Un finale amaro, ma prevedibile per le scelte di una formula anomala

 

LA BAWER OLIMPIA MATERA deve arrendersi alla forte Trieste, e complice l’assurdità della formula della Dna, finisce ai play-out.

Dopo una stagione sicuramente con alti e bassi, ma nella quale la squadra di coach Ciccio Ponticiello ha totalizzato ben 30 punti, la sconfitta di Trieste condanna i biancazzurri a dover passare per la roulette degli spareggi salvezza. Una condizione paradossale verificatasi dopo il ko di Grappasonni e compagni in quel di Trieste e la contemporanea vittoria dell’Anagni in casa di un Pavia già salvo, e nell’ultimo turno di campionato privo di ben tre elementi del suo quintetto base, Maggio, Pederzini e Maiocco.

Dal prossimo 22 aprile spazio quindi ai play-out, gara uno contro una San Severo, come Bari, addirittura già in vacanza, attardata di 2 punti rispetto a Matera, ma con il vantaggio di poter giocare l’eventuale gara tre in terra pugliese. Gara due al PalaSassi di mercoledì 25 aprile e, se dovesse essere necessario, gara tre ancora a San Severo domenica 29 aprile.

Per quel che riguarda l’ultimo incontro, la forza d’impatto del Trieste, qualificatasi meritatamente al primo posto nella propria Division, è valsa la condanna dei biancazzurri.

IL POST-PARTITA CON COACH PONTICIELLO – “Trieste ha vinto capitalizzando al meglio la forza della sua difesa, chiudendo tutti gli spazi, limitando i nostri principali riferimenti offensivi. I giuliani hanno dimostrato freddezza e lucidità anche nei nostri momenti migliori, non disunendosi mai, giocando anche offensivamente con pazienza, cercando tiri puliti. La svolta l’hanno impressa nel 2° quarto, quando abbiamo commesso l’errore di farci prendere dalla frenesia, facendo scelte offensive sbagliate, non pareggiando la loro intensità difensiva. Nel terzo e soprattutto nell’ultimo quarto abbiamo fatto molto meglio, recuperato fino al -6 e palla in mano. Ma anche in quel frangente è venuta fuori la forza di Trieste, che proprio allora, quando sembrava che l’inerzia si fosse denitivamente spostata nelle nostre mani, ha dimostrato di meritare appieno la prima piazza della Division Nord-Est. Per quello che ci riguarda dobbiamo recriminare soprattutto per non essere stati lineari e costanti per tutti i 40’ minuti”.

SPAZIO AI PROSSIMI E DECISIVI IMPEGNI, CON NON POCHI RIMPIANTI – “L’impegno principale è ora quello di non pensare alla clamorosa ingiustizia che ci è stata fatta. Siamo finiti in un caso limite, ai play-out da settimi, addirittura con 30 punti, solo 2 in meno di quelli necessari per centrare i playoff. Eppure avremo la bella fuori, opposti ad una squadra, San Severo, che ha totalizzato meno punti di noi. Colpa della formula, irrazionale e sbagliata, colpa dell’incredibile controsenso di infilare una compagine come la Bawer, espressione di una città a 20’ d’auto dal mare adriatico, nella terribile Division Sud Ovest, dove la compagine più vicina, Napoli, era a 3 ore da Matera. Nella division che ci competeva di diritto saremmo arrivati terzi, fosse stata inserita altrove la ripescata Recanati, addirittura secondi alle spalle di Chieti. Ma tutto questo ora non conta nulla, assolutamente nulla. Bisogna stringere i denti in modo rabbioso e pensare solo alla serie con San Severo”.

 

Matera, 17/04/2012

 

Francesco Calia

Ufficio Stampa

BAWER
Olimpia Matera S.r.l.