Poderosa MontegranaroL’ultimo weekend di sosta e ora la full immersion verso lo sprint finale della stagione regolare e poi i playoff. Facciamo il punto della situazione con coach Furio Steffè.

Coach, le ultime prove della squadra prima della pausa non erano state scintillanti. Ha fatto bene questo stop?

Sicuramente la pausa ti dà modo di staccare un attimo. Se viene interpretata nel modo giusto è una ricarica, ma se si stacca totalmente poi è difficile ritrovare il ritmo. Venivamo da due settimane nelle quali non ci eravamo allenati bene e in campo si è visto. Alla squadra ho chiesto di alzare la concentrazione per lo scorcio di stagione restante, allo staff di recuperare i giocatori che fino ad ora ci hanno dato tanto e che magari ora sono un po’ acciaccati.

Come hanno influito questi acciacchi sul rendimento della squadra?

È vero, queste problematiche ci hanno impedito di allenarci con continuità. Non siamo ancora al completo, ma sappiamo bene che ogni giocatore di questa squadra può giocare da protagonista in questo campionato. Per cui so che tutti possono sopperire alle assenze o non perfette condizioni dei compagni.

Domenica contro Falcona una sfida cruciale.

Sicuramente. In casa hanno perso solo una volta e, al contrario di quanto si potesse pensare, ha trovato un suo equilibrio lasciando maggiore tolleranza dell’errore a chi è in campo, ricevendo di riflesso serenità e continuità nel gioco. Prima della sconfitta contro Senigallia venivano da un filotto di vittorie importante, hanno molti giocatori forti ed esperti e non credo siano corti come rotazione. Gli innesti che hanno fatto e il rientro di Micevic danno equilibrio e profondità al roster.

Falconara, Taranto, Pescara, Ortona. Un calendario tutto in salita da qui alla fine della regular season.

Molto. Anche perché più si avvicina la fine della stagione e più tutte lottano col coltello tra i denti. Ci vuole una durezza mentale non facile da trovare. Stiamo lavorando per questo. Ne affrontiamo una alla volta, ma in questo momento è questo aspetto mentale che mi interessa in modo particolare.

Anche alla luce dell’esperienza della scorsa stagione, quanto è importante chiudere al primo posto?

Gli allenatori scaramantici dicono che è meglio arrivare secondi! Io posso solo parlare per me stesso, non degli altri. Per cui l’importante è costruire la solidità mentale che poi porteremo dietro nei playoff. Ovvio che contino anche i risultati, ma questo è l’aspetto primario.

Notizia che ci riguarda, anche se magari non direttamente: l’esclusione dell’Azzurro Basket Napoli dal girone C del nostro campionato. Qual è il tuo pensiero?

Il mio primo pensiero in questo momento va a chi stava lavorando: staff, giocatori, dirigenti. Il campionato non sarà falsato perché togliendo i punti la situazione non sarà stravolta. Dispiace soprattutto per la città di Napoli, che negli ultimi anni non è riuscita a dare continuità ad un progetto coinvolgente che riporti tanta gente al palazzetto, come negli anni di massimo splendore. In generale è un brutto segnale per il movimento, anche se so, conoscendoli, che chi è nella società ha fatto il massimo per evitare tutto questo. Per cui evito di dare giudizi, ma faccio un in bocca al lupo a tutti quanti affinché questo sia stato solo un passaggio a vuoto.

 

Ufficio Stampa Poderosa Basket S.S.D. Montegranaro