Urania Milano – Pall. Marostica: 61 – 72 (23-18, 40-36, 49-57)

MILANO – La Pallacanestro Marostica passa anche al PalaGiordani di via Cambini trovando la settima vittoria stagionale, la quarta consecutiva, contro un’ Urania Milano che voleva cancellare il brutto black-out che le era costata la vittoria a Torino sette giorni prima. I ragazzi di coach Sacchi ce l’hanno messa tutta per ribaltare il pronostico, giocando per larghi tratti anche meglio degli avversari, ma un brutto passaggio a vuoto a metà del terzo quarto ha compromesso tutte le loro possibilità. Dall’altra parte Marostica, così come contro Costa Volpino, ha dovuto sudare sette camice ed affidarsi al tiro da fuori, ed ai suoi giocatori più esperti, per aprire la difesa meneghina e portare a casa i due punti.

Partita dai due volti con i primi due quarti divertenti e ben giocati, con anche della ottima pallacanestro. Seconda metà in cui è prevalsa la frenesia e gli errori, soprattutto per Milano, sono aumentati esponenzialmente.

Pronti via e si capisce subito quale sia il piano di gioco Urania: tanto movimento e blocchi in attacco per trovare tiri facili e pressione sugli esterni in difesa per evitare facili ricezioni piedi a terra. La tattica funziona bene con Villa e Negri che trovano canestri facili e Fusella che si sbatte sotto canestro contro l’esperienza di Soave. Ed è proprio quest’ultimo, insieme a Vallini, che tiene Marostica agganciata alla partita in un primo quarto che si chiude 23-18 per i padroni di casa, in cui l’Urania tira con il 60% mentre per i veneti Tisato e Campiello da 0 punti non riescono ad entrare in partita.

Nel secondo quarto l’Urania stringe ancora di più le maglie difensive e Marostica trova difficoltà nel servire anche Soave in post, mentre dall’altra parte si esaltano nei pick-n-roll Fusella e Villa che insieme ad un Negri ispiratissimo spingono l’Urania prima sul 34-24 poi, dopo una bomba di Fevola, al massimo vantaggio interno sul 39-27 a 3 minuti dalla fine del quarto. Qui però i ragazzi di coach Sacchi sprecano due azioni con tiri aperti dopo un’ottima circolazione palla, mentre dall’altra parte prima Soave e poi Fevola trovano tre canestri dall’arco che ricuciono lo svantaggio e portano il punteggio sul 40-36 di fine periodo. Al riposo per l’Urania Negri e Villa da 10 punti, mentre risaltano le 13 palle perse di Marostica, in evidente difficoltà contro la difesa milanese.

Terzo quarto che sembra iniziare sulla stessa falsariga del secondo con Fusella e Villa ancora protagonisti e l’Urania che torna a +7 sul 47-40 nonostante la difesa di Marostica metta adesso tanta pressione sul portatore di palla. Ma sul più bello per Milano si spegne la luce in attacco, soprattutto per l’incapacità di attaccare la zona che coach Guadagnini si gioca per arginare il gioco alto-basso dell’Urania. La mossa dà i suoi frutti in termini di palle recuperate, mentre in attacco sono prima Fevola e De Angelis ma poi soprattutto l’esperienza di Benassi a togliere le castagne dal fuoco. Soprattutto il play trova 3 canestri da 3 nello spazio di un amen all’interno di un terrificante break di 17-2 che spacca la partita con l’Urania che rimane oltre 6 minuti senza fare canestro e chiude il quarto a -8 sul 49-57.

Il quarto periodo si apre sull’inerzia del terzo con Marostica che, aperta la difesa con il tiro da fuori, adesso riesce a dare palla anche dentro l’area dove Campiello inizia ad imperversare contro Fusella e Villa arrivati un po’ stanchi all’ultimo chilometro. Ed è proprio il centro veneto con una bomba e Fevola con un facile canestro in penetrazione a spingere Marostica al massimo vantaggio sul 69-53 (per un break complessivo di 29-6). Qui l’Urania prova a reagire soprattutto spinta dall’esperienza di Novati, fino a questo momento silente. Il play infila 6 punti consecutivi e serve un assist al bacio per Fusella che riportano l’Urania sul 61-69. E dopo un airball di Fevola avrebbe anche il tiro frontale da 3 per riaprire i giochi, ma il ferro sputa fuori la palla. L’Urania, dopo un errore di Soave, avrebbe con Fusella un’altra chance per il -6 a 30” dalla sirena, ma il lungo classe ’89 sbaglia da sotto un facile appoggio e Vallini dalla lunetta e Benassi in contropiede sanciscono il definitivo 72-61.

 

Grande rammarico in casa Urania per una partita che si poteva vincere. Pesano  le molte palle perse della seconda metà gara quando Marostica, prima in pressing e poi con un po’ di zona, ha mandato in confusione l’attacco milanese ed in particolare Negri che dopo un ottimo inizio è completamente sparito dal campo lasciando ai soli Villa e Fusella il carico dell’attacco. Per Marostica, invece, oltre ad un’ottima difesa, è ancora il tiro da fuori l’arma in più che le ha consentito di aprire la difesa dell’Urania e trovare poi facili soluzioni anche per i suoi lunghi.

 

MVPLuca Benassi. C’è un motivo se sta tirando da 3 con il 62% in stagione. Entra nella gara a fari spenti ad inizio terzo quarto portando tutta la sua esperienza e caricandosi i compagni sulle spalle nel momento più difficile. Con la palla nelle sue mani l’attacco di Marostica limita le palle perse ma sono le sue triple che spaccano la gara sia nel punteggio ma anche nell’aspetto tattico.

 

 

TABELLINO

 

URANIA:  Resca 4 (2/3, 0/1); Torgnano 4 (2/3, 0/1); Negri 10 (4/9, 0/1); Chiragarula 5 (1/2, 1/3); Novati 6 (2/4, 0/3); Villa 13 (3/5, 2/7); Pelliccione 6 (3/6); Stenco (0/1); Fusella 10 (5/9, 0/1); Fauda Pichet 3 (0/1, 1/1)

 

Tiri totali 26/62 (4/18 da 3); T.L.: 5/8; Rimbalzi: 23-7 (Novati 10); Perse/Recuperate: 19-16; Assist  11 (Chiragarula 5)

 

PALL.MAROSTICA: Benassi 11 (1/3, 3/5), De Angelis 10 (1/4, 2/4); Tisato 2 (1/4, 0/2); Fevola 11 (3/8, 1/4); Vallini 12 (3/4, 1/2); Tasca 5 (2/3, 0/1); Soave 12 (3/6, 2/6); Campiello 9 (3/4, 1/1);  n.e. Filippini e Teso

 

Tiri totali 27/61 (10/25 da 3); T.L.: 8/15; Rimbalzi: 29-8 (Soave 10); Perse/Recuperate: 18-15; Assist: 6 (Benassi 3)

 

Arbitri: Pais Alessandro, Nioi Valentina

 

Fabrizio Quattrini De Siena