Diego Corral (foto di Fabrizio Ardito)

Diego Corral (foto di Fabrizio Ardito)

Pubblico nerazzurro soddisfatto per l’ottima prestazione con Vasto.
Il ds Di Nardo: «Abbiamo rafforzato il roster pensando ai playoff»

In casa Ambrosia è tornato il sorriso. Con la netta affermazione casalinga su Vasto nel primo match del 2015 sul legno del PalaDolmen i nerazzurri hanno chiuso una parentesi di risultati negativi frutto, in alcune circostanze, più di un eccesso di sfortuna che di demerito.

«Siamo intervenuti sul mercato cercando di essere lungimiranti, per disegnare insieme al nostro coach una squadra in grado di competere con tutte le avversarie da qui fino al termine della stagione regolare e soprattutto nei playoff» afferma il direttore sportivo Sergio Di Nardo.

 

L’inserimento di Juan Caceres e Diego Corral ha inevitabilmente modificato l’essenza stessa dell’organizzazione di gioco di coach Pasquale Scoccimarro. La presenza di un pivot puro, che fa della verticalità il suo forte, influisce sulla circolazione di palla dell’Ambrosia. Il gruppo sembra aver già compreso le capacità del nuovo centro, servito dal pick and roll come spalle a canestro per sfruttarne la bravura nel tenere la posizione sulle tacche.

 

Applausi a scena aperta per le giocate di Caceres da parte del pubblico biscegliese, che ha potuto nuovamente ammirare i suoi canestri in allontanamento dalla media distanza. Lo slittamento di Mathias Drigo nello spot di ala piccola comincia a dare i suoi frutti in termini di pericolosità sul perimetro e permette ai nerazzurri di sfruttare meglio il tiro del capitano Mauro Torresi, apparso più coinvolto in attacco e motivato a fare la sua parte in difesa.

Molto positiva la prestazione di Mauro Stella in cabina di regìa. Il confronto diretto con un playmaker esperto come Vincenzo Di Pierro lo ha stuzzicato e il mesagnese ha fatto un’ottima partita creando sia per sé che per i compagni con buone letture del gioco offensivo.

 

L’impatto dei tre atleti di rotazione è stato decisivo, nel secondo periodo, per il primo allungo nerazzurro: Enzo Cena, Giovanni Gambarota e Fenny Abassi hanno contribuito ad alzare l’intensità difensiva. Non è mai da trascurare l’apporto che Christian Vitanostra, Antonio Falcone e Fabio Galantino danno alla squadra nel corso della settimana e anche durante le partita quando sono chiamati in causa. Il nuovo assetto tecnico-tattico rende ora la compagine nerazzurra più forte e solida a rimbalzo.

Martedì pomeriggio l’Ambrosia tornerà a lavorare sul parquet del PalaDolmen col preparatore fisico Michele Falcone. L’obiettivo è potenziare l’intesa e il coinvolgimento degli ultimi due arrivati, preparando la sfida di domenica a Isernia con la testa sgombra per evitare cali di tensione.

 
UFFICIO STAMPA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo