera. È un tema che meriterebbe un ulteriore approfondimento, e la situazione potrebbe regalare motivo di chiacchiere nei giorni a venire. Voto 6.5

ChicagoS.V.

ClevelandS.V.

 

SOUTHEAST DIVISION

Washington – ceduto Andre Miller ai Kings, i Wizards hanno preso in cambio Ramon Sessions, che ha ancora un anno di contratto a differenza di Miller, in scadenza a giugno. Scambio tutto sommato poco influente per tutte e due le franchigie, usando tra l’altro le trade exception di cui disponevano, derivanti dalla cessione di Terry a Houston per i Kings e dal sign-and-trade di Ariza sempre a Houston per i Wizards. Voto 6

CharlotteS.V.

Miami – se il loro scopo era fare tanto rumore, beh allora ci sono riusciti per bene. Il giocatore più discusso in questa sessione di mercato, Goran Dragic, è sbarcato in Florida con il fratello Zoran. Al centro dei rumors per diversi giorni, Dragic aveva espresso la volontà di poter vestire la maglia dei Lakers o dei Knicks, mentre squadre come Celtics e Rockets l’hanno corteggiato per averlo subito. La lista dei desideri di Dragic aveva una valenza collegata più alla prossima estate e non all’immediato futuro, quindi per certi versi rimane tuttora un enigma di difficile risoluzione. Per ottenere i fratelli sloveni, gli Heat si sono privati di Norris Cole (New Orleans), Justin Hamilton (New Orleans), Shawne Williams (New Orleans, poi tagliato) e Danny Granger (Phoenix), oltre a due prime scelte future. Solo nei mesi a venire capiremo chi avrà davvero avuto ragione in questa trade, ma di certo Miami ha fatto una scelta ben definita. Voto 7

AtlantaS.V.

OrlandoS.V.