Ciccio Amoroso in appoggio - Aurora Pallini

Ciccio Amoroso in appoggio – Aurora Pallini

MEC ENERGY ROSETO – AMBROSIA BISCEGLIE: 85-82

Roseto: Faragalli n.e., Marcante n.e., Petrucci 16, D’Arrigo 4, Stanic 16, Leo 19, Caruso 6, Marini 14, Amoroso 1, Di Giuliomaria 9, all. Melillo

Bisceglie: Torresi 15, Chiriatti 1, Caceres 26, Cena 6, Storchi 9, Maggiotto 14, Rianna n.e., Abassi, Mazzilli n.e., Contento 6, all. Fabbri

Arbitri: Solfanelli e Bongiorni

Parziali: 26-16, 21-17, 5-22, 23-20, 10-7

Note: Roseto, 26/44 da 2, 9/26 da 3, 28/36 ai liberi, 38 rimbalzi (28 dif. e 10 off.); Bisceglie, 26/44 da 2, 4/19 da 3, 18/26 ai liberi, 38 rimbalzi (31 dif. e 7 off.). Usciti per 5 falli: Di Giuliomaria e Leo per Roseto, Caceres, Cena e Storchi per Bisceglie. Falli tecnici: nessuno Spettatori: 2000 circa. Turno dei playoff: gara 3, quarti di finale

Dopo 45 minuti di pura sofferenza, gli Sharks strappano il successo che vale la conquista della semifinale con Trapani (serie con Bisceglie sul 2 a 1), superando i pugliesi per 85-82 dopo un tempo supplementare. Nel finale, decisivi i due liberi di Leo per allungare il match all’overtime (75 pari), al pari di quelli di Stanic e Caruso durante gli ultimi momenti dell’extra time, validi per l’85-82 finale. Incisivo, come in gara 1, il fattore campo del PalaMaggetti, con 2000 spettatori (tra cui una buona rappresentanza ospite) che hanno spinto gli Sharks verso la, comunque, soffertissima vittoria.

Dopo la sconfitta di giovedì sera in gara 2 (80-54), Roseto volta pagina e scende in campo con un piglio decisamente diverso rispetto al match del PalaDolmen, modificando, per quanto riguarda lo starting five, l’utilizzo di Amoroso dal primo minuto, mandando in campo Marini. Torna in panchina Marcante, ma ancora inutilizzabile per via della convalescente frattura al polso sinistro. Dall’altra parte, recupera Contento, che aveva saltato la parte finale di gara 2 per una botta al ginocchio, che fa reparto con Maggiotto e Torresi dietro l’arco, oltre i soliti Storchi e Caceres nel pitturato.

Avvio che scorre liscio sui binari dell’equilibrio (14-12 al 5’), con Petrucci sugli scudi per gli Sharks (autore di 4 triple siderali), il quale, assieme a Leo, consente il primo allungo dei biancazzurri sui pugliesi nel finale di primo quarto. Bisceglie prova a rimanere agganciata con Caceres (splendida partita dell’oriundo, che chiuderà con 26 punti e 69% dal tiro), ma la percentuale al tiro dei locali è schiacciante (67% da 3 e 46% da 2). Il primo quarto, dunque, si chiude con gli Sharks avanti di 10 punti (26-16), con i buoni propositi che iniziano già a circolare tra i commenti degli spalti del PalaMaggetti.

Nel secondo periodo, Bisceglie prova a scuotersi con Torresi e Storchi, ma è ancora la Mec Energy a godere del pallino del gioco, tanto che, dal +6 del 15’, vola addirittura sul +14 del 20’ (47-33), grazie ad un ispirato Marini dal perimetro, oltre la presenza sotto le plance di Leo e Di Giuliomaria. Dopo i primi quarti, Roseto vince la battaglia sotto canestro (19 rimbazli contro 14) e al tiro pare più lucida di Storchi e compagni (52% contro 41%). A differenza di gara 2, dove Bisceglie aveva trovato vantaggi importanti grazie a percentuali dorate e transizioni fulminee, questa volta è Roseto a dettare i tempi di gioco, con il parziale di metà partita che, di fatti, sorride agli abruzzesi.

In ogni caso, è proprio al rientro in campo che le preoccupazioni rosetane iniziano a prendere minacciosamente forma, tanto per un’Ambrosia determinata a rincorrere, quanto per gli enormi problemi in fase di concretizzazione. Infatti, Bisceglie, nel terzo quarto, piazza un parziale devastante di 5-22 (quasi come successe con il 13 a 0 di gara 2), con Caruso e compagni che non riescono ad andare oltre a un arresto e tiro di Marini e tre tiri liberi. Cinque punti. Questo quello che i rosetani producono in uno sciagurato terzo quarto, mentre gli ospiti, soprattutto grazie a un Caceres implacabile dalla medio lunga distanza (11/15 da 2 in 43’), ritrovano la fiducia necessaria a mettere il naso davanti (52-55 al 30’), dopo essere stati sotto addirittura di 14 nel primo tempo.

Squadre in campo per gli ultimi e decisivi 10 minuti (che poi saranno 15 in virtù dell’overtime), ed ecco che, in appena 60 secondi, Marini da 3 e Leo da sotto, infilano i 5 punti validi al controsorpasso (gli stessi che Roseto aveva segnato nei dieci minuti precedenti), con il fulmineo 57-55 che ridà speranza a tutto il PalaMaggetti. Da quel momento in poi, si apre un sanguinoso testa a testa per emergere, con Bisceglie che, sempre con un Caceres chirurgico, riesce a rimanere leggermente sopra mano a mano che ci si avvicina alla sirena finale (61-66 al 35’). Roseto, tuttavia, deve crederci, allora Stanic dalla lunetta e ancora Marini da 3 rimettono in carreggiata gli Squali (66 pari), cui si aggiungono 3 punti consecutivi di Di Giulioamria, utili al nuovo vantaggio locale. Negli ultimi 2 minuti, Di Giuliomaria e Storchi chiudono anticipatamente la gara per 5 falli, mentre Maggiotto e Leo daranno vita ad un finale al cardiopalma. L’esterno ospite firma dalla lunetta il momentaneo 73-75, e su ribaltamento Cena commette fallo (il 5°) su Leo, che dalla lunetta impatta a 13.8 dalla sirena (75-75). Match point, in tutti i modi, in mano a Marco Contento, il quale sceglie comunque di forzare dai 3 punti da distanza più che proibitiva, rischiando di far svenire coach Fabbbri in panchina. Niente da fare, è overtime.

Ultimi 5 minuti di gara 3, che Roseto deve giocare senza Di Giuliomaria e con Leo gravato di 4 falli. Bisceglie, viceversa, ha già perso Cena e Storchi, e Caceres ha 4 falli a referto. Stappato l’additional time, le due squadre ci mettono un po’ prima di bucare le rispettive retine, data l’enorme pressione presente sul parquet rosetano. La Mec Energy, in ogni caso, segnerà per prima, riuscendo a mantenere almeno un possesso di vantaggio in tutto il supplementare. Leo commette il 5° fallo, assieme a Caceres che va a fare compagnia in panchina a Storchi e Cena. Bisceglie gioca gli ultimi 2 minuti di overtime praticamente senza lunghi, ma sono i liberi di Stanic (3/3) e Petrucci (2/2) a mettere la seria ipoteca sul passaggio del turno per gli Sharks (83-78). Bisceglie prova a rimanere in scia, ma un paio di errori di Maggiotto e Torresi fanno si che i padroni di casa, ancora una volta dalla lunetta, questa volta con Amoroso e Caruso (quest’ultimo segna il libero del + 3, 85-82, a 2,6 secondi dalla fine), blocchino ogni tentativo di rimonta ospite (85-82). Si chiude con la preghiera di Contento da oltre metà campo, che, fortunatamente per gli Sharks, non rovina la festa dei tifosi sugli spalti.

Per Roseto, in doppia cifra Leo (19 punti), Petrucci (16), Stanic (16) e Marini (14), mentre, sponda ospiti, come già detto 26 punti per Caceres, ben supportato dai 15 di Torresi e i 14 di Maggiotto. Archiviati i quarti di finale, Roseto adesso pensa già alla semifinale con Trapani (qualificata dopo il 2-0 su Francavilla), in programma domenica 19 maggio al PalaMaggetti (gara 1). Gara 2 al PalaDespar prevista per giovedì 23 maggio ed eventuale gara 3 domenica 26 maggio.

Alex Petrilli, ufficio stampa