I biancorossi giocano bene ma nei minuti finali del terzo periodo subiscono una serie consecutiva di tiri da 3, che di fatto consegnano la vittoria agli avversari

 

 

Gli ultimi minuti del terzo quarto condannano la Brandini-Claag. Sono infatti questi gli attimi in cui Firenze ha perso il contatto con la sua avversaria – la Co.Mark Treviglio – che esce, così, vittoriosa dalla sfida al PalaFacchetti (83-76). Un lasso di tempo durante il quale, dopo una sostanziale parità e la buona prova dei fiorentini, gli uomini di Vertemati hanno scavato un solco decisivo grazie a Marino, che grazie ad una serie consecutiva (due/tre) di tiri da 3, ha messo una notevole distanza tra Firenze e i padroni di casa. Punti che, di fatto, sono costati cari alla Brandini-Claag, che esce comunque a testa alta da una sfida difficile, soprattutto per essersela giocata fino in fondo. Nel proseguo della partita Firenze non si è disunita ma è rimasta concentrata tentando fino all’ultimo di riprendere in mano il match. Purtroppo però, nonostante le occasioni, il divario tra le due squadre è rimasto pressoché invariato e alla fine Firenze si è dovuta arrendere. Adesso la testa va al prossimo impegno casalingo contro Pavia, dove la Brandini-Claag cercherà di riscattare la buona prova di oggi per mettere in classifica punti importanti.

 

 

I TABELLINI

 

CO.MARK TREVIGLIO 83

BRANDINICLAAG FIRENZE 76

 

Parziali: 15-13-, 36-36, 60-50, 83-76

 

 

CO.MARK TREVIGLIO: Borra 18, Marino 24, Cazzolato 19, Fabi 5, Molinaro 11, Zanella, Planezio 2, Tomasini 4, Marulli, Camovali n.e. All. Vertemati

 

BRANDINICLAAG FIRENZE: Bellina 11, Amici 5, Capitanelli 8, Sanna 6, Giampaoli 10, Scodavolpe 11, Spizzichini 21, Monaldi 4, Beconcini n.e., Marotta n.e. All. Paolini

 

Arbitri: Federico Brindisi di Torino e Stefano De Rosas di Santa Teresa Gallura (Ss)

 

 

Note: Tiri liberi: Treviglio 28/33, Firenze 16/25; Tiri da due: Treviglio 14/34, Firenze 18/41; Tiri da tre: Trveiglio 9/26, Firenze 8/19; Rimbalzi: Treviglio 44, Firenze 34.

 

Firenze, 12 febbraio 2012

L’Ufficio Stampa