Mauro Torresi (foto: Sofia La Notte)

Mauro Torresi (foto: Sofia La Notte)

Ambrosia Bisceglie-Bernalda 84-74

Ambrosia Bisceglie: Corvino 16 (1/1, 3/3), Torresi 16 (5/8, 2/7), Gambarota 7 (2/2, 1/1), Drigo 9 (4/5), Storchi 18 (4/9, 2/4), Abassi 11 (5/5, 0/1), Cena 6 (2/4), Chiriatti 1, Rianna (0/1). N.e.: Lombardi. Allenatore: Pasquale Scoccimarro.

Bernalda: Marisi 5 (1/4, 0/2), Russo 25 (7/12, 2/5), Savo Sardaro 2 (1/2), Candela 12 (4/9, 2/4), Martone 2 (0/2), Cota 15 (5/6, 1/5), Castoro 10 (2/4, 2/7), Lopez Rodriguez 2 (1/2, 0/1), Laganà 1 (0/2 da tre). N.e: Bortone.

Arbitri: Baccilieri di Reggio Calabria, Leggiero di Brindisi.

Parziali: 19-18; 42-35; 66-51.

Note: spettatori 700. Uscito per cinque falli: Cota. Doppio fallo tecnico: Cota, Torresi. Fallo tecnico: panchina Ambrosia Bisceglie. Tiri liberi: Ambrosia Bisceglie 14/24, Bernalda 15/19. Tiri da due: Ambrosia Bisceglie 23/34, Bernalda 19/37. Tiri da tre: Ambrosia Bisceglie 8/17, Bernalda 7/26. Rimbalzi: Ambrosia Bisceglie 27 (22+5, Storchi 11), Bernalda 20 (15+5, Laganà 5).

 

L’Ambrosia Bisceglie è tornata al successo dopo tre sconfitte consecutive. Una prova convincente del collettivo alla base della vittoria su Bernalda in un confronto che ha confermato l’equilibrio del girone D della Lega Adecco DNB. I lucani, quarti in classifica, hanno sempre dovuto rincorrere il rinnovato team nerazzurro allenato da Pasquale Scoccimarro.

L’esordio di Valerio Corvino con la canotta di Bisceglie sul parquet del PalaDolmen è stato molto positivo: 16 punti e 4 assist in 22 minuti di utilizzo per il 40enne playmaker dauno, del cui arrivo in squadra sembra aver beneficiato Fenny Abassi. Il regista under ha fornito una prova di personalità, sia nei minuti in cui ha gestito il gioco dell’Ambrosia che nei frangenti in cui è stato utilizzato insieme al suo nuovo compagno nel roster.

Bernalda ha tenuto solo in un primo quarto nel quale ha tirato con 3/3 da tre punti: spento progressivamente l’ultimo arrivato, Michele Castoro, gli ospiti hanno fatto fatica in attacco, mettendo spesso il pallone fra le mani del capitano Roberto Russo. Coach Luciano Cotrufo ha utilizzato per molti minuti un quintetto decisamente basso, rinunciando per lunghi tratti all’unico centro di ruolo, Raffaele Martone. L’idea, forse, era quella di non prestare il fianco all’abilità di uscire sul perimetro di Andrea Storchi, Enzo Cena e Mathias Drigo. Il compito, affidato di volta in volta a giocatori differenti, si è rivelato troppo gravoso, al punto che proprio il lungo modenese è stato il miglior realizzatore dei biscegliesi.

Rilevante l’utilizzo dell’under Walter Rianna per cinque minuti nel corso del secondo quarto, durante il quale l’Ambrosia ha posto le basi del successo, sovraccaricando di falli diversi giocatori ospiti e condizionandoli sul piano della tenuta in difesa.

L’Ambrosia ha avuto un miglior rapporto fra perse e recuperi, segno di una vitalità difensiva che ha procurato tanti tiri facili e situazioni di contropiede primario ai nerazzurri. Il contributo di Valerio Corvino sul piano offensivo non si è limitata al solo score personale: la circolazione di palla nell’attacco alla zona e l’esecuzione dei giochi contro la uomo sono notevolmente migliorate. I nerazzurri hanno sofferto il rientro di Bernalda a metà del terzo periodo (51-47) senza scomporsi: è stato sufficiente alzare l’aggressività per allargare nuovamente.

Nel quarto periodo gli ospiti hanno cercato di tornare a contatto risalendo al massimo sul -8. Ultimi minuti in scioltezza per i nerazzurri, al quinto successo stagionale. Giovedì 9 (palla a due ore 21:00) Bisceglie cercherà di pareggiare il record vincendo il recupero del nono turno d’andata con San Severo.

UFFICIO STAMPA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE