Non erano un mistero le informazioni che sono state fornite alla stampa in data odierna durante la conferenza presso l’hotel Donatello di Imola.
Da settimane si parlava di passaggio di consegne in città’ tra lo storico AD Giampiero Domenicali e la new entry Cristian Marocchi. Il covid che ha contagiato entrambi i protagonisti ha solo rallentato tutte le pratiche burocratiche ed ora manca solo la firma presso un notaio per sancire la fine dell’ “impero” dell’Amministratore Unico che ha portato ad Imola la grande pallacanestro di serie A ed addirittura i play off e l’Europa.
Marocchi subentrerà nella sua attuale posizione di comando rilevando il 30% che lo porta quindi ad essere il maggioritario per via del 32% totale.
Qui sotto i momenti clou delle parole dei due protagonisti (passato e futuro) biancorossi.
Chi attendeva anche qualche novità’ ed info a favore dei tifosi e della futura gestione sportiva imolese e’ rimasto sicuramente deluso ma evidentemente prima vanno salvati i conti e la futura iscrizione, poi ci sarà’ anche tempo per sognare tempi migliori sportivi.

Giampiero Domenicali: Chiudo il mio impegno lasciando la squadra dove l’ho presa. Entrai che era in B ed ora la lascio nella stessa categoria. Fu’ il primo ripescaggio dopo la sconfitta di Bergamo seguito fusione delle livornesi ed il fallimento di Pavia. Ci sono state soddisfazioni come delusioni a partire dalla B alla A1 sino alle coppe per poi scendere. Da non dimenticare i ben 18 anni di A2. Le motivazioni a lasciare? Erano partite tre stagioni fa’, penso di essere in ritardo di tre anni. Posi ai soci una mia eventuale sostituzione tre anni fa’, si partii invece con una struttura societaria nuova. (Petrilli)
Problematiche legate alla moglie (venuta a mancare da poco nda) ed il lavoro all’Andrea Costa che mi toglieva serenità’ non ultimo l’impegno finanziario. Ho proseguito non venendo al palasport e non seguendo gli allenamenti e mi ha pesato tanto. Inoltre tante decisioni abominevoli della federazione con regole poco condivisibili mi hanno anche disincentivato e convinto a lasciare. Il 9 Gennaio 2021 dissi ai soci che non ero più’ disponibile ed attendevo qualcuno che si facesse avanti, l’alternativa era non iscrivere il team al prossimo torneo. Sabato Cristian Marocchi ha presentato ai soci il suo piano quinquennale, Cristian e’ stato l’unico della base sociale e cercare di capire ed ho visto in lui voglia e dinamismo elaborando assieme le proposte. Si accolla un onere pesante con quote (30%) mie ed a breve andremo dal notaio ma si e’ reso anche disponibile per chiudere la stagione sportiva, con la mia società’ Comunication & Marketing da luglio collaborerò per la ricerca di sponsor e la parte commerciale e rimango con mio figlio in società col 3%. Non voglio più’ sapere niente di parte sportiva, sono rimasto deluso.
Ringrazio tutti per essere stati al mio fianco in questi trenta anni principalmente gli sponsor che sono stati la colonna sostenendo la vita della societa’. Ringraziamenti anche per il pubblico, con loro negli spalti certi scioperi dell’ultimo periodo non si sarebbero visti. Progetto Imola dell’estate scorsa? Se ci salviamo e’ grazie agli imolesi.

Cristian Marocchi: Un piacere essere qui davanti a voi, non nascondo l’emozione. Venti anni fa’ uscivo dal lavoro per andare da Giampiero ad imparare da lui con la mia piccola società’ di marketing.
C’e’ lavoro da fare, negli anni sono cambiate normative e tante cose. La volontà di fare questo percorso e’ stata accettata assieme a soci ed aziende stilando un progetto di rilancio del club cercando di migliorare lo stato attuale. A settembre scorso e’ stato presentato un budget che il covid non ha aiutato la situazione ma stiamo ponendo rimedio con fornitori e giocatori. Il passaggio di quote e’ previsto negli accordi con prezzo simbolico a quota. (valore minimo concesso di legge)
A livello operativo mi sono riavvicinato con l’ottica di dare una mano iniziando dal marketing e comunicazione. Coi soci siamo partiti da un ragionamento di base, il progetto deve essere dell’Andrea Costa e condiviso. Vogliamo migliorare l’Andrea Costa con le idee e tutti convinti di raggiungere l’obbiettivo. Obbiettivi sportivi? Stare coi piedi per terra ragionando con un bilancio e partner importanti. L’idea sul piano sportivo e’ di mantenere 2/3 anni la serie B diminuendo il debito per poi provare a salire in A2.
I soci non si mandano via, qualcuno ha mostrato difficolta nel mantenimento dell’impegno ed altri vorrebbero partecipare. Alcuni sono usciti dalla società’ ma restano sempre vicino magari con sponsorizzazioni. Tutti possono aiutarci in vari modi. Mio impegno economico? Riguarda il bilancio, dobbiamo ragionare per risorse che entrano. Io faro’ la mia parte ma tutti dobbiamo aiutarci.