Coach Leonardo Sonaglia

Coach Leonardo Sonaglia

Dopo la sconfitta interna contro uno degli squadroni della DNC come Sant’Angelo, l’Halley va in trasferta domenica nel tempio marchigiano del basket, ossia quel “bunker” di Viale dei Partigiani dove Magnifico, Daye e Cook regalarono in maglia Scavolini alle Marche i primi e per ora unici scudetti della sua storia e dove, tornando all’attualità, la Loreto Pesaro cerca la prima vittoria nella prima divisione nazionale.

Ma con coach Sonaglia vogliamo tornare un attimo alla partita persa di un soffio di sabato scorso: “siamo competitivi anche contro le corazzate del campionato. Abbiamo giocato bene ma sai, ormai arrivi ad un punto in cui preferisci giocare male e vincere che giocare bene e perdere!”. Ma è comunque soddisfatto della performance dei suoi: “chiaro che avevamo davanti la squadra favorita per andar su. E forse dopo due vittorie ci siamo fatti ingolosire e ora recriminiamo per un risultato che questa estate avremmo sottoscritto. Abbiamo avuto delle disattenzioni in difesa che magari con altre squadre non avremmo pagato, ma che loro sono stati impietosi nel farci pagare subito”.

Tre partite, tre protagonisti assoluti diversi: Usba 26, poi Novatti 28 e infine Quercia 27… “è importante e positivo avere un protagonista diverso ogni serata e sapere di poter avere diverse frecce al proprio arco”. Domenica a chi tocca? “Non lo so!” ride.

E ora tocca a Pesaro, sulla carta una squadra di caratura diversa. “Si parte sempre zero a zero all’inizio. Siamo neopromossi come loro e per vincere servirà anche tanta umiltà. E poi, non serve dirlo, sono pesaresi, sanno come giocare a basket. Nelle Marche sono sempre stati loro il faro”. Punti di forza? “Beh, hanno un reparto piccoli di assoluto rispetto, basti pensare a Gattoni, ma sembra che abbiano rinforzato notevolmente il settore lunghi, prendendo Martinelli. E soprattutto giocheranno alla morte per conquistare in casa la prima vittoria!”.

Antonio Gentilucci


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