Mentre dalla Lega A fino alla promozione fervono i preparativi per la nuova stagione, nella Livorno rossoblu del Don Bosco è calma piatta. O meglio, è calma piatta per ciò che riguarda gli arrivi, mentre invece i migliori se ne vanno a destra e a manca senza colpo ferire. Capitan Niccolai approda ai gialloblu della Liburnia, erede della Libertas che fu, mentre i golden boys Cunico e Iardella volano verso la Solbat Piombino. Tre quinti del quintetto volano via, mentre a Livorno ci si chiede se arriverà uno straccio di sponsor e se il progetto di Poggianti e soci sia quello di schierare un cospicuo numero di under 19 e quale possa essere il loro impatto su un campionato ora come mai competitivo e di alto livello. Lo scorso anno la scelta che ha (parzialmente) pagato è stata quella di un buon equilibrio fra vecchi ottimi per la categoria – Passaglia, Modica e Niccolai – e giovani di livello nazionale, generalmente piuttosto affidabili, ma che in certi contesti hanno dimostrato qualche limite dovuto, ed è doveroso dirlo, all’età. Adesso Livorno aspetta. Don Bosco, se ci sei batti un colpo.

Andrea Da Prato, coach del Don Bosco

Andrea Da Prato, coach del Don Bosco