Livorno.Il Don Bosco Livorno ospita Ancona in una versione rivisitata di quello che fu il derby dei due mari contro Pesaro. Da Prato parte con un quintetto veloce e ricco di fosforo con Iardella e Cunico in campo in contemporanea, mentre in maglia anconetana è il grande vecchio Chiaramello (ex Pistoia e Montegranaro) a tenere a bada Luca Passaglia sotto canestro. Al quarto minuto, ancora su un abulico 2-2, Modica stoppa senza mezze misure il mini play Centanni, salvo poi prendere canestro ed andare a commettere un fallo ingenuo sul tiro di Redolf nell’azione successiva. La guardia in maglia verde grazia Livorno dalla lunetta andando a sbagliare il supplementare. Iardella prova a suonare la carica con un bel jump al quale, però risponde prontamente Redolf. A quattro minuti dalla prima sirena, grazie ad un 2/2 dalla lunetta di Modica e ad un centro da sotto di Passaglia il risultato è di 10-10. Chiaramello la mette da tre, ma Iardella gli risponde da pari. Livorno sembra aver digerito l’ultimo panettone e l’impressione che si sia finalmente svegliata è data dall’intensità difensiva mostrata negli ultimi minuti del primo quarto. Resta qualche incertezza offensiva e non giungere ad un tiro, anche se da lontano, contro la traballante 2-3 chiamata da coach Marsigliani, non è un buon segno. Il quarto si chiude col tiro allo scadere di Chiorri che, oltre ad essere privo d’ogni speranza, è anche viziato da un’evidente infrazione di passi.

 

Il primo canestro del secondo quarto, opera dell’anconetano Pozzetti, riporta avanti la Globo, ma Mazzantini va in lunetta a causa di un fallo di Chiorri e con un 2/2 riporta i labronici con il naso davanti. Martini in entrata prende un ottimo assist da Modica, fa canestro ma sbaglia il supplementare, Livorno va sul +3. L’arbitro Stoppa si rende protagonista di due fischi di natura molto dubbia che coincidono coi secondi falli di Modica e Iardella. Una bomba di Iardella ed un ottimo contropiede gestito dall’asse Cunico-Niccolai segna il break di 5-0 labronico dopo un momento di stanca. Livorno mostra una buona zona-press che manda nel pallone la Globo ed il 2/2 di Cunico porta il parziale a 7-0 ed il risultato sul 28-21 per una Livorno in questo frangente evidentemente superiore. A un minuto e mezzo dala fine, però, Livorno concede due canestri facili facili agli adriatici e Da Prato ne vuole parlare. L’impressione è che la gioventù labronica non sia in grado di gestire un buon vantaggio non tanto aritmetico quanto piuttosto sul piano della qualità del gioco. Martini, tuttavia, ristabilisce le distanze a 35 secondi dall’intervallo lungo e Livorno va negli spogliatoi sul +8 (35-27).

 

La seconda metà del match parte con due bei canestri, il primo in jump ed il secondo in entrata di Iardella, mentre un funambolico Mariani offre a Passaglia un assist per due punti facili da sotto. Livorno si porta sul massimo vantaggio di +12 e stavolta è Marsigliani a provare a svegliare i suoi sfruttando il timeout a soli tre minuti dalla riapertura delle danze. Monticelli, tuttavia soffre la pressione di Iardella e va a palleggiare fuori dal campo: Livorno recupera il pallone ma Modica va a commettere in attacco il suo terzo fallo, ma si fa perdonare nell’azione successiva in semigancio. Ma la fortuna non arride al numero dodici labronico che va a commettere un ingenuo quarto fallo su Chiaramello. Al suo posto c’è ancora spazio per un Niccolai finora fra i migliori in campo. A tre minuti dalla fine lo score dice 4 falli di squadra commessi per il Don Bosco e solo uno subito. Ancona sigla un break di 4-0 che viene interrotto dal secondo canestro consecutivo di Benvenuti. Martini lanciato in contropiede viene fermato da un brutto fallo di Pierlorenzi, al limite dell’antisportivo, ma è solo il terzo di squadra per la Globo che in questo quarto non raggiunge il bonus. Il periodo si chiude con un Don Bosco in lieve calo, ma pur sempre in vantaggio di otto punti (47-39).

 

Iardella comincia malissimo l’ultimo quarto andando a commettere il suo quarto fallo su Pozzetti che fa anche canestro ed in meno di dieci secondi Ancona ha già recuperato tre punti. Con Ancona tornata sul -3, il play Pierlorenzi va a commettere il suo quarto fallo, ma dopo il bel canestro di Benvenuti, è Monticelli, forte del suo tiro esteticamente brutto, ma evidentemente efficace, ad infilare la bomba del -2 anconetano. L’ottima difesa biancoverde costringe i livornesi ad un’infrazione di 24 secondi ed un imbufalito Andrea Da Prato prova a smuovere i suoi chiamando minuto, anche se il Don Bosco, con Iardella fuori, sembra giocare con un uomo in meno e proprio per questo il coach livornese lo rimette sul parquet. Ma dopo tre azioni, tutte buone, il giovane labronico comette il suo quinto fallo e con il numero quattro a sedere, Livorno deve dimostrare di essere squadra fatta da uomini veri, perchè ci sono ancora più di cinque minuti e 6 punti di vantaggio da gestire (53-47 con palla in mano). Tocca a Cunico caricarsi sulle spalle il ruolo di vice Iardella, mentre Mazzantini incrementa dalla lunetta il vantaggio labronico ad otto punti, subito ridotti a cinque da un piazzato dalla lunga di Monticelli. A tre minuti dalla fine anche Modica va fuori per falli e Chiaramello con un 2/2 ai liberi riporta gli anconetani a meno tre ma sull’altro lato Centanni manda in lunetta Cunico che ne mette dentro uno solo. Niccolai lo imita un paio d’azioni dopo ed il vantaggio livornese ritorna a cinque lunghezze. Benvenuti sulla sirena dei ventiquattro tira un Ave Maria a due mani da tre punti ed incredibilmente la trasforma in uno di quei canestri che possono ammazzare la partita. Ma dopo un paio di errori da ambo le parti Niccolai commette fallo sul canestro di Chiorri: potrebbe riaprire la partita ma il play biancoverde sbaglia il libero. A trentasei secondi dalla fine Marsigliani chiama minuto per inventare qualcosa: Livorno ha ancora cinque punti da difendere. Comincia la strategia del fallo sistematico con l’esperto Chiaramello che va a commettere fallo su Passaglia che infila il secondo. Una bomba di Monticelli riporta a 24” dalla fine i biancoverdi a -3, mentre Mariani prima fa uno su due dalla lunetta e poi va a commettere fallo sul canestro realizzato di Monticelli. Ancona torna a meno uno. Stavolta è Cunico a subire il falo sistematico e a mettere il 2 su 2 che riporta Livorno sul più tre. Subito dopo recupera palla subisce fallo e mette un altro libero. La sirena suona sul 67-63 e Livorno porta a casa due punti meritati, spettacolari, ma al tempo stesso sudati un po troppo per i valori visti sul campo.

 

Don Bosco Livorno: Iardella 20, Barontini n.e., Niccolai 3, Cunico 10, Martini 5, Passaglia 5, Mazzantini 6, Modica 6, Mariani 3, Benvenuti 9. All. Da Prato

Globo Ancona: Monticelli 14, Pozzetti 10, Pierlorenzi 2, Centanni 1, Baldoni, Giampieri, Chiaramello 7, Redolf 17, Giachi 9, Chiorri 3. All. Marsigliani

 

Arbitri sig.ri Stoppa e Raimondo. Fuori per falli Iardella e Modica (LI) e Pierlorenzi (AN). Parziali 17-16; 35-27; 47-39.

Link al play-to-play della lega:

http://195.56.77.56/n4/?ita4_b_1491

La formazione del Don Bosco, protagonista di un'ottima prova corale

La formazione del Don Bosco, protagonista di un’ottima prova corale