Michele Venturelli, Tulipano Bologna (foto Fabio Pozzati)

Michele Venturelli, Tulipano Bologna (foto Fabio Pozzati)

La doccia fredda dell’esonero di Tinti aveva messo tutti in allarme. Le prestazioni deludenti della squadra, più in termini di gioco che in termini di risultati (se escludiamo gli ultimi due pesanti ko in campionato) facevano temere una debacle contro una delle squadre più quotate di tutta la DNB. E invece la Tulipano Bologna, seppur a fatica, è riuscita ad avere la meglio Legnano in un match comandato dall’inizio alla fine e che poteva essere chiuso con bel altro vantaggio. Gara che procede a strappi con tanti errori e tante palle perse. La gara di ritorno sarà quindi incandescente e non sarà facile portare a casa la qualificazione.

Tulipano Bologna – Legnano Knights 64-61 (22-16, 35-29, 49-45 )

QUINTETTI BASE
Tulipano Bologna: Caroldi, Fin, Spizzichini, Pederzini, Venturelli
Legnano Knights: Cazzaniga, Penserini, Tavernelli, Arrigoni, Milani

La cronaca
Primo quarto con Bologna che prova a fare la partita e che comanda per tutta la prima frazione. Bene in particolare Venturelli che con due bombe nei primi minuti di gioco permette alla Fortitudo di costruire un primo mini break. Il tempo si chiude sul 22-16 con tre punti firmati Gherardo Sabatini.
Fatica la Fortitudo ad inizio secondo quarto con Legnano che aggiusta la mira e riesce a trovare il sorpasso dopo quattro minuti di gioco sul 24-25. I Knights trovano un ottimo terminale in attacco in Bob Cazzaniga autore di 9 punti. De Min e Venturelli riportano avanti la Tulipano che a tre dal termine ritorna sul + 4 (29-25). Bologna riesce a tenere in mano la gara e riesce a chiudere i primi 20 minuti sul 35-29.
Terzo quarto con Legnano che torna subito a contatto (37-34 dopo tre minuti) grazie a tre punti di Penserini. Venturelli rimane il migliore dei sui e con 5 punti consecutivi porta Bologna al massimo vantaggio sul 42-34, ma è Fin a firmare il +12 grazie due bombe ravvicinate a quattro dal termine. Legnano non molla e sfrutta qualche palla persa di troppo per Bologna riportandosi sotto alla fine del tempo sul 49-45.
Ultimo quarto e Fortitudo che riprova a scavare un piccolo solco portandosi dopo due minuti di gioco sul + 12 (57-45) grazie a due triple firmate Fabrizio Verri e Michele Venturelli (preciso al tiro ma con la bellezza di 6 palle perse all’attivo). Bologna riesce a mantenere un buon vantaggio (massimo vantaggio sul 63-49) grazie all’imprecisione al tiro dei lombardi che incappano in una serata nera e che non riescono a punire una difesa fortitudina non sempre impeccabile. Legnano prova però a rifarsi sotto nel finale e con parziale aperto di 12 a 1 riesce a chiudere 64-61.

MVP: Venturelli perde troppi palloni (6 alla fine), ma sembra un giocatore trasformato rispetto alle ultime uscite. Corre, ci mette intensità, chiude con ottime percentuali al tiro e con 18 punti, miglior marcatore del match. Per Legnano ottime prove di Tavernelli e Cazzaniga.

Il peggiore: per la Fortitudo ancora male Verri che chiude con un triste -1 di valutazione; fa peggio per Legnano Arrigoni che in trenta minuti di utilizzo confezione un pessimo -4.

La sala stampa
Coach Mattia Ferrari: “Non posso non fare i complimenti ai tifosi della Fortitudo, che hanno sostenuto in modo impeccabile la loro squadra dall’inizio alla fine, senza mai insultare l’avversario. Noi questa sera non eravamo al meglio, con Milani con problemi alla caviglia dovuti ad un piccolo infortunio subito nell’ultimo turno di campionato. Sono comunque soddisfatto perché abbiamo rischiato di sprofondare ma siamo risaliti alla grande dal -14. Bologna ha difeso duro e ha voluto certamente riscattarsi dopo il cambio di allenatore”.

Coach Federico Politi: “Essere duri in difesa era l’unica cosa che potevo chiedere in più rispetto alle partite precedenti. Nelle ultime uscite l’intensità era mancata, negli unici due allenamenti fatti abbiamo lavorato molto su questo aspetto. La partenza di Fin in quintetto è stato un errore del tavolo – lui e De Min hanno cognomi simili e numericamente sono vicini – ma anche questo ha dato più aggressività, e per questo non sono intervenuto subito sul quintetto. Venturelli, Spizzichini e Caroldi, tra i più positivi in campo, hanno mostrato una buona reazione mentale. Posso solo aggiungere che ho portato le mie idee senza sconfessare quello che avevamo fatto in passato: sono vent’anni che lavoro in Fortitudo nel settore giovanile, ora mi è stato chiesto di lavorare con la prima squadra, e se mi chiederanno di esserci domenica io ci sarò”.


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