Conto alla rovescia esaurito per la Casa Euro Basket Taranto che è pronta a tuffarsi anima, cuore ma soprattutto gambe e mani nel suo secondo campionato cadetto. Cambiata la denominazione, da DNB a Serie B non è mutata la difficoltà di un torneo che ancor di più quest’anno presenterà una vastità di roster, da chi ha scelto la strada dell’esperienza e chi della gioventù. Proprio come ha fatto la società del presidente Cosenza.

Domenica per i ragazzi di coach Leale il primo il primo difficile banco di prova, infatti al Pala Mazzola (ore 18) arriverà la Pallacanestro San Michele Maddaloni.

Il ricordo non può che non andare a due stagioni fa quando le due squadre dettero vita ad una intensa finale playoff in DNC, vinta dai campani, salvo poi essere promosse a braccetto.

Non è rimasto molto, quasi nulla di quel Cus Jonico che riuscì a portare oltre mille spettatori al PalaMazzola. Un doppio obiettivo, partecipare ai playoff e riempire il palazzetto, che la Casa Euro si prefigge di raggiungere anche in questa stagione dalle mille novità.

La rosa 2014/2015 del Cus Jonico Taranto

La rosa 2014/2015 del Cus Jonico Taranto

Proprio su questo si è soffermato coach Leale alla vigilia della partita d’esordio: “Ovviamente le novità portano sempre molta curiosità ed emozione e quindi sicuramente sarà una squadra da scoprire”. Una squadra rinnovata, con il solo Salerno confermato, e tanti giovani di belle speranze da Sirakov a De Paoli a Giancarli passando per il più esperto Potì: “I roster completamente nuovi richiedono sempre e comunque tanta pazienza per l’integrazione dei singoli e la condivisione delle idee tecniche, comunque abbiamo già notato miglioramenti e siamo consapevoli che ci sono ampi margini di miglioramento”  dice Leale che poi aggiunge” quasi a voler completare lui il roster – squadra estremamente giovane, fortemente motivata ed affiatata e pertanto molto interessante da allenare e condita dagli under 19 parte attiva del progetto DeVirtCus”.

Per il tecnico tarantino si tratta dell’undicesima stagione al Cus Jonico, la seconda in cadetteria dopo il difficile campionato scorso condizionato dagli infortuni: “Sicuramente ogni anno passato ti lascia delle esperienze umane e tecniche e così è stato per lo scorso campionato, come mio solito ne faccio tesoro e le metto a disposizione del gruppo per fare sempre meglio e riprendere quel percorso di crescita societaria che ci vede oramai portare avanti da più di 10 anni”.

Uno sguardo agli avversari: “Maddaloni è una delle squadre più forti del nostro girone avendo mantenuto gran parte del suo gruppo, ormai giocano a memoria, implementandolo con giocatori di estrema classe come Biagio Sergio (ex Vasto) nelle mani del sempre pericolosissimo De Siato”.

E in chiusura un appello al pubblico di Taranto, appassionato e non: “Un invito a tutti a riempire il Palamazzola per dare coraggio e forza a questi ragazzi (il più grande ha 23 anni) che sicuramente daranno prova in campo di tutta la voglia e la freschezza che i giovani hanno e certo che l’aiuto del nostro caloroso pubblico ne esalterà le loro doti. Un appello a tutti i ragazzi che amano il basket, e non, a venire numerosi sapendo che un giorno anche loro potrebbero trovarsi dall’altra parte della transenna”. E ci saranno tanti giocatori delle giovanili Virtus sugli spalti a tifare Potì e compagni.

Dall’altra parte, come detto da Leale, un Maddaloni solido nelle mani di coach Massaro che al sito acanestro.it analizza così la partita di Taranto: “L’obiettivo ovviamente sarà quello di cominciare col piede giusto vincendo in trasferta contro una squadra che ha cambiato molto, che ha due guardie molto forti, Potì e Sirakov ma anche un lungo di sicuro avvenire come De Paoli. Ci siamo allenati molto bene a settembre, gli obiettivi stagionali sono quelli soliti, fare bene. Favoriti per la promozione? Palermo, Bisceglie e Agropoli sono in pole position ma nessuna squadra è inarrivabile come Scafati lo scorso anno”.

Per Casa Euro Taranto – San Michele Maddaloni palla a due alle ore 18 al Pala Mazzola, gli arbitri saranno Francesco Pepe di Adelfia (Ba) e Pierluigi Marzo di Lecce (Le).