Divisione Nazionale C alla settima giornata. Oltre alle classifiche in breve  nel nostro resoconto l’accento sarà messo per questa settimana su un match a girone, cercando di entrare nel dettaglio della gara con brevi approfondimenti e cronache.

Partiamo naturalmente dal girone A che sembra aver trovato la compagine leader in Mortara, che continua il suo cammino a punteggio pieno con 14 punti. Seguono a 4 lunghezze Saronno e Pavia. Mortara va a vincere sul campo difficile della Crocetta Torino 55-72 con una prestazione maiuscola di Pietro Del Sorbo. Dopo un primo parziale sostanzialmente in equilibrio (13-17) è nel secondo quarto che si concretizza il settimo successo su sette turni per la squadra di Zanellati: dopo la tripla di D’Affuso, che sigla il minimo svantaggio per Crocetta (16-17 dopo 50″ del secondo quarto), salgono in cattedra i gialloblu guidati da Del Sorbo che con Grugnetti, Cavallaro e il rientrante Mossi piazzano un bi-parziale terribile di 2-11 prima e 0-13 subito dopo che portano il punteggio a merà gara sul 24-45. Alla ripresa delle danze le cose non cambiano e Mortara porta a casa con facilità la vittoria. Come dicevamo sugli scudi Del Sorbo autore di 26 punti, 10 rimbalzi e 32 di valutazione.

Girone B comandato a 12 punti da Montichiari e San Bonifacio con ad inseguire Cantù, Pisogne e Crema a due punti. Nel big match tra San Bonifacio e Cantù sono i veneti a spuntarla 77-70 dopo una partita molto combattuta vinta grazie alla precisione nel finale dalla linea della carità. I sanbonifacesi allenati da coach Schiavo (per lui festa doppia domenica per le 300 panchine con i biancoazzurri) dimostrano ancora una volta la solidità del gruppo ed in particolare dell’asse play-pivot che girà alla perfezione. Per la coppia di lunghi Camata/Mussolin è un’altra grande giornata con un totale di 56 di valutazione e il play Pistorelli svolge egregiamente il suo compito servendo 9 assist.

Girone C comandato da Udine (alla prima sconfitta stagionale) e Padova a 12 punti, con Pordenone staccata di due punti. Friuladria Pordenone che vince con pieno merito 84-62 (curiosamente, quasi bissando il risultato della partita di Oderzo finita 85 a 63) una partita vera e difficile contro un’ottima Gsa Udine, attuale capolista e fino a domenica imbattuta, esibendo una grande prova da parte di tutti, con ben 9 giocatori a punti, di cui cinque in doppia cifra. Una vittoria maturata minuto dopo minunto visto che il vantaggio è andato aumentando dopo ogni quarto e che ha avuto tra i protagonisti il centro Andy Bonoli. Il lungo nativo di Latisana, 202 centimetri, non certo un esempio di grazia sul parquet, è il classico giocatore da rendimento sicuro in DNC, dove sa sfruttare i suoi movimenti robusti e la sua attitudine al lavoro sporco ed al gioco di squadra. Contro la capolista GSA Udine si trovava di fronte un cliente non facile come l’oriundo Principe, ma ha ben figurato, tirando fuori un vero e proprio partitone e costringendo il suo diretto avversario a tirare con appena il 25% dal campo (4/16 complessivo). Le cifre di Bonoli, invece, sono state di estrema sostanza: in 28 minuti, il centro di Romanin ha prodotto 13 punti (5/8 da due e tre liberi su quattro), 12 rimbalzi, 4 falli subiti e 3 assist, chiudendo con un rotondo 25 di valutazione.

Nel girone D Bologna Murri raggiunta a 12 punti da Lugo, segue a 10 punti la coppia Porto S.Elpidio/Pesaro. Bologna cade proprio a Pesaro 77-72 in un mach che ha visto i marchigiani quasi sempre a comandare, raggiunti poi nell’ultimo quarto quando i ragazzi di Carretto hanno anche sprecato un vantaggio di 5 lunghezze a otto minuti dalla fine. Brava in difesa Pesaro, che ha confermato di saper essere grande con le grandi, mentre il Castiglione Murri ha scontato un´insolita mancanza di fluidità in attacco, nonostante i 24 punti di Lugli. Nelle file dei marchigiani in evidenza Vichi con 13 punti, Pascucci con 12, Pentucci e Testa con 11, e, con 10, Cambrini ed il giovane Panzieri, classe 1995 e decisivo nei 10 minuti in cui Foglietti lo ha buttato nella mischia. Nel Castiglione Murri in doppia cifra, anche se al di sotto dei loro standard, il capitano Albertini con 12 punti e Iattoni con 10. In doppia cifra anche Chiarini con 11 punti e Beccari con 10.

La Solbat Piombino consolida la propria prima posizione nel girone G a punteggio pieno con 14 punti, seguita a 4 lunghezze da Altopascio, Monsummano e Orvieto.
Vittoria pesante quella di Orvieto che vince in trasferta ad Umbertide 56-73
. La Telematica si aggiudica così il secondo derby della stagione proprio nel suo momento di maggior difficoltà come dimostrano le quattro assenze con cui si è presentata all’importante impegno di Umbertide. Coach Brandoni, dopo l’entusiasmante vittoria su Monsummano, ha reinventato con ottimi risultati la squadra visto le contemporanee assenze di Selicato, Ciriciofolo, Frosinini e Rosati e con Cortelli nei dieci ma ancora convalescente. Garà in equilibrio per 30 minuti che si decide nell’ultimo quarto quando Umbertide entra in confusione e fatica a trovare il canestro mentre i motivati biancorossi orvietani continuano a macinare punti come dimostrano i parziali al tiro dell’ultimo quarto (10/13 per la Telematica e 3/13 per Umbertide).

Girone F che vede al comando solitaria Marino a 14 punti, vittoriosa dopo il big match contro l’Eurobasket Roma. A seguire proprio le due sqaudre capitoline, la Tiber a 12 punti e Eurobasket a 10. Vittoria sofferta ma esaltante, la settima consecutiva, per l’AM Group Marino che batte, dopo un tempo supplementare, per 75-77 l’Eurobasket di coach Bongiorno. Marino ha passato i primi tre periodi ad inseguire, sempre sotto nel punteggio ma mai con più di sette punti di distanza. Coach Paccariè ha centrato interpretazione e lettura della partita, alternando difese a uomo, a zona, sia 2-3 che 3-2 e box and one su Casale, l’uomo più pericoloso della compagine romana. Per Marino una vittoria di gruppo: menzioni in particolare per l’encomiabile Guadagnini che, dopo un inizio non felicissimo, ha saputo rifarsi con una difesa eccezionale su Casale e facendosi trovare pronto a ricevere gli scarichi dei compagni in attacco e per Filippo Bertoldo, un altro degli uomini determinanti della serata, quasi sempre in campo e che si carica la squadra sulle spalle nel supplementare e segna sei dei dodici punti messi a referto da Marino.

Nuovamente al comando una coppia nel girone G: Magic Team Benevento e Maddaloni a 12 punti. Segue un terzetto a 10 punti composto da Vasto, Airola e Molfetta. Molfetta raggiunge il secondo posto grazie all’importante vittoria 97-94 contro Vasto. Gara vibrante, con continui allunghi della Gammauto a cui ha risposto prontamente la squadra di coach Di Salvatore, brava a crederci sino in fondo ma tradita all’ultimo tiro dalla freddezza di Stefano Di Lauro, che con una tripla dall’angolo ha chiuso la disputa regalando i due punti e l’aggancio in classifica proprio agli avversari odierni per la squadra di Gesmundo. Per Molfetta solita prova di livello per Corvino che si conferma un vero fattore per la categoria: per lui 28 punti, 8 falli subiti e sopratutto 14 assist per un totale finale di 44 di valutazione.

Chiudiamo con il girone H che continua a vedere al comando Formaitalia Acireale e C.U.S. Messina in testa a 12 punti  (con Acireale ad osservare questa domenica il turno di riposo). Al secondo posto un terzetto: Catanzaro, Canicattì e Marsala a 8 punti. Pronostico rispettato al “PalaNebiolo”, fra C.U.S. Messina e Nuova Jolly Reggio Calabria: i cussini passano 82-56 contro il fanalino di coda del girone. La gara fra le due formazioni dello Stretto è stata praticamente a senso unico, con i reggini che mettono la testa avanti solo in avvio di gara con la bomba di Dario Costa che regalava lo 0-3, poi Gullo e Cavalieri confezionano il sorpasso (5-3) e da li in poi il Cus manterrà il controllo delle operazioni. Nel primo parziale in evidenza Jacopo Mercante, autore di 11 punti che impreziosisce la sua prestazione con due bombe ed una schiacciata. Il primo quarto si chiude sul 24-11 (bomba di Riva) con i reggini che mandano a canestro ben cinque giocatori.
Nel secondo parziale il Cus Messina continua a condurre, aumentando il proprio vantaggio, Sereni (8) e Gullo (7) trascinano i compagni sul + 20 (43-23) che manda le due squadre al riposo.
Al ritorno in campo, Di Dio e Sereni piazzano due triple che regalano il +26 ai cussini, i reggini cercano di limitare i danni, ma l’ex Acireale Di Dio con 5 punti consecutivi incrementa il vantaggio della formazione peloritana che raggiunge il massimo vantaggio (+36) sul 65-29 (2+1 di Grillo). Tramontana dalla lunetta ed il positivo Dario Costa (17 punti il suo bottino personale) riportano sul 65-33 il risultato alla penultima sirena.
Negli ultimi dieci minuti coach Sidoti da spazio agli under, così Tramontana e soci riescono a ridurre lo svantaggio, aggiudicandosi il parziale per 23-17. Finisce 82-56, per il Cus che manda a canestro tutti i giocatori a referto, Mercante fa la parte del leone con i suoi 16 punti, Gullo ne mette 14, Sereni 13 e Riva 10. Per la Nuova Jolly, oltre a Dario Costa, in doppia cifra Tramontana, autore di 16 punti.

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