Valerio Napoli

Doppia seduta oggi per la Pallacanestro Trapani (PalaDespar, ore 10 e 18), in preparazione alla prima partita esterna stagionale, che la squadra granata giocherà a Francavilla Fontana domenica prossima 7 settembre. La rifinitura è prevista con gli allenamenti di domani pomeriggio e sabato mattina, che precederanno la partenza per la Puglia, prevista nel pomeriggio di sabato.

I PROSSIMI AVVERSARI

Valerio Napoli (assistant-coach Pallacanestro Trapani): “Francavilla è una squadra molto giovane, che ha conseguito una bella vittoria esterna a Bisceglie nella gara di domenica scorsa e quindi arriverà al match contro di noi sorretta da un grande entusiasmo. Va sottolineato che giocano in nove e tutti danno un buon contributo alla causa. Il loro starting-five è composto dal playmaker Riciotti, dalla guardia Nobile, dall’ala piccola Sodero, dall’ala forte Comignani e del centro Rotondo. Partono dalla panchina e godono di buon minutaggio il regista Mascherpa, l’esterno Dagnello e i lunghi Musci e Serpentino. L’ottimo coach Olive ha già dotato la sua squadra di un’organizzazione difensiva completa: contro Bisceglie, oltre alla difesa individuale, hanno utilizzato la zona-press, la zona 3-2, la 2-3 e una match-up. E’ chiaro che dobbiamo attenderci un impatto molto deciso da parte di una squadra che fa della voglia di correre, della determinazione e del temperamento le sue armi più efficaci. Non sarà per nulla facile tornare da Francavilla con un successo, anche se andremo lì proprio per ottenere una vittoria e aggiungere altri due punti alla nostra classifica”.

DICHIARAZIONI

Luca Tardito  (ala-pivot Pallacanestro Trapani): “Non possiamo non essere sinceri: bisogna dire che domenica scorsa, contro Gaeta, non abbiamo giocato benissimo. Dobbiamo compiere ancora molti progressi e credo che dopo la prima partita di campionato questo sia abbastanza normale. Per quanto riguarda la mia prestazione, credo che non tutto sia andato male e che posso essere moderatamente soddisfatto. Ma anch’io posso e devo dare di più. Diciamo, per metterla in termini scolastici, che sono rimandato: farò i compiti a casa…”.

 

Ufficio Stampa