Kevin Love, finalmente ha trovato il suo equilibrio (foto Jay LaPrete)

Kevin Love, finalmente ha trovato il suo equilibrio (foto Jay LaPrete)

LA CRESCITA DEI CAVS – Sono ormai 12 le vittorie di fila dei Cavs, con una chimica forse finalmente trovata. Il record è di 31-20, terzo posto ad est appaiati ai Wizards, dietro solamente ai Raptors e agli irreali Hawks. Si è discusso molto sul ruolo di Kevin Love in questi primi 3 mesi di permanenza a Cleveland, accusandolo di non riuscire ad essere decisivo neanche quando in campo, per ragioni di infortunio, mancava LeBron James. Ma la crescita di uno o più giocatori, e conseguentemente di una squadra, non fa necessariamente rumore e nell’Ohio i tifosi sembrano averlo capito una volta per tutte. Dopo la vittoria di questa notte contro i Clippers per 105-94, raggiungendo la dozzina di vittorie consecutive, sembra che il morale dei giocatori e del coach David Blatt si sia ulteriormente alzato. Partita ricca di fischi di un certo rilievo contro i Clippers: Punito Doc Rivers con un fallo tecnico, come DeAndre Jordan, mentre Chris Paul ha rimediato sia un tecnico che un fallo antisportivo, diversamente da Matt Barnes che ha rimediato un’espulsione frutto di due tecnici fischiati. Soprattutto il numero 3 di Los Angeles è sembrato infastidito dalla conduzione arbitrale, fenomeno assai raro nella NBA, per una questione di etica comportamentale e conseguentemente di possibili sanzioni. L’arbitro in considerazione è una donna, Lauren Holtkamp, molto quotata nella WNBA, nella NBDL e nelle competizioni FIBA.

SKILLS CHALLENGE – Definiti gli 8 partecipanti dello Skills Challenge e i relativi accoppiamenti: Trey Burke contro Brandon Knight, Kyle Lowry contro Jimmy Butler, Jeff Teague contro Michael Carter-Williams e Isaiah Thomas contro John Wall. Questi saranno i partecipanti che scenderanno in campo durante l’All-Star Saturday, nella prova che metterà in risalto le loro abilità.

Sefolosha rimarrà fermo dalle 6 alle 8 settimane (foto John Bazemore)

Sefolosha rimarrà fermo dalle 6 alle 8 settimane (foto John Bazemore)

GLI HAWKS NON SI ACCONTENTANO – Primo record ad est (41-9) e stagione da incorniciare, attraverso un gioco di squadra di alto livello e una crescita esponenziale delle indivualità. Il 19 febbraio sarà il termine ultimo per ulteriori scambi e firme dei free-agent, ma Atlanta non sembra completamente disinteressata a compiere movimenti di un certo rilievo, come dimostra l’ultima news in circolazione in queste ore. Nonostante Cleveland sembri in vantaggio già da tempo, anche gli Hawks sarebbero in corsa per poter firmare Ray Allen dopo la pausa dell’All-Star Game. Non sono le uniche due squadre intenzionate a convincere He Got Game, ma di certo sembrano le più accreditate a rendersi intriganti per il tiratore da Connecticut, due volte campione NBA.

SITUAZIONI INFORTUNI – Bismack Biyombo non giocherà fino alla pausa per l’All-Star Game, a causa della contusione al ginocchio che lo sta affliggendo. Marzo dovrebbe essere il mese fortunato per il ritorno di Paul George, dopo il terribile infortunio che gli ha impedito di giocare i Mondiali in Spagna. La volontà di tornare dell’esterno dei Pacers si contrappone alla prudenza necessaria per evitare un altro infortunio, il più grande incubo di PG. La risonanza magnetica a Sefolosha ha evidenziato il danno al polpaccio, in grado di tenere fuori il giocatore degli Hawks dalle 6 alle 8 settimane. Proprio per questo motivo, come scritto in precedenza, gli Hawks starebbero pensando seriamente a Ray Allen, ancora free-agent.