Roberto Chiacig

Roberto Chiacig

Il pubblico scafatese, accorso numeroso al pala Mangano, stasera si è accorto della difficoltà della categoria e si è reso conto che tanti buoni nomi non sono sinonimo di vittoria assicurata.

“Patron” Longobardi Giovedì pomeriggio, in conferenza stampa, aveva detto < non dobbiamo partire con la presunzione di essere i più forti altrimenti, avremo grossi problemi,  dobbiamo partire col coltello tra i denti e senza  fare sconti a nessuno, il nostro campionato deve cominciare bene partendo proprio dalla gara di domenica > e non si era sbagliato affatto!

Nessuno qui a Scafati, visto anche il valore degli ultimi due innesti ( Chiacig e Moruzzi) avrebbe pensato che la Givova avesse sofferto tanto in questa gara d’esordio in DNB.

Alla fine ci sono voluti 22 secondi da favola di Enzino Di Capua per portare a casa il risultato dopo 39 minuti e passa di battaglia.

Forse a Bisceglie devono aver letto la dichiarazione di Longobardi e sono venuti qui a Scafati veramente col coltello tra i denti mentre la Givova ha giocato molte palle con sufficienza e senza la dovuta concentrazione.

 

Alla palla a due i coach schieravano quelli che sono i loro migliori quintetti a questo punto della stagione: Di Capua, Zaccariello, Requena, Ruggiero e Canavesi per Sorgentone a cui coach Scoccimarro contrapponeva Torresi, Cancellieri, Drigo, Cena e Chiariatti.

 

La prima frazione vedeva uno splendido Cena tra le fila dei pugliesi che alla sirena riuscivano ad impattare la frazione sul 20 a 20.

La Givova sembrava più attrezzata ma i ragazzi di Scoccimarro erano sicuramente più tonici ed aggressivi tanto che la sirena che chiudeva la seconda frazione di gioco li vedeva avanti nel punteggio (33 a 36) dopo un parziale di 7 a 0.

 

La terza frazione vedeva i campani ancora in difficoltà tanto che i pugliesi si portavano addirittura sul +10 dopo meno di 2 minuti.

La reazione dei ragazzi del presidente Rossano non si faceva però attendere e con una maggiore concentrazione e l’aiuto incessante del pubblico, operavano il sorpasso e alla sirena conducevano di 3 col tabellone che segnava 54 a 51.

 

L’ultima frazione di gioco vedeva affiorare la fatica che incideva sia sulla precisione al tiro che sulla attenzione difensiva.

Vincenzo Di Capua

Si arrivava agli ultimi 22 secondi con la Givova sotto di 1 e con la palla che giungeva a Di Capua posizionato dietro la linea dei 3 punti. Il ragazzo armava il “cannone” e sparava una bomba che bruciava la retina e faceva letteralmente esplodere il pala Mangano.

Il guaio era che mancavano ancora 13 secondi alla fine e Scoccimarro, che aveva chiamato time-out, voleva comunque giocarsela alla morte fino alla sirena.

Lo schema disegnato forse prevedeva pure una buona opzione di gioco solo che Di Capua non ne ha voluto sapere di perdere questa prima gara e con un guizzo fenomenale ha recuperando palla sulla rimessa mettendo la parola fine sulla gara.

 

MVP della gara: lo darei a pari merito a  Matteo Canavesi ( 17 di valutazione con 15 punti, 4 rimbalzi e ben 3 assist all’attivo) che è stato il miglior realizzatore dei suoi (insieme a Ruggiero)  e a Enzino Di Capua per quei fantastici ultimi 22 secondi .

 

Givova Scafati Basket 71:

Di Capua 11, Izzo, Zaccariello 7, Moruzzi, Argentieri n.e., Requena 10, Ruggiero 15, Chiacig 11, Canavesi 15, Matrone 2. All. Domenico Soregentone

Ambrosia Basket Bisceglie 69 :

Abassi 11, Chiriatti 5, Cena 14, Cancellieri 9, Drigo 6, Gambarota 5, Lombardo n.e., Rianna n.e., Storchi 2, Torresi 17. All. Pasquale Scoccimarro