logo-bisceglieI nerazzurri domano il giovane Francavilla chiudendo i conti nel terzo periodo



Francavilla-Ambrosia Bisceglie 60-85

Francavilla: Marchini 17 (4-9, 2-5), Prete 19 (8-8, 1-4), Gorreri 9 (3-4, 1-4), Caldarola (0-2), Salafia 5 (2-4), Bergamin 4 (2-4, 0-3), Mazzarese 4 (2-3), Montanaro 2 (1-1), D’Angelo (0-1, 0-1), Antonicelli (0-3, 0-1). Allenatore: Davide Olive.
Ambrosia Bisceglie: Stella 7 (2-3, 1-5), Torresi 10 (2-4, 2-6), Scarponi 15 (1-2, 4-9), Drigo 16 (3-8, 2-4), Orlando 1 (0-9, 0-1), Cena 19 (2-8, 4-7), Abassi 8 (4-8, 0-3), Gambarota 7 (2-2, 1-4), Falcone 2 (1-3), Vitanostra (0-4). Allenatore: Pasquale Scoccimarro.

Arbitri: Leggiero di Lecce, Lillo di Brindisi.

Parziali: 16-26, 38-47, 48-70, 60-85.

Note: spettatori 300. Nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Francavilla 22-39, Bisceglie 17-51. Tiri da tre: Francavilla 4-18, Bisceglie 14-39. Tiri liberi: Francavilla 4-11, Bisceglie 9-11. Rimbalzi: Francavilla 40 (31+9, Prete 9), Bisceglie 48 (25+23, Drigo 10). Assist: Francavilla 13 (Gorreri 3), Bisceglie 7 (Stella 5).

Davide (Olive) non è riuscito nell’impresa di sconfiggere Golia Ambrosia ma il suo giovanissimo Francavilla ha lanciato un altro segnale al campionato: il blitz di Venafro non è stato un episodio e la lotta per salvarsi sarà molto più serrata di quanto, sbagliando, alcuni addetti ai lavori avevano pronosticato. Davide Marchini e compagni faranno ancora sul serio.

I nerazzurri di Pasquale Scoccimarro hanno avuto il miglior approccio possibile a un match di questo tipo: 2-19 dopo appena sei minuti, una pioggia di canestri pesanti che avrebbe mandato in tilt anche formazioni di alta levatura. I 18enni o poco meno, dopo un timeout del loro bravo mentore, hanno reagito rimanendo nella gara fino all’intervallo, toccando anche il -7, attaccando il ferro senza timore.

Bisceglie, squadra sorniona, ha cominciato a far valere il platoon system nella terza frazione (nessun giocatore utilizzato per più di 28 minuti, nessuno per meno di 7) e ha preso il largo, pur non tirando con percentuali altissime. Il forcing difensivo, coi raddoppi sugli angoli, ha provocato un saldo perse-recuperate (26-9) insostenibile per i volenterosi brindisini, che sono calati anche fisicamente nonostante il tentativo di risparmiare energie difendendo 2-3: sul +26 (44-70) a 14 minuti dal termine, l’Ambrosia ha partecipato a un lungo garbage time utile a mettere minuti nelle gambe di Antonio Falcone (11) e Christian Vitanostra (7). Applausi per tutti dagli spalti del palasport 2006 di Ceglie Messapica. I nerazzurri sono al comando del girone D a punteggio pieno a pari merito con Agropoli.

 

 

 

UFFICIO STAMPA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo