Foto di Ubaldo Pianezzola

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Friuladria Pienne – Garcia Moreno Arzignano 81-67 (21-21, 30-37, 56-48)
Al Palacrisafulli si affrontano due squadre sicuramente non in salute. Il Pienne, a parte Nobile,
recupera tutti gli effettivi, ma la condizione fisica della maggior parte dei giocatori è deficitaria.
Dall’altra parte il Garcia Moreno Arzignano, con soli quattro punti in classifica, il play Buzzi fuori
per un problema al ginocchio e con la guardia Faccioli tagliata per motivi disciplinari.
Palombita e Varuzza, recuperati all’ultimo respiro, partono in quintetto base con Colamarino, Ferrari
e Visentin, l’uomo più in forma per i pordenonesi. Il primo quarto è atipico per chi segue con
costanza il Pienne, che parte benino, ma cala subito di intensità, lasciando ai veneti diverse
conclusioni agevoli e parecchi rimbalzi. Così al decimo minuto il tabellone segna 21 pari, un dato
anomalo considerando che si scontravano una delle migliori difese del campionato ed uno dei
peggiori attacchi. La seconda frazione è completamente di marca veneta, i piccoli Vencato e
Bordignon segnano con continuità, mentre sotto l’anello Visentin lotta come un leone contro i
giganti Camata, Zanotti e Bolcato. Zambon prova ad essere della gara, ma il problema al tendine lo
costringe a risedersi in panchina dopo neanche quattro minuti. Dopo venti minuti di gioco i
“grifoni” gialloblù tornano negli spogliatoi in vantaggio di 7 punti.
Il pubblico di casa capisce il momento difficile e, al rientro in campo, alza i decibel
dell’incitamento. Colamarino e compagni aumentano l’intensità, trascinati da un Palombita super (e
meno male che non avrebbe dovuto giocare) che segna e fa segnare. La difesa biancorossa torna
quella che tutti conosciamo, e i giocatori ospiti faticano a costruirsi tiri facili. Il parziale del terzo
quarto è di 26 a 11 per i pordenonesi. L’ultima frazione scivola via senza troppi sussulti con gli
ospiti, arrivati a Pordenone in nove, che sembrano aver finito la benzina. Arriva così la prima
vittoria di questo 2015 fin’ora poco fortunato. Tra i padroni di casa, oltre al “Pistolero”, si sono
distinti la garanzia Michele Ferrari, 20 punti e 9 rimbalzi, capitan Colamarino, 12 punti e 4 rimbalzi
e Vittorio Visentin, 40 minuti sul parquet, 10 punti 7 rimbalzi e 4 stoppate. Prova positiva anche per
Klaudio Begiqi, attento in difesa e autore di 8 punti, con 2/3 da tre.
Queste le dichiarazioni del dopo gara dei due coach, iniziando da Marco Venezia, che ci spiega le
difficoltà che sta incontrando il Garcia Moreno in questa stagione:
“Siamo una squadra costruita in economia, con giocatori delle nostre parti e con la possibilità di
allenarci solo tre volta a settimana. Avevamo un equilibrio sottile, che una serie di infortuni ha
spezzato quasi subito, limitando di molto le nostre possibilità di crescita. Anche nell’ultimo periodo
sono emersi dei problemi, con il serio infortunio a Buzzi e la scelta di rinunciare a Faccioli per
motivi disciplinari. Siamo molto indietro nel percorso che ci eravamo prefissi, fatichiamo a creare
l’amalgama giusta e a capire le situazioni che ci si presentano in partita. Oggi ne è stato un
esempio; sul più 7 siamo riusciti a dare la palla sotto canestro con continuità, ma non a finalizzare
perché cercavamo spesso le soluzioni più difficili. La soddisfazione di vittoria potrebbe darci un po’
di entusiasmo e coraggio, l’abbiamo sfiorata con Lugo, ce la siamo giocata con Cento. Anche oggi
ci abbiamo provato, è stato molto bravo Pordenone a rimescolare le carte durante la gara, merito
di Cesare Ciocca.”
Che impressione le ha fatto il Pienne?
“E’ logico che la squadra che abbiamo incontrato questa sera sia meno brillante rispetto a qualche
tempo fa. Si vede che ci sono diversi giocatori con problemi fisici. Lo spessore e la coesione di
questa formazione le permette però di essere competitiva anche in queste situazioni
complicatissime. Ciocca è veramente bravo, merita tutti i complimenti. Il Pienne è una squadra
tosta, con tanti esterni difficili da marcare. Spero arrivi ai play-off perché è una formazione pulita e
corretta e che gioca collettivamente.”
Le squadre che l’hanno colpita di più del girone?“Montichiari è una squadra capace di toglierti il fiato per tutta la partita, Cento è molto ordinata è
sta facendo un campionato sorprendente. Poi, nonostante sia ultima, devo dire che mi piace il
gioco dello Jadran, in particolare per i suoi esterni”.
Passiamo a Cesare Ciocca:
“Non è facile commentare una partita giocata con tre giocatori fermi, e meno male che abbiamo
recuperato Palombita.. Ci tengo a ringraziare la squadra che ci sta provando nonostante le
difficoltà. Porto l’esempio di Zambon: ci ha tenuto a provare e, nonostante il problema al tendine,
poi non voleva uscire perché ci teneva a dare prima il suo contributo.”
Quella con Arzignano è stata una partita dai due volti:
“Siamo partiti bene, poi è calata l’intensità. Abbiamo tenuto la palla troppo ferma, contro una
squadra molto fisica. Poi c’è da dire che Arzignano ha giocato due tempi veramente buoni.
Fortunatamente nella ripresa siamo riusciti ad alzare il volume in difesa, incanalando la partita a
nostro favore. Sono contento per la bella prova di Begiqi, già positivo a Montichiari. Klaudio si è
sempre allenato bene, migliorando tanto, soprattutto in difesa. Ha sfruttato bene le sue occasioni.
Questi momenti saranno sicuramente importanti per la sua crescita.”
Purtroppo dagli altri campi non sono arrivati risultati positivi in ottica play-off:
“Che Bergamo risalisse non mi sorprende, è destinata ad arrivare tra le prime sei. Lecco sta
disputando una grande stagione, è una squadra che non molla mai. Sta venendo fuori anche l’Alto
Sebino, che oggi ha fatto il colpo di giornata vincendo a casa della Fortitudo. Dobbiamo
comunque concentrarci su di noi, cercando di superare questo periodo durissimo, che purtroppo
coincide con una fase cruciale del campionato. Restiamo uniti e proviamo a gestire la situazione al
meglio possibile.”
I tabellini:
Friuladria Pienne: Toscano 7, Di Prampero, Colamarino 12, Venaruzzo, Palombita 20, Ferrari 20,
Begiqi 8, Varuzza 4, Zambon, Visentin 10 All: Ciocca
Garcia Moreno Arzignano: Zanotti 7, Vencato 13, Monzardo 8, Bevilacqua, Camata 2, Bordignon
22, Bolcato 14, Battilana 1, Tuninetto, All: Venezia
Note: Nell’intervallo della gara, è stato introdotto nella hall of fame del basket pordenonese Daniele
Cecco, ex centro della Postalmobili che raggiunse la serie A nel 1978, oltre che di Ignis Varese e
Brindisi.