Pienne PordenoneSeconda gara casalinga consecutiva per la Friuladria Pienne, che domenica alle 18:00 ospiterà al Palacrisafulli lo Jadran Trieste. I triestini occupano attualmente l’ultima posizione in classifica, con un’unica vittoria all’attivo, quella roboante (41 punti di scarto) su Arzignano. Il Pienne sa bene di non poter sottovalutare lo Jadran, squadra sempre imprevedibile e rinforzatasi con l’innesto di Marco Diviach, ala di 203 cm disponibile dopo un lungo infortunio. L’ex Pallacanestro Trieste, Fortitudo Bologna e Cantù è stato tesserato già quest’estate, ma fino a poche gare fa era indisponibile. Nelle sei partite giocate è diventato presto il miglior realizzatore per media partita (15,7). Neo acquisto è, invece, l’ex Pallacanestro Trieste, Agrigento, Ostuni e Scafati, Alfredo Moruzzi, classe 1980, guardia di esperienza dotata di grande potenza. Il roster a disposizione di coach Vatovec, subentrato in corso ad Andrea Mura, comprende lo zoccolo duro carsolino, protagonista della promozione dello scorso anno: il pivottone “atipico” Peter Franco, pericoloso dalla linea dei tre punti, la talentuosa guardia Borut Ban (13,6 punti a partita), i fratelli Daniel, guardia con il 27% al tiro da tre, e Matija Batich, playmaker, l’ala/guardia De Petris, terzo marcatore della squadra con 10,4 punti a partita e la guardia Malalan, migliore dei plavi nella gara di andata. Il giovane Martin Ridolfi, playmaker, è un interessante prospetto del 1996. All’andata il Pienne si impose al Palarubini di Trieste per 87-68, con una prova “mostruosa” di Davide Zambon, oggi grande assente, e del triestino Giancarlo Palombita, particolarmente ispirato dall’aria di casa. Rispetto alla gara nel capoluogo giuliano, non ci sarà Marusic, non più nel roster dello Jadran. Oltre a Zambon, il Pienne dovrà fare ancora a meno di Nobile, le condizioni di Toscano, Palombita e Varuzza sono da verificare, ma dovrebbero essere tutti e tre della gara. Davide Zambon, come detto, dovrà seguire la partita dalla tribuna, a lui abbiamo chiesto un parere sui prossimi avversari: “E’ una gara alla nostra portata, ma guai a sottovalutare lo Jadran, perché è una vera squadra, un gruppo unito da anni. In più con l’innesto di Alfredo Moruzzi, giocatore che conosco e stimo, hanno un valore aggiunto”. Nell’intervallo della gara verrà consegnata la targa della Hall of fame a Piero Cudia, play con trascorsi in serie A ad Udine e Verona. Nella categoria Ragazzi trascinò l’allora Casaviva Pordenone alla conquista del titolo italiano.